Da questa esaltante trasferta americana del 2007 che mi ha visto accompagnare Simone Bolelli come suo coach ad Indian Wellls, Sunrise e Miami esce la certezza che Simone sta crescendo molto come tennista sotto tutti gli aspetti. E questo deve essere un punto di partenza per il futuro basato sul fatto che non ha caso ho messo insieme al bellissimo risultato di Miami anche le due sconfitte, perdipiu' per 76 al terzo , dei due tornei precedenti. Quello che conta è stata la reazione morale di Simone che ha lavorato benissimo sul suo gioco per due settimane non confortate da risultati. Mi auguro che questo sia di esempio per i giovani ragazzii tennisti, a partire da quelli cui tengo tantissimo della mia accademia Pistolesi Forum, nel momento in cui si perde e non ci si deve far prendere dall avvilimento ma studiare e lavorare ancora in modo più profondo con il proprio coach per far tesoro delle sconfitte.

Il futuro prossimo vede una trasfeta in Israele per una convocazione di Simone in Nazionale per la prima volta. Anche questo vorrei che per Simone possa essere un punto di partenza e non di arrivo ma , conoscendolo, sono sicuro sarà cosi'. Devo consumare anche un po' di righe per spiegare che non è assolutamente successo niente nell' episodio in cui sono coinvolto su qualche giornale Italiano di oggi. Avevo semplicemente sbagliato sedia e all'invito gentile di uno della sicurezza , tempo dieci secondi, sono andato sulla sedia prevista dal mio pass. Una cosa insignificante di cui Simone neanche si è accorto. La cosa triste e deprimente è che ora tutti mi messaggiano per sapere questa cosa e neanche si ricordano che un giovanissimo Italiano ha battuto Monfils e Tursunov (oltre a Kendrick in qualificazioni) in un master series e non credo sia successo cosi spesso nel tennis Italiano .

Ad Maiora