Intervista a Laurent Bondaz

Inserito il 7 novembre 2007 21:54 da Matteo Veneri in Interviste
Domenica scorsa, durante il match di Serie A1 tra Arese e Trento, sugli spalti era presente Laurent Bondaz (n°1200 Atp). Ne abbiamo approfittato per fare un'intervista molto interessante al tennista valdostano.

TennisTeen - Image
MV: Matteo Veneri
LB: Laurent Bondaz



MV: ciao Laurent, innanzitutto descriviti un pò ai lettori di TennisTeen.
LB: sono un giocatore che comunque predilige una superficie di terra rossa anche se magari essendo mancino potrebbe essere il contrario, diciamo che non mi crea problemi giocare comunque su qualsiasi superficie. Sono un giocatore che cerca di variare molto il gioco, mancino, il servizio come sai un po’ particolare, cerco di mettere in difficoltà il mio avversario variando molto il ritmo. 

MV: di che origini è il tuo nome?
LB: valdostano, infatti sono nato ad Aosta. 

MV: quindi hai cominciato lì a giocare a tennis?
LB: si, esatto. Ho cominciato lì, poi mi sono spostato a Torino alle Pleiadi per allenarmi e da lì poi ho continuato senza più tornare a casa. 

MV: qual è il tuo sogno nel cassetto?
LB: il mio sogno nel cassetto è togliermi più soddisfazioni possibili, che può essere vincere un milione di partite o vincerne una, però cercare di togliermene il più possibile dando il meglio di me stesso e il massimo di quello che può essere il mio rendimento. 

MV: ormai sono molti anni che sei nel circuito Itf, ci puoi raccontare qualche episodio curioso che ti è capitato?
LB: ce ne sono tantissimissimi. Ti capita spesso, giocando appunto magari non ad un livello altissimo a livello internazionale, ti capita di avere a che fare con degli avversari che magari ti possono chiamare fuori delle palle dentro di un metro sul veloce o via dicendo, quindi devi essere abbastanza vaccinato ad aspettarti qualsiasi tipo di situazione in qualsiasi tipo di momento; per il resto poi ce ne sono mille con altri giocatori. 

MV: il miglior posto dove hai giocato?
LB: il più bel posto? Sicuramente come ambiente, come posto, in Messico a Cancun che è anche una meta di vacanza mica da ridere. Poi comunque ormai dovunque vai trovi delle buone condizioni.  

MV: il peggiore invece?
LB: eh, questa è una bella domanda, fammi pensare un pò dov’è che sono stato di brutto brutto brutto… Non lo so, faccio fatica; quindi può essere che sia stato sempre comunque un qualcosa di decente. Non mi ricordo, o comunque mi sono trattato sempre bene e non ho mai scelto posti allucinanti.  

MV: qualche obiettivo per il prossimo anno?
LB: ti dico, non saprei. Fra una ventina di giorni faccio un’operazione al laser agli occhi per togliermi questa forte forma di astigmatismo che ho, adesso ho le lenti a contatto. E quindi dopo questa operazione vedrò un po’ come sarà la degenza e il recupero, in teoria dovrebbe migliorare oltre la mia vita anche il discorso tennistico, quindi vediamo quello che arriverà, ci alleneremo e vedremo come andrà.

Un ringraziamento a Laurent, molto gentile e disponibile, e un in bocca al lupo per l’operazione che affronterà fra qualche giorno.



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