Intervista esclusiva a Stefano Ianni

Inserito il 18 dicembre 2007 19:44 da Matteo Veneri in Interviste
Durante l'evento One Shot Pro-Am di sabato scorso sui campi dello Sporting Club di Milano3, abbiamo avvicinato Stefano Ianni per realizzare un'intervista esclusiva al tennista classe '81.

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Intervista realizzata da Matteo Veneri.

Ciao Stefano, cosa ne pensi di questi eventi AM? Ti piace la formula?
Si, la formula è carina, è una bella giornata di sport e divertimento, è interessante perché a livello sociale è positivo perchè riunisce i giocatori e le giocatrici e gli appassionati di questo sport.

E’ la prima volta che giochi?
Si, è la prima volta che mi capita di fare il Pro-Am in Italia, e devo dire che sta riuscendo abbastanza bene.

Raccontaci un po’ di quello che sarà la tua giornata.
Io dovrò fare un’esibizione di doppio con Crugnola, Dell’Acqua e Camporese; aspetto il mio turno.

Parlaci un po’ di questa stagione e se hai raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissata ad inizio anno.
A livello di classifica non li ho raggiunti, però diciamo che è stata una stagione positiva perché da inizio anno ho fatto subito dei buonissimi risultati anche in Florida. Quando sono poi tornato dal Canada successivamente ho avuto un problema alla schiena che non mi ha fatto giocare al 100% per due mesi e quindi chiaramente se non sei al 100% è molto difficile.

E’ stata una scelta coraggiosa quella di andare nelle quali a Montreal.. peccato quel match con Grosjean, dove se non sbaglio l’hai portato al tie-break nel primo set.
Si, molto coraggiosa. Peccato, primo set al tie-break, è stata una partita ottima, perché comunque è la prima volta che giocavo con un giocatore del suo calibro, del suo nome diciamo. Quindi avevo paura anche di rischiare di essere troppo teso in campo o di non essere troppo lucido, invece è andata bene; primo set 7-6, tie-break anche molto lottato. Poi nel secondo set ho avuto un calo fisico e mentale, cosa che a certi livelli uno non se lo può permettere.

Qual è stato il match che ti ha “gasato” di più quest’anno?
Il match migliore di quest’anno credo in Florida, quando ho vinto con Koellerer a livello anche nervoso.

Cos’ha combinato stavolta?
E’ finita mi sembra 6-4 o 7-5 al terzo, è stato un livello di gioco alto, giocavamo sulla terra verde e lui comunque era molto carico. Sai, certe volte un giocatore come lui potrebbe anche sciogliere o non giocare al meglio, invece lui è stato molto carico, voleva vincere; e come sappiamo ha fatto di tutto per vincere. Oltre ad avermi insultato ha fatto casino con l’arbitro, col pubblico… E’ una partita difficile dal punto di vista nervoso.
Se no un’altra partita che mi ricordo bene, sempre nello stesso torneo, che ho perso, con Reynolds 7-6 al terzo. E’ stata una partita incredibile, a livello emotivo lunghissima. 

A che punto è la preparazione invernale?
La preparazione l’ho appena cominciata, è la prima settimana che ho appena finito. Mi aspettano altre sei/sette settimane.

Quindi quando comincerai coi tornei?
Penso fine gennaio, considerando anche che mi allenerò durante le vacanze, la pausa natalizia e capodanno. 

Obiettivi per il prossimo anno?
Giocare il più possibile challenger in tabellone, quest’anno ne avrò giocati cinque, tra l’altro quei pochissimi che ho giocato in tabellone non stavo benissimo fisicamente e in due mi sono ritirato addirittura.

Infatti io ti ho visto con Arnaboldi a Como che sei stato costretto al ritiro…
Si, lì non mi allenavo da due/tre settimane, la schiena mi dava fastidio. Già è difficile giocare quando uno sta bene, figurati quando non sei in forma fisica ottimale.

Cosa ne pensi di tutti questi scandali scommesse che stanno venendo fuori in questi giorni? Sono quasi 300 i tennisti che rischiano una squalifica per aver scommesso sul tennis, tra cui alcuni italiani, anche Starace.
Io non sono molto informato sull’argomento, perché non mi riguarda e non mi importa tanto. Però, devo dirti la verità, se c’è una regola, che è quella che dice che nessun giocatore può avere un account in un sito di scommesse, se c’è una regola penso che vada rispettata visto che siamo dei professionisti, non siamo degli amatori che ognuno può scommettere su quello che vuole. E’ vero anche che però penso ci siano delle problematiche più importanti da seguire, le scommesse possono essere un gioco, non le vedo come un truffa. Vedo come una truffa più il doping e più lo scandalo che può essere correlato con le scommesse, cioè il vendere le partite.

Un ringraziamento a Stefano, molto gentile e disponibile.

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