Intervista esclusiva a Corrado Barazzutti

Inserito il 17 febbraio 2008 23:55 da Matteo Veneri in Interviste

Abbiamo avvicinato Corrado Barazzutti, coach dell'Italia di Coppa Davis e di Fed Cup. Con lui abbiamo parlato della squadra maschile, di quella femminile, e dei giovani azzurri.

TennisTeen - Image

Intervista realizzata a Bergamo da Matteo Veneri.

Partiamo dalle cose più recenti, la Fed Cup. Ci racconti le tue impressioni del week-end a Napoli dove partivamo favoriti sulla carta…
Dobbiamo considerarlo come un incidente di percorso, abbiamo perso un match che ci dava favoriti sulla carta, però devo dire insomma che le spagnole hanno giocato veramente molto molto bene, molto meglio di come ci aspettavamo soprattutto su questo tipo di superficie; mentre noi probabilmente ci siamo adatti un pochino peggio e dunque non abbiamo trovato le condizioni per poter esprimere il nostro miglior tennis, mentre le spagnole ci sono riuscite molto bene. Quindi usando parole semplici è stata una sconfitta piuttosto sonora, perché 3-0 è stata davvero una sconfitta dura. Adesso pensiamo al futuro, pensiamo all’Ucraina.

Appunto ora ci sarà l’Ucraina , pericolo Bondarenko; cosa ne pensa delle avversarie?
Le avversarie sono forti , le avversarie valgono la Spagna… 

Giocheremo su terra?
Si, giocheremo su terra. 

Ha già in mente qualche sede?
No, ancora no, non abbiamo idea ancora, poi questa è una notizia di pochi giorni fa. Deciderà la Federazione dove giocare, comunque certamente giocheremo su terra , match che comunque affronteremo con una tensione diversa rispetto alla Spagna, il nostro approccio dovrà essere con un pochino in più di attenzione; mi auguro di riuscire a vincere questo match, credo che comunque se affrontato bene, se preparato bene, sulla terra battuta certamente noi riusciamo ad esprimerci al massimo e credo che le ucraine tutto sommato sulla terra siano decisamente meno forti che sui campi duri. 

Rimaniamo sempre in tema di campionati a squadre, si sta sempre più avvicinando il match di Coppa Davis con
la Croazia e sta cominciando la stagione indoor, al 99% non ci saranno Ljubicic e Karlovic, ci saranno dunque Ancic e il giovane Cilic, l’Italia su chi punta? Seppi e Bolelli?
C’è ancora molto tempo da qui all’incontro con la Croazia, c’è una rosa di giocatori fra la quale ci sono anche Filippo Volandri e Starace , quindi non solamente Bolelli e Seppi, e quindi in questo mese vedremo come saranno i risultati e vedremo come saranno gli stati di forma di questi ragazzi e poi alla fine decideremo. 

Per il doppio in Davis ha mai pensato di convocare specialisti come Motti o Cipolla?
Per la verità ho convocato degli specialisti, ho convocato Bracciali che credo sia uno dei nostri doppisti migliori, e poi questo non vuol dire che non tenga in considerazione qualsiasi altro specialista. Però la mia idea e il mio progetto da un po’ di tempo a questa parte è quella di portarmi dei giocatori che possano giocare il doppio, ma che siano anche pronti per giocare il singolo, perché come è successo una volta con la Spagna, voglio dire, non ci si può trovare  poi con dei giocatori che sono degli specialisti di doppio però poi non hai i giocatori per giocare il singolo, per cui l’idea è quella di portare dei giocatori che siano in grado di giocare un buon doppio, se lo giocassero come specialisti sarebbe la cosa migliore, ma che siano tutti in grado di poter giocare anche il singolare. 

Ora un piccolo gioco: quale sarà secondo lei la classifica di Bolelli fra 4 anni..
Io non ne ho la più pallida idea (ride, ndr), perché non ho la sfera, però naturalmente posso dire che Bolelli ha un potenziale molto elevato a mi auguro per lui che possa arrivare molto ma molto in alto. 

Quanto Fognini?
Mi auguro possano arrivare in alto tutti e due, il più alto possibile; mi auguro che loro abbiano la possibilità di esprimersi al 100% e quindi di poter arrivare al massimo della loro classifica, ripeto io non ho la sfera per potere sapere dove arriveranno, ma sono ragazzi che hanno un grosso potenziale sia Fognini che Bolelli per cui presumo che potranno fare molto bene. 


Sarebbero state molte altre le domande che avrei avuto il piacere di fare a Barazzutti, ma purtroppo il suo impegno di telecronista al fianco di Cazzaniga me lo ha impedito. Un ringraziamento a Corrado che si è mostrato molto gentile e disponibile nel realizzare questa intervista.

Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome