Una Stella nascente, Luca Vanni

Inserito il 23 agosto 2008 02:33 da Giuseppe Anselmo in Interviste
Intervista esclusiva a Luca Vanni, che durante il futures di Este si racconta a TennisTeen.

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Ciao Luca, Partiamo con una domanda sul tuo passato...non hai giocato a livello juniores, hai iniziato a girare per il circuito itf nel 2006, ma nello stesso anno, hai anche vinto un torneo futures, e ti sei qualificato per il challenger di Como...Cos'hai fatto fino ai 21 anni?

Fino ai 15-16 anni non ero considerato, per niente, dalla federazione a livello under. Facevo le classiche 2-3 ore settimanali con il maestro vicino a casa e mi dedicavo allo studio. Poi ho iniziato a giocare i tornei di 3a categoria, un po' di Open e salire fino ai 19. I miei genitori mi avevano detto: “prima la scuola e poi decidi cosa vuoi fare della tua vita”, ed appunto fino ai 19 anni sono dovuto andare a scuola, mi sono diplomato ragioniere ed alla fine del diploma sono andato nell'accademia di Alberto Castellani, a Settembre. Però lì dopo i vent’anni ho avuto un infortunio al menisco del ginocchio sinistro, e a distanza di 5 mesi mi sono rotto anche l'altro ginocchio, il destro, quindi diciamo che prima dei 21 anni non ho mai praticamente giocato a certi livelli.

Dopo l’infortunio come hai ripreso l’attività agonistica?
Mi sono allenato ad Arezzo insieme ai miei amici, 2a e 3a categoria, ed ho ripreso giocando qualche torneo Open. Poi ho giocato il mio primo futures a Cesena, dove ho preso subito il punto e dopo ho giocato praticamente ogni settimana e mi sono sempre qualificato, poi è arrivata la vittoria ad Avezzano ed ho chiuso l’anno 669 ATP.

Nel 2007 ti sei confermato sui buoni livelli dell'anno precedente, quest'anno hai iniziato la stagione non benissimo, ma ora stai andando molto bene, ed hai anche vinto 2 futures...
L'anno scorso mi sono confermato sui livelli del 700 del mondo, e quest'anno ho iniziato l’anno giocando la serie A per prendere un po’ di soldi e poter viaggiare, così i primi 3-4 mesi non sono andati benissimo.. A Giugno 2 settimane in Ucraina dove ho vinto tutti e due i futures, poi  sono tornato ed ho giocato a Bologna dove ho perso in finale con Tenconi. Dopo ho fatto il challenger di Rimini, dove mi sono qualificato ed ho perso al secondo turno contro la testa di serie n1 del torneo (Junqueira, top 100 ATP, ndr). Settimana scorsa sono andato a Segovia (100 000 $ + H, ndr)  dove mi sono qualificato ed ho battuto Sirianni che comunque è un buon giocatore, poi ho perso con Chardy.


Nell'ultimo mese hai ben figurato nei 3 challenger disputati ed a livello futures ormai hai pochi rivali...Qual è il tuo obiettivo stagionale?
L’obiettivo è arrivare a giocare le qualificazioni agli Australian Open a Gennaio, dove “bastano” altri  40, 50 punti. Sarebbe una grande soddisfazione.

E per arrivarci continuerai ad alternare futures e challenger, o punterai solo su quest’ultimi?
Bella domanda...a livello futures puoi arrivare avanti fare punti, addirittura vincerli, ma non è sempre facile. Però secondo me non alzerai mai il tuo livello di gioco. Mentre nei challenger giochi con gente valida dove in ogni partita devi “giocare a tennis”. Volevo giocare in Kazakistan, poi mi sono cancellato…dovrei giocare Genova, ma comunque a livello challenger. Vediamo cosa decideremo con il mio allenatore.

Parlavamo di Challenger...nella tua metà di tabellone c'è Tomas Tenconi, che dopo un brutto stop si sta ricostruendo una classifica per tornare al piu' presto nei challenger. Sarebbe un test importante per entrambi, un’occasione di rivincita dopo la finale di Bologna (7-6 4-6 3-6), ma anche la partita che vale la finale...
Si, prima dobbiamo vincere entrambi. Sicuramente lì a Bologna dove ero in vantaggio 7-6 4-1, ho perso una buona occasione.  Lo conosco bene, ci siamo allenati assieme 2 inverni, e c’è stata un po’ la paura di vincere… io l'ho sempre guardato dal basso verso l'alto, lui era 150 del mondo e sai, quando sei in odore di vittoria con uno che non ci penseresti mai…e dopo invece è finita al 3o, però sono comunque consapevole dei progressi fatti da qualche anno a questa parte, grazie anche ad Umberto Rianna ed al Blue Team.

E’ il tuo primo anno qui ad Este? Come ti trovi?
No, è il 2o anno. Però quest’anno vengo piu’ tranquillo, sono testa di serie, quindi le prime partite un po’ piu’ agevoli, mentre l’anno scorso no. Le condizioni sono un po’ lente per le mie caratteristiche di gioco, però alla fine sono buone…poi quando entri in campo consapevole di poter vincere, non ci pensi alle condizioni.

Ultima domanda....come passi il tempo quando non sei in giro per i tornei?
Quando sono a casa mi piace stare con i miei parenti, in particolare con i miei nonni, e poi alla sera uscire con i miei amici, alla sera quando esco andare nel “bar del paese” con loro...questi sono i miei “passatempi”

Grazie Luca!
Grazie a te!


Intervista a cura di Giuseppe Anselmo

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