Luca Vanni: "Obiettivo primi 100."

Inserito il 1 marzo 2009 11:06 da Matteo Veneri in Interviste
Nel sabato sera di qualificazioni al challenger di Bergamo abbiamo intervistato Luca Vanni. Il tennista toscano ci ha parlato del suo 2008, del 2009 appena iniziato, e ci racconta che se potesse tornare indietro forse non giocherebbe a tennis, ma adesso che e' nel circuito l'obiettivo e' entrare nei primi 100 del mondo.

TennisTeen - Image

Intervista realizzata da Matteo Veneri.

Luca, cominciamo col parlare del tuo 2008.. i risultati migliori sono arrivati nell’estate, due futures vinti in Ucraina, a Bologna sconfitta in finale con Tenconi in tre set, secondo turno a Rimini e Segovia, quarti a Brasov, come giudichi il 2008 appena passato?
Diciamo che da come era partito che ero n°700 ho chiuso n°340 circa, si può dire sicuramente che è stata un'annata positiva anche perchè sto maturando negli anni, considerando anche che sono solo due anni e mezzo che faccio questa attività. Quindi sicuramente un 2008 positivo, devo migliorare un pò a inizio anno, periodo nel quale faccio un pò fatica a vincere partite, anche perchè infatti come dicevi tu i risultati sono arrivati tutti verso giugno, luglio e agosto, però comunque nel complesso un buon 2008.

Passando al 2009 invece, a Kaarst ti sei qualificato e sei arrivato in semifinale, e poi? Cos'è successo a Zagabria (sconfitta per 0-6 0-6 con Peya, ndr)?
(ride) E' stata una debacle là. Vabbè a parte gli scherzi, ho cominciato a giocare a Kaarst perchè volevo giocare qualche partita..

Non ti eri iscritto al torneo, per questo hai fatto le qualificazioni..
Si si, non mi ero iscritto, quindi ho dovuto fare le "quali", ho fatto sette partite e sono arrivato in semifinale; lì ero molto stanco con la spalla e mi dispiace questa stanchezza conclusiva. Poi c'è stata Zagabria, ci sono stati dei problemi sentimentali e quindi niente da fare.

Poi è arrivata la sconfitta con Bracciali a Bari e subito fuori a Besancon.
Mi sono allenato per due anni ad Arezzo, e quindi soffrivo Bracciali a livello di testa, perchè l'ho sempre rispettato molto, sia dentro che fuori dal campo l'ho sempre visto come una figura più alta di me e quindi ho sentito un pò la pressione. A Besancon ho perso con un giocatore che è stato n°180 del mondo (Przsiezny, ndr) che ha giocato bene, due break 6-3 6-4.

Adesso dove ti alleni e con chi?
Mi alleno a Foligno con Fabio Gorietti, insieme anche a Petrazzuolo, Torresi e un altro ragazzo lì. Infatti devo un pò prendere l'abitudine a viaggiare con l'allenatore perchè non sono abituato.

Hai lavorato su qualcosa in particolare in questa preparazione invernale?
Particolare no, è stata una cosa più a livello di testa, perchè a 23 anni a livello tecnico migliori sicuramente, ma l'importante è essere liberi di testa e fare le cose giuste, sia dentro che fuori dal campo, e piano piano ci stiamo provando.

In questo torneo di Bergamo, qualificazioni, si va verso un turno decisivo contro Max Dell'Acqua?
Anche qui stessa cosa di Bracciali, anni di allenamento insieme. C'era anche lui ad Arezzo al Blue Team, e soprattutto con lui ho giocato molto, perchè Daniele era n°50 del mondo mentre Max era al mio livello, giravamo quindi sempre insieme. Intanto però pensiamo domani alla prima partita.

Una domanda un pò alla Marzullo, se dovessi tornare indietro nel tempo, non faresti qualcosa che hai fatto, o faresti qualcosa che non hai fatto?
Non giocherei a tennis, veramente (ride). Io sono nato in una famiglia con la tradizione dei pallavolisti, mio padre, mio zio, un altro mio zio, tutti pallavolisti a livello alto. Però io ho sviluppato molto tardi e quindi non l'ho mai presa in considerazione la pallavolo. Se dovessi tornare indietro, non è che non giocherei a tennis, però ho un piccolo rimorso su questa cosa.

Obiettivi per il 2009?
L'obiettivo per il 2009 non lo so, ma l'obiettivo futuro è entrare tra i primi 100 del mondo. Poi se è il 2009 o il 2010 poco cambia, l'importante è continuare a giocare, girare, allenarmi e andare avanti.

Prossimi programmi?
Fino a giugno non perdo punti, quindi non so se continuare a giocare qualche challenger o provare a fare qualche futures per riuscire a prendere qualche punto per poi magari entrare nelle qualificazioni del Roland Garros o Wimbledon.

Un ringraziamento particolare a Luca che si è dimostrato molto simpatico, gentile e disponibile.

Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome