La parola a Gianni Saldini, direttore del challenger di Manerbio

Inserito il 24 agosto 2009 23:39 da Redazione in Interviste
Abbiamo intervistato il direttore del challenger di Manerbio, torneo in corso questa settimana. Il direttore, Gianni Saldini, ci parla del suo torneo, trattando di entry list, wild card e altro..

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Intervista realizzata da Antonello Zani.

Siamo in compagnia di Gianni Saldini, anima, mente e cuore del Challenger “A.Savoldi-Marco Cò” Trofeo Dimmidisi, con montepremi da 64.000 euro+H di Manerbio, torneo che ogni anno si svolge nel mese di agosto nella bassa bresciana.

D: Organizzazione perfetta come ogni anno, tempo bellissimo, e prima giornata con tribune piene, un buon viatico per il prosieguo della manifestazione..
R: Si, le premesse per fare un torneo all’altezza delle nostre aspettative ci sono tutte. Grazie ad uno staff composto da circa 130  persone che si dedicano quotidianamente alla buona riuscita del challenger, anche quest’anno  sono convinto che sapremo soddisfare la voglia di tennis dei nostri appassionati.

D: Purtroppo l’unica nota negativa, è la collocazione della data del torneo che cade all’inizio degli Us Open, e che penalizza un poco la manifestazione per quanto concerne l’entry list. C’è la possibilità in un prossimo futuro di avere una data che non venga troppo condizionata dalla vicinanza di un grande slam?
R: Per quanto concerne l’entry list, siamo soddisfatti dei nomi che siamo riusciti a portare, tenendo conto anche del fatto che ci sono di mezzo le qualificazioni agli Us Open. E’ stato fatto l’impossibile per cercare di rendere il torneo il più appetibile possibile, e crediamo di esserci riusciti anche quest’anno. La data ci penalizza, lo sappiamo, riuscire ad avere un'altra data dall’ATP non è assolutamente facile, in quanto se noi dovessimo decidere di abbandonare questa data  ci sono circa dieci città europee che chiedono la possibilità di organizzare un challenger, questa è la realtà.

D: Un ricordo di Mathieu Montcourt, recentemente scomparso, giocatore al quale eri molto legato?
R: Quest’anno mancherà a tutti noi il transalpino Mathieu Montcourt. L’atleta parigino lo conoscevo molto bene, negli ultimi quattro anni aveva sempre giocato il nostro torneo, una persona splendida che con la sua allegria e gentilezza si era sempre fatto ben volere da tutti, tifosi, staff e media. Ci manchera tanto a tutti noi

D: Delle wc di Manerbio ce ne vuoi parlare?
R: Quest’anno abbiamo voluto privilegiare i giovani talenti e le wc al lituano Grigelis, al serbo Tomanic e all’italiano Trevisan, sono da leggere in questa direzione. Mentre per quanto concerne Giorgini, gli abbiamo concesso l’invito,  tenendo conto del fatto che il marchigiano proviene da un periodo difficile, dovuto ad infortuni vari, e lo abbiamo voluto aiutare, dandogli questa chanche.

D: Sono ormai dieci anni che il torneo non è vinto da un giocatore italiano, che il 2009 sia l’anno di un trionfo per un giocatore azzurro?
R: E’ vero l’anno scorso puntavamo tanto su Filippo Volandri, sono convinto che dopo la semi-finale a Cordenons, la finale a Trani, possa arrivare in finale e vincere Manerbio….per  un organizzatore avere un italiano che vince in casa è sempre il massimo, è la classica ciliegina sulla torta.

E con quest’ultima battuta termina il nostro incontro con il gentilissimo Dott. Saldini, e che ringraziamo per l’ottima accoglienza ricevuta.

Antonello Zani – Tennis Teen


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