Dopo 6 ore epiche è ancora Nole!

Inserito il 29 gennaio 2012 17:49 da Redazione in Internazionale
DjokovicDjokovic vince un'incredibile finale contro un indomito Nadal. E' il suo terzo Slam australiano. La cronaca...


Da Melbourne, Alessandro Terziani - Tennis Italiano


E' l'ultimo giorno di questa calda edizione degli Australian Open. La temperatura a Melbourne è di 35°. La mattina è dedicata ad una visita al Queen Victoria Market (si chiamava così già prima del successo della Azarenka...), l'immenso mercato di Melbourne dove è possibile trovare veramente di tutto. Il posto giusto dove acquistare i souvenir da regalare ad amici e parenti.

Per il terza volta consecutiva in uno Slam, record nell'era open, è ancora una volta finale tra Novak Djokovic (1) e Rafael Nadal (2). Sono loro i migliori, senza discussioni. I precedenti dicono che lo spagnolo è avanti 16-13, ma gli ultimi sei incontri sono stati vinti dal serbo.

Nadal inizia il match molto carico. Il serbo appare un po' contratto, è insolitamente falloso ed il servizio poco efficace. Nadal fa il break al quarto gioco, Djokovic replica al settimo. Sul 5-5 break decisivo per lo spagnolo che va a servire per il set. Occorrono tre set point allo spagnolo per chiudere la prima frazione di gioco dopo addirittura 1 ora e 20 minuti!

Nel secondo set scende in campo il Djokovic che ben conosciamo. Il serbo, piedi ben piantati sulla riga di fondo, inizia a giocare d'anticipo rubando il tempo a Nadal. Sembra la replica dei loro ultimi match.Nole allunga con un break al terzo gioco. Sul 5-2 Djokovic, servizio Nadal, il serbo spreca un primo set point. Sul proprio turno di servizio Djokovic ha 2 set point consecutivi. Il maiorchino, indomito, li annulla e riapre il set con il contro break grazie ad un doppio fallo di Nole. Il pubblico si infiamma. Djokovic non si scoraggia e sul servizio di Nadal ottiene un nuovo set point che stavolta realizza. 6-4 ed un set pari.

Nel terzo set è sempre il serbo a comandare il gioco, nel bene e nel male. Lo spagnolo sembra impotente. Djokovic centra il break decisivo nel 3° gioco. Sul 5-2 a suo favore, servizio Nadal, si porta 0-40 ed incamera il set.

Quarto set. Il match sembra avviato alla conclusione all'ottavo gioco. Sul 4-3 a suo favore, servizio Nadal, il serbo si porta 0-40. Tre palle break e la chance di andare a servire per il match. Nessuno aveva fatto i conti con Nadal. Il maiorchino tira fuori gli attributi, annulla le palle break e si porta il 4-4. Si scatena il pubblico ed anche Giove Pluvio. Incredibilmente piove! Le prime gocce di queste due settimane proprio durante la finale. E' necessaria una pausa di dieci minuti per consentire la chiusura del tetto sulla Rod Laver Arena. Si prosegue indoor. Due giochi per parte ed è tie-break. La partita si è fatta bellissima. Djokovic si porta 5-3. Ancora uno stupendo Nadal lo raggiunge e lo supera in piena trance agonistica, 7-5. Due set pari dopo 4 ore e 39 minuti di gioco.

Nel sesto gioco del quinto set, il serbo concede la prima palla break dal primo set. E' break per Nadal, 4-2 per lui. Il serbo ha una reazione orgogliosa e pareggia immediatamente il conto. Il primo punto sul 4-4 è uno scambio fantastico. Il pubblico tributa una standing ovation ai due campioni. Sul 5-5 lo spagnolo annulla una palla break ma nulla può sulla seconda. Break, 6-5 per Djokovic che va a servire per il match. Uno stupendo Nadal riesce ad avere la palla del 6-6 che il serbo annulla. Nole ottiene un match point che concretizza con un diritto vincente. Sono trascorse 5 ore e 53 minuti. Il pubblico, in piedi, applaude a lungo i due eroi, consapevole di aver assistito ad un match leggendario.

Il tennis è sport crudele. Non esiste il pareggio. Stasera avrebbero meritato entrambi di vincere. E' stato un fantastico spot per il tennis. Quasi 6 ore di gran gioco e di incredibili emozioni. Djokovic rafforza la sua leadership. Ha tutte le carte in regola per tentare il Grande Slam a 43 anni di distanza dall'impresa realizzata da quel Rod Laver che oggi lo ha premiato. Ma la caccia al re è ufficalmente aperta. Nadal e Murray hanno dimostrato di aver quasi colmato il gap che li separa dal serbo. Sarà un 2012 tennistico tutto da vivere.

E' calato definitivamente il sipario sugli Australian Open n.100. Termina qui anche il mio diario di bordo. Spero di avervi fatto vivere almeno una piccola parte delle emozioni di questa meravigliosa esperienza australiana.

Un saluto a tutti da Down Under e, chissà, arrivederci al prossimo anno...

Djokovic b. Nadal 5-7 6-4 6-2 6-7 7-5

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