Murray sogna d'oro

Inserito il 3 agosto 2012 21:39 da Redazione in Internazionale
MurrayAndy batte Djokovic in 2 tiratissimi set e prenota il replay della finale dei Championships. Domenica sfiderà Federer per l'oro e per la storia...


Di Francesco Camanzi - Tennis Italiano


Il torneo olimpico non tradisce le aspettative e dopo la maratona tra Federer e Del Potro cala i pezzi grossi Djokovic e Murray, rispettivamente numero 2 e numero 3 del torneo. Tutt’altra storia rispetto a Pechino 2008, quando Federer e Murray si persero nel tabellone (lo svizzero eliminato ai quarti da Blake, lo scozzese fuori al primo turno dal cinese di Taipei Lu) e la finale premiò un giovane Nadal contro “Mano de Piedra” Gonzalez.

Nella semi più attesa dal popolo britannico Andy Murray ha sfoggiato tutto l’armamentario a sua disposizione, lentamente racimolato in anni da comprimario e finalmente esibito nella sua completezza. Lo scozzese ha definitivamente fatto il salto di qualità: chiamato alla conferma dopo la brillante finale dei Championships, Andy ha dato oggi un’enorme prova di sé. Ha battuto in semifinale Novak Djokovic, lo stesso che pareva lontano anni luce fino a qualche mese fa. E lo ha fatto di fronte al suo pubblico, di fronte al Regno Unito intero che, dopo la storica medaglia di Bradley Wiggins nel ciclismo, sogna un altro incredibile oro.

Speculare l’andamento dei set: 56 minuti il primo, 1 ora e 6 minuti il secondo; break decisivo piazzato dallo scozzese nell’ultimo gioco di entrambe le partite. Parte forte Andy, supportato da un servizio mai così incisivo (77% di punti vinti con la prima nel set) e svelto a inquadrare il gioco di Nole e a individuarne i punti deboli. La partita diventa ben presto un duello vero e proprio, impreziosito nella qualità dalle giocate di The Muzzard e rinvigorito nell’energia dall’esplosività del serbo. Risultato? Un match di qualità eccellente che ha il suo spot migliore nel primo 15 del secondo game del secondo set, Murray inventa un lob in tuffo su un attacco che pareva vincente, il tutto a conclusione di uno scambio micidiale. Centrale in visibilio e applausi per tutti e due.

Il secondo set si concluderà con il break di Murray, sospinto da un pubblico indiavolato e in piena trance agonistica. La rincorsa al trofeo di Wimbledon (anche se olimpico), cominciata sui campetti di Dunblane e quasi ultimata nella finale persa meno di un mese fa, vivrà domenica un’altra tappa. Ancora una volta davanti avrà Federer ma questa volta, forse, saprà come affrontarlo.



SEMIFINALI

[3] A Murray b. [2] N Djokovic 7-5 7-5

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