Pagellone Wimbledon Maschile

Inserito il 11 luglio 2016 08:38 da Davide Proietti in Internazionale
Murray TonelliRicchissimo il nostro pagellone maschile dedicato a Wimbledon. Parliamo della vittoria di Murray, del caso Cuevas, ci avviciniamo al quarto di Coppa Davis tra Italia e Argentina in programma a Pesaro nel week-end, e molto altro ancora. Buona lettura!

Foto Tonelli

VOTO 10 A MURRAY: per la prima volta il britannico non trova Djokoivc o Federer in una finale Slam e fa suo per la seconda volta in carriera il torneo di Wimbledon. Un cammino lineare senza grossi pericoli in cui ha dimostrato di essere veramente quasi imbattibile su questi campi e se poi ti trovi un Raonic alla prima finale slam in finale tutto è più semplice. Un 3-0 netto senza giustificazioni, con un solo break in tutto il match e due tie-break, ha disputato una partita perfetta in risposta riuscendo a cocnretizzare nei momenti clou, effettivamente il canadese non ha mai dato l'impressione di porer tornare in partita. E' un premio per un giocatore che non è molto amato perchè ha vissuto sullo sfondo dei vari Federer, Djokovic e Nadal ma ha sempre lavorato duramente. Vince il suo terzo Slam, il secondo a Church Road. Dicevamo, un torneo piuttosto lineare per Murray che ha avuto qualche brivido solo nei quarti contro Tsonga dove si è fatto rimontare due set di vantaggio, ma poi ha chiuso per 6-1, complici problemi fisici del transalpino. Grandi emozioni anche per il suo coach Ivan Lendl, lui che per due anni consecutivi è arrivato ad un passo dal trionfo ma Wimbledon è l'unico Slam che non ha mai vinto, pensate che con lui allenatore il britannico ha vinto gli ultimi 30 match giocati sull'erba vincendo 2 Wimbledon e un'olimpiade.Bella la premiazione per lui è il primo Slam da papà, pensiamo che le emozioni di ieri non siano paragonabili a quelle della prima vittoria perchè là aveva un peso ancora più grosso sulle spalle, c'era il tabù Perry da sfatare... Simpatica anche la frase detta nel post partita verso il primo ministro Cameron "Giocare una finale di Wimbledon è difficile, ma non vorrei mai fare il Primo Ministro, è troppo difficile!".

VOTO 9 A RAONIC: prima o poi, che piaccia o no doveva arrivare. Il gigante canadese a suon di ace e servizi vincenti ha raggiunto sui prati londinesi la prima finale slam. In semifinale contro tutto il pubblico ha annientato Roger Federer e una partita che ha rappresentanto un pò un passaggio di consegne. Il maestro cede al gigante canadese. Negli ottavi ha rimontato da 0-2 contro Goffin, poi ha ceduto un set contro uno stanco Querrey e poi appunto la vittoria contro Federer. Azzardiamo un piccolo discorso politico. Tennis Canda, un paese con tradizione tennistica pari a zero, sta formando un grande giocatore. Le differenze con il nostro settore tecnico federale sono che gli allenatori sono fanno solamente quello e non sono manager politici della Federazione come da noi, chissà se ci sarà d'insegnamento.

VOTO 8 A QUERREY: la sorpresa più bella e più grande. Raggiungere i quarti di finale a Wimbledon, battendo al terzo turno il numero uno al mondo che stava già iniziando a sognare il Grande Slam. La storia dell'americano è a tratti commovente. Qualche anno fa raggiunse la top 20 e all'epoca stava per sposarsi solo che fu piantato in asso pochi mesi prima del matrimonio, questo gli portò un crollo psicologico che gli fece perdere miriadi di posizioni in classifica. Ma in questo Wimbledon si è preso tante rivincite dopo aver vinto una battaglia di quasi 4 ore per 12-10 al quinto nell'esordio contro Rosol, al terzo turno in una partita durata due giorni per la pioggia ha battuto il campione Djokovic, e poi è stato bravissimo a superare alla grande la complicata prova del nove contro Mahut. La sua corsa è finita in 4 set contro Raonic.

VOTO 7 A FEDERER: non potevamo saltarlo, anche se anche quest'anno non ha vinto e neppure è arrivato in finale. Chissà se tra qualche anno rimpiangerà questo Wimbledon perchè senza Djokovic un pensierino lo poteva fare, ma comunque Raonic in semifinale si è dimostrato più fresco e anche se a non molti piacerà secondo noi, il sorpasso del canadese ai danni di Federer è già compiuto. Ma lo svizzero continua ad emozionare e a fare magie. Vediamo l suo cammino: Pella in tre set, poi Wills, maestro di tennis inglese n.907 del mondo che ha passato le qualificazioni e ha vinto contro Berankis al debutto per regalrsi un pomeriggio da sogno sul centrale contro il Maestro, idolo. Evansin tre al terzo, Johnson al quarto sempre in tre... poi arriva l'ottavo contro Cilic, una partita incredibile una ribaltamento epico annullando tre match point. L'elvetico ha battuto anche qualche record: vittoria numero 307 negli Slam (nessuno come lui) e undicesima semifinale a Church Road il più anziano a raggiungerla dal 1974 (Rosewall).

VOTO 6 A POUILLE: un'altra sorpresa, non da menoi rispetto a quella di Querrey la firma il francese Lucas Pouille che ha raggiunto per la prima volta in carriera i quarti di finale in un torneo del Grande Slam, le due imprese sono arrivate al terzo turno contro un ritrovato Del Potro che veniva dalla vittoria contro Wawrinka e poi dalla battgalia, recuperando un set di ritardo, vinta per 10-8 al quinto contro Tomic. Il 22enne francese, semifinalista a Roma si dimostra un giocatore che, anche se non ha un tennis brillante, può dire la sua su qualunque superficie.

VOTO 5 A THIEM: una delle delusioni di questo Wimbledon è sicuramente l'austriaco che è stato battuto in tre set dal sorprendente Jiri Vesely che poi si è spinto fino agli ottavi impegnando per quattro ore Berdych. Perchè questa sconfitta così netta? Bhe se fai Iron-Man tutto l'anno è normale che prima o poi ti stanchi. E' proprio questo che è accaduto all'austriaco, ha perso contro un amico della sua infanzia con tre tie-break. Fa sorridere il fatto che il ceco in questa stagione aveva vinto solamente 4 tie-break su 18, in quest'occasione ne ha vinti 3 in una sola partita.

VOTO 4 A CUEVAS: ha fatto molto discutere un episodio capitato nel match di doppio con protagonista Cuevas con Marcel Granollers. Fa discutere che questo (presuntu) fatto sia accaduto proprio a Wimbledon, ma pensiamo che anche se fosse accaduto in qualche altro torneo avrebbe avuto una risonanza simile. I fatti: Cuevas ha ricevuto un warning per comportamente antisportivo, perchè SEMBRA che abbia minzionato dentro un tubo di palline perchè gli era stata negato il toilet-break. L'organizzazione ha smentito, Alla fine della partita i due hanno protestato ancora e per questo la giudice di sedia è uscita dal campo scortata. Il giorno dopo ha parlato Granollers dicendo che l'uruguaiano c'ha provato ma poi ha desistito perchè la giudice di sedia se n'è accorta e che secondo lui il warning non era giusto. Fenomeni paranormali.

VOTO 3 A FOGNINI-LOPEZ: ci risiamo. Fabio Fognini è ancora una volta caduto nella trappola. Nel match contro lo spagnolo Feliciano Lopez dov'era in vantaggio di due set, nel terzo c'è stato un diverbio con l'iberico che se l'è presa anche con Perlas. Non scriviamo qui tutti i fatti, ma comunque diciamo che lo spagnolo ha provocato molto e ha iniziato lui, ma Fabio doveva stare più tranquillo e gestire la situazione di vantaggio. Resta comunque buono il torneo di Fognini che in due giorni ha battuto Delbonis e poi Lopez era più fresco, oltre ad essere specialista erbivoro. A nostro avviso la partita poteva assumere una piega diversa quando nel terzo set, dopo aver vinto un secondo d'orgoglio, Fabio ha avuto due palle break in apertura. annullare da altrettante soluzioni vincenti di servizio da parte di Lopez. Ecco, se avesse concretizzato quelle opportunità, chissà. Benino gli altri italiani. Non si poteva chiedere di più ad Andreas Seppi al secondo round contro Raonic, Lorenzi è stato sforutnato a pescare uno dei qualificati più forti. Adesso ci possiamo concentrare sulla Davis, Fognini e quindi non difenderà la finale di Amburgo. I singolaristi dovrebbero essere il ligure e Seppi, ma noi vediamo un inserimento di Lorenzi al posto dell'altoatesino nella prima giornata perchè Paolino in questi match si esalta e poi non vediamo come Andreas possa giocare tre partite al meglio dei cinque set in tre giorni, visto che l'infortunio di Bolelli lo costringe a giocare il doppio. A proposito del doppio, qui ci potrebbe essere un'altra sorpresa perchè la coppia Seppi-Cecchinato potrebbe essere una valida alternativa, stavolta per far riprendere fiato a Fognini. La squadra argentina è un enigma, Delbonis e DelPotro i papabili singolaristi, doppio Delbonis-Pella e poi sarà tutto da vedere.

VOTO 2 ALL'ORGANIZZAZIONE DI WIMBLEDON: dicamo subito che quest'anno ne sono successe un pò di tutti i colori per colpa della pioggia. Partiamo dai fatti positivi: l'idea di giocare nel Middle Sunday è stata ottima (ovviamente non si poteva fare a meno però) sia in termini economici e che in termini di pubblico e spettacolo, è stato bello vedere il centrale pieno di famiglie. Però c'è stato molto da discutere su come è stata gestita la prima settimana. Per esempio Federer e Murray giocavano il secondo turno e c'èra ancora chi doveva finire il primo. E' vero è bello avere il tetto perchè garantisce almeno una partita in diretta TV quando piove, ma perchè non metti le partite per recuperare il tabellone? Quelle sospese per piggia e quindi oscurità non possono essere spostate ma quelle che ancora devono iniziare sì perforza. Ha fatto discutere inoltre la gestione del doppio maschile. Dopo i primi giorni falcidiati dalla pioggia si è deciso di ridurre gli incontri al meglio dei tre set. Ricordiamo che Wimbledon è l'unico Slam in cui i doppi sono al meglio dei cinque parziali, però se la regola è quella e i giocatori fanno una preparazione perchè devono giocare al meglio dei cinque non me la puoi cambiare in corsa e solo per un turno!

VOTO 1 A DJOKOVIC: Sam Querrey come Roberta Vinci. Questa è stata la frase che ho pensato quando lo statunitense ha prevalso sul numero 1 del mondo. Per parlare di Grande Slam mancava ancora un bel pò però Nole, un pensierino lo stava iniziando a fare. Invece no è arrivato il gigante americano a fermarlo, si dice che Djokovic soffra i grandi battitori, effettivamente Querrey non è Isner o Raonic però ha un servizio piuttosto importante. Si gioca sul campo 1 e non sul centrale, sembra un fatto da niente ma è un fattore che ha influito moltissimo forse in maniera decisiva. La partita si è giocata su due giorni, Querrey si è trovato sopra di due set dopo la prima giornata, poi ha subito solamente a metà la rimonta di Djokovic. Il serbo ora si prenderà un periodo di stacco, infatti non giocherà nemmeno la Coppa Davis, e non pensiamo che (nonostante abbia minimamente sorriso a fine partita) che abbia apprezzato i fischi del pubblico londinese.

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Il pagellone torna Lunedì prossimo, vi racconteremo la settimana con più tennis del 2016!

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