Week 29: il pagellone

Inserito il 18 luglio 2016 11:39 da Davide Proietti in Internazionale
Fognini 25 ConstantiniArriva il nostro classico appuntamento con il Pagellone. Nella settimana con più tennis dell'anno, commentiamo l'esito di tutti i tornei ATP-WTA e i quarti di Coppa Davis.

Foto Constantini

VOTO 10 ALLA CROAZIA DI COPPA DAVIS: inziamo con la Coppa Davis e con l'impresa incredibile della Croazia. Gli Stati Uniti continuano a soffrire enormemente la formazione magiare che in 4 scontri diretti ha sempre vinto. Questa volta sembrava che la storia sarebbe andata in maniera diversa dopo la prima giornata: 2-0 Usa e con il supporto del pubblico di Portland i forti gemelli Bryan potevano chiudere la pratica, invece succede l'incredibile. I croati non schierano a sorpresa il doppista Draganja bensì Cilic al finaco di Dodig e vincono in quattro set. La rimonta viene completata da Cilic che prevale in tre set su Isner e da Coric in quattro su Sock.Il 19enne Coric dimostra di avere n'esperienza da trentenne, infatti anche in occasioni del primo turno contro il Belgio aveva vinto il quinto match Gli Stati Uniti hanno vinto 32 Coppe Davis ma non vince dal 2007, nell'anno olimpico e l'esplosione di molti giocatori poteva essere una buona occasione... la semifinale sembrava ad un passo ma non avevano fatto i conti con la bestia nera Croazia. 

VOTO 9 ALLA GRAN BRETAGNA DI COPPA DAVIS: dopo il forfait comunicato da Murray i britannici sembravano spacciati. E' vero il numero uno inglese, ha una classifica leggermente migliore rispetto al serbo Lajovic ma poi la formazione di casa poteva puntare sul sostegno del caldo pubblico di Belgrado e poi sull'esperto Tipsaveric (che ancora non è in forma) e un doppio comunque competitivo con Krajinovic e Zimonjic. Il doppio comunque era l'unico punto sicuro per la Gran Bretagna perchè J.Murray e Inglot sono dei forti specialisti. Ma il protagonista indiscusso di questa tre giorni è stato Edmund, esperienze in Davis: quasi nulla. Aveva solamente aperto la finale dello scorso anno facendosi rimontare da Goffin. invece nel week-end serbo si è trasformato in eroe battendo in tre set sia Tipsaveric che Lajovic, ha avuto solo qualche difficoltà nel quarto match nel corso del terzo set quando ha subito l'unico break della partita. Ma a parte questo, per la sua giovane età ha mostrato grande sicurezza e spavalderia.

VOTO 8 A KARLOVIC: immortale Ivo Karlovic che a 37 anni vince l'ATP 250 di Newport diventando il vincitore di un torneo più anziano dal 1979 (Riessen), qui aveva fallito le finali del 2014 e del 2015, quest'anno contro Muller stava per perdere ancora una volta ma alla fine è uscito fuori dopo tre tirati tie-break in tre ore di gioco, non poteva essere altrimenti. Nel terzo parziale il croato ha annullato due match point e poi ha potuto esultare. E' il suo settimo titolo in carriera, terzo su erba. Da seconda testa di serie Karlovic ha trovato del seeding solo il lussemburghese (tds 3), ha giocatoo un torneo ottimo tranne al secondo turno dove ha rischiato contro Dancevic.

VOTO 7 ALLA GOLUBIC: il primo titolo non si dimentica mai. Specialmente se arriva in casa. Gli organizzatori del neonato torneo di Gstaad non potevano avere soddifazione più grande di veder vincere una giocatrice svizzera. Bencic, Bacsinszky? No, Golubic! Un nuovo prospetto per gli elvetici visto che questa giocatrice ha 23 anni, ancora giovane. E' il suo primo titolo WTA, in finale ha avuto la meglio sull'olandese Kiki Bertens, terza testa di serie,. per 4-6 6-3 6-4  Barava anche a superare bene i problemi fisici (polpaccio sinistro) che l'hanno costretta al ritiro nel doppio. L'altra testa di serie eliminata era stata la Barthel (7) al debutto. Poi ha sconfitto Rodina, Wittoffet e la sedicenne svizzera Masarova che ha raggiunto una storica semifinale. Con questo piazzamento ritorna di slancio in top 100 scavalcando il best ranking (71 WTA).

VOTO 6 A RAMOS-VINOLAS: continua lo splendido momento di forma di Albert Ramos-Vinolas che ha raggiunto il primo quarto slam a Parigi e poi il terzo turno a Wimbledon. Un anno fa trionfava a San benedetto del Tronto, un anno dopo vince l'ATP 250 di Bastad il suo primo titolo in carriera e supera il best ranking al numero 31 ATP. Un torneo giocato alla grande, ha sofferto però con Arnaboldi al primo quarto ATP ma poi ha disputato una prova perfetta contro il plurivincitore del torneo svedese David Ferrer e poi in finale Verdasco con lo score di 6-3 6-4.

VOTO 5 ALLA REPUBBLICA CECA DI COPPA DAVIS: dopo aver vinto l'insalatiera nel 2012 e nel 2013 la formazione ceca avrà subito un forte appagamente con un Berdych che ormai la Davis non la gioca quasi mai e Stepanek che inizia a soffrire l'età che avanza anche se nella sfida contro la Francia ha lottato molto nel doppio. La Francia è più forte e si sapeva, ma con l'appoggio del pubblico di Trinec e la prima vittoria di Rosol contro un Tsonga che ha letteralmente buttato la partita all'aria poteva fare pensare ad un esito diverso, ma poi Pouille, il forte doppio e Tsonga hanno regalato la semifinale ai galletti che anche senza Gasquet e Monfils si dimostarno la squadra più forte del momento e favorita per la vittoria finale.

VOTO 4 ALLA SEVASTOVA: 6-0 6-0 in 45 minuti di gioco ecco il risultato con cui la lettone ha perso il WTA International di Bucarest contro la beniamina di casa Simona Halep un punteggio senza appello anche se hai giocato contro la numero 5 del mondo. L'ultimo episodio di questo genere risale al torneo di Sydney nel 2013. La Halep vince il suo tredicesimo titolo in carriera, sfruttando un livello incredibilmente basso ha sofferto solamente in semifinale dove la King le ha tolto un set.

VOTO 3 AL TORNEO DI AMBURGO: quasi mai si era visto un 500 senza top-20 è questa la triste storia del 500 di Amburgo che un tempo (nella vecchia divisione dei tornei) era un 1000 ma poi è stato declassato e pian pianino sta perdendo pezzi, quest'edizione anche per colpa del calendario beffardo, è stata la peggiore dal declassamento. Il torneo è stato vinto dallo slovacco Martin Klizan che ha prevalso per 6-1 6-4 nei confronti della terza testa di serie Cuevas. Ha avuto un cammino piuttosto tranquillo anche perchè, a parte che nell'atto conclusivo non ha incrociato nessuna testa di serie. Si tratta del suo secondo ATP 500 dell'annata dopo quello di Rotterdam, con questo successo torna tra i primi 30 ATP. E' i quinto titolo in carriera.

VOTO 2 ALLE OLIMPIADI RIO 2016: il torneo olimpico sta rischiando di essere preso per un piccolo normale torneo. Già non dara punti ATP-WTA, ma poi in queste ore sono già arrivati i primi forfait, si tratta di Simona Halep e Milos Raonic. Il motivo è sempre quello: il virus Zika che sarebbe provacato dalle zanzare e che comporterebbe disturbi di natura neurologica per gli adulti oltre che il rischio di nascita di figli infetti. Tutti e due hanno detto che, dopo il consulto con i medici hanno deciso di non prendere parte al torneo e che sperano che la loro decisione non ricada su altri giocatori, temiamo proprio di sì....

VOTO 1 ALL'ITALIA DI COPPA DAVIS: per raccontare le emozioni e i tanti fatti successi in questo week-end ci vorrebbe un libro, emozioni ci Coppa Davis che non dimenticheremo ahinoi, ma alla fine il sorriso finale è argentino. Un week-end sfortunatissimo iniziato male e finito peggio. Nella prima giornata la pioggia ritarda il programma di tre ore, scendono in campo Seppi e Delbonis con l'altoatesino che ci prova, a tratti sembra anche superiore, ma perde in quattro set e poi si infortuna ad una mano. Il match Fognini-Monaco viene rinviato al Sabato per mancanza di illuminazione, o meglio i riflettori c'erano ma non erano a norma. E' vero che è difficile trovare la pioggia il 15 Luglio ma nessuno ha pensato di metterli a norma? Magari anche facendo giocare gli incontri un po' più tardi per evitare il troppo caldo, che poi effettivamente c'è stato solamente Domenica? Così Fabio Fognini vince nettamente in tre set contro Monaco riportando la serie in parità. Poi, con l'infortunio di Seppi scende di nuovo in campo nel doppio in coppia con Paolo Lorenzi, dopo i primi due set persi iil cambio di tattica (inspiegabilmente sbagliato e tenuto per ben due set) i due riescono a rimontare e se avessero concretizzato le palle break avute sul 3-2 nel quinto parziale forse sarebbe andata a finire in modo diverso. Vincono un Pella che ha mostrato anche un po' di braccino, e un Del Potro che nella fase finale era stanchissimo. Nella giornata di Domenica la rimonta di Fognini contro Delbonis si ferma a metà, peccato per i 4 set point sprecati per arrivare al quinto. Le maggiori colpe di questa sconfitta sono da attribuire a Barazzutti perchè non è possibile che un capitano dalla lunga esperienza come lui non si sia accorto che c'era qualcosa che non andava nelle posizioni del doppio e che sia stato lo stesso Fognini a decidere di cambiare, ma poi qualche colpa ce l'ha anche la Federazione perchè la scelta della sede è stata pessima: circolo troppo piccolo, spalti non pieni e mancanza di luci per poter giocare in notturna. Siamo ancora convinti che, se si sarebbe giocato sul cemento, l'Italia avrebbe portato a casa il risultato, perchè Delbonis su cemento rende la metà rispetto a quello che fa sulla terra. Sperando che l'anno prossimo qualche giovane (Donati, Napolitano,...) possa entrare in squadra, ringraziamo in modo speciale Fabio Fognini che ha rinunciato a difendere la finale del torneo di Amburgo per difendere i colori azzurri, giocando nove ore in due giorni. Di più non poteva fare. Peccato comunque...

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Il pagellone torna Lunedì prossimo!

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