Ragazzi, che succede?

Inserito il 20 gennaio 2010 09:44 da Matteo Veneri in ATP e dintorni

924Logo_atp_world_tour_atpDisastrosa la debacle degli azzurri anche in questi Australian Open. Nemmeno una vittoria, poca lotta. Che gli succede?

Prima di qualsiasi commento, vorrei riportare all'attenzione i risultati dei tennisti italiani negli ultimi due tornei dello Slam: Us Open 2009 e Australian Open 2010.

Us Open 2009:
Chiudinelli b. Starace 7-6(3) 7-6(2) 6-0
Kohlschreiber b. Seppi 6-0 6-4 6-4
Stepanek b. Bolelli 6-4 6-4 6-4
Nieminen b. Fognini 7-5 7-6(6) 6-4
Benneteau b. Cipolla 4-6 6-1 6-3 6-3

Australian Open 2010:
Robert b. Starace 6-3 7-6(2) 7-6(4)
Baghdatis b. Lorenzi 6-2 6-4 6-4
Dent b. Fognini 6-1 6-3 6-3
Gicquel b. Bolelli 7-6(2) 7-6(3) 6-3
Isner b. Seppi 6-3 6-3 3-6 5-7 6-4

Analisi numerica: zero vittorie su dieci partite, tre set vinti e trenta set persi. zero tie-break vinti e sette persi.

Una vera e propria disfatta del tennis italiano negli ultimi due tornei dello Slam, perchè non si criticano solo le sconfitte, ma la maniera in cui arrivano. Parliamo nel dettaglio di questi ultimi Australian Open azzurri. Starace ha perso da Robert, giocare francese capace di vincere due partite nei tornei Atp in tutta la sua carriera, e parliamo di un ragazzo che quest'anno compirà trent'anni, non proprio un giovanotto. Lorenzi è l'unico che si salva, per la prima volta in un tabellone principale di uno Slam ha lottato quasi alla pari contro uno nettamente più abituato a calcare questi palcoscenici, e anche da protagonista.

Fognini, non era di certo nettamente favorito contro l'"attaccante" Dent, però è stata una partita scivolata via senza problemi, senza un minimo segno di lotta e voglia (apparentemente) di portare a casa il risultato. Bolelli dopo il matrimonio e il cambio di coach non riesce più a vincere, e anche a Melbourne l'ha dimostrato, giocando magari alla pari ma nel momento decisivo viene fuori sempre quello più forte, e purtroppo non è quasi mai l'italiano. C'è stata invece lotta nel match di Seppi, che dopo essersi ritrovato sotto di due set col gigante Isner ha rimontato ma nel primo game del quinto set ha visto andare via la partita.

Il fatto di perdere tutti i tie-break (e guardate i punteggi!) è dimostrativo del fatto che nei momenti decisivi i "nostri" non vengano fuori. Sappiamo di non avere i grandi campioni che possano vincere gli Slam, sappiamo di non avere giocatori capaci di arrivare alle fasi finali, sappiamo di non avere giocatori capaci di arrivare alla seconda settimana di uno Slam, ma almeno passare il primo turno di uno Slam.. ecco, quelli pensavamo di averli.

Nonostante tutto questo noi riusciamo a stare lì sempre a tifarvi, davanti alla televisione o ad un dannatissimo (.. e lentissimo) livescore in piena notte, mentre in Australia splende il sole, e noi dopo poche ore dovremo affrontare una giornata di lavoro, scuola o università.

Forza ragazzi, rimboccatevi le maniche e non fateci dire ogni volta "Meno male che ci sono le donne"(loro sei vittorie su sei al primo turno!).

Matteo Veneri


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