Il tennis è un piacere, se non ci puoi scommettere alle migliori condizioni che piacere è?

Da qualche tempo ormai il tennis sembra essere uscito una volta per tutte dalla nicchia nella quale questa disciplina di tradizione secolare era relegata dal pubblico italiano, sempre pronto a perorare la causa dello sport nazionale nonostante le mille polemiche ed inciuci che caratterizzano il cosiddetto sistema calcio. A testimonianza della rinnovata popolarità del tennis in Italia può essere addotto anche il crescente interesse degli appassionati di scommesse, i quali sembrano sempre più disposti a puntare su questa realtà, attratti da vincite più “sicure”, redditizie e certamente non inficiate dalla scarsa limpidità che sfortunatamente contraddistingue il mondod el pallone; elemento sicuramente da non sottovalutare, specialmente quando si tratta di scomettere i propri quattrini.

Qualche consiglio di base per i neofiti delle scommesse online sul tennis è sempre utile per massimizzare le entrate. Per chi è alle prime armi consigliamo di non azzardare mai la puntata scegliendo giocatori che hanno una quotazione oltre l’1.50. Importante, se non fondamentale, è informarsi sul tipo di terreno di gioco e sulle condizioni dei giocatori in gara. Come saprete, ciascun tennista possiede una predilezione tutta particolare per una determinata superficie. Così ad esempio è possibile ipotizzare che Rafael Nadal abbia molte più chances di vincere un torneo sulla terra battuta rispetto a Djokovic e Federer, i quali si trovano più a proprio agio sull’erba e sul cemento. Questi dettagli spesso fanno la differenza. Una volta che avrete compreso bene il meccanismo, sarete pronti a fare puntate decisamente più interessanti (e più rischiose) con la prospettiva di portarvi a casa vincite decisamente più alte. Indubbiamente interessante l’oportunità, offerta dalla maggior parte dei bookmakers presenti on line, di fare le proprie giocate utilizzando la modalità live. Con questa modalità di scommessa si raggiunge un livello di divertimento certamente più alto, essendo offerta al giocatore l’opportunità di puntare addirittura sui singoli game. In questo frangente è però assoulutamente fondamentale avere il cosidetto “occhio clinico”, quello che contraddistingue il conoscitore di tennis verace dall’appassionato dell’ultima ora, e che solo permette di “leggere” con estrema finezza psicologica i singoli momenti di un determinato match per capire in che direzione esso evolverà.

Arrivati a questo punto crediamo sia interessante dare qualche consiglio utile per le scommesse sui quattro tornei che fanno parte del Grande Slam. Si parte, come sempre, dal mese di gennaio con l’Australian Open, che attira a sé tutti i migliori giocatori del mondo. Negli ultimi anni è Novak Djokovic, il numero uno al mondo, l’autentico mattatore del torneo. Per il serbo sono arrivate 3 vittorie negli ultimi 3 anni. Nulla da fare per Nadal e Federer che hanno tentato in tutti i modi di interrompere questo strapotere, senza tuttavia riuscirci. Il secondo appuntamento del Grande Slam si svolge a Parigi a cavallo tra maggio e giugno. Si tratta del torneo su terra battuta per antonomasia ed in questo caso il re del Roland Garros ha un nome ben preciso: Rafael Nadal. Il maiorchino è in pratica il padrone di casa, visto che nelle ultime 9 edizioni è riuscito a portarsi a casa ben 8 titoli entrando di diritto nella storia diventando il primo tennista a vincere il maggior numero di titoli di un torneo dello Slam. Dopo Parigi, si vola a Londra dove ogni anno, alla fine di giugno, si aprono i cancelli di Wimbledon, vetrina particolarmente cara gradita ai puristi del tennisti mondiale. Il torneo londinese si caratterizza indubbiamente per il fascino particolare che gli deriva dall’essere la più antica e prestigiosa competizione di questa disicplina. Nelle ultime annate non c’è stato un solo tennista che sia riuscito a ripetersi per più edizioni consecutive. I nomi sono sempre gli stessi: Federer, Djokovic, Nadal ed Andy Murray sono i soliti sospetti. L’ultimo in ordine di tempo, ma non certo per importanza, è l’US Open che si gioca ogni anno sul cemento del Flushing Meadows Park di New York tra agosto e settembre. Anche in questo caso non c’è un giocatore che sia riuscito di recente ad imporsi nella kermesse statunitense per più edizioni. Per trovarlo dobbiamo tornare indietro di quasi 10 anni, quando Roger Federe, quando si distinse conquistando il titolo per cinque volte di seguito, dal 2004 e il 2008. Da allora sono succeduti al camipione svizzero nell’ordine: Juan Martín del Potro, Rafa Nadal, Novak Djokovic ed Andy Murray.

Prima di salutarci vogliamo regalarvi un ultimo consiglio. Le occasioni vano còlte al volo ed è per questo motivo che sarebbe sempre raccomandabile giocare d’anticipo, per così dire, ovvero azzarrdare il proprio pronostico quando i tornei sono ancora alle fasi iniziali. In tal modo si potrà godere della garaznia di quote più elevate. Certo i campioni in gara sono tanti ma basta fare qualche piccolo ragionamento per poter formulare quello ce i nostri amici d’Oltremanica chiamerebero un educated guess. Come avrete notato dal resoconto fatto per singolo Slam infatti, il tennis è caratteizzato dal fatto che in fondo sembrano arrivarci sempre i soliti noti, dettaglio non di poco conto.