Roland Garros U: Fognini ingenuo cede ad un Monfils da circo

Inserito il 31 maggio 2014 16:50 da Matteo Di Gangi in ATP Tour
Fognini 7 GettyFabio Fognini cede in cinque set al francese Gael Monfils in una partita in cui è successo, come sempre, di tutto.


Se quattro anni fa ci fu una partita ricca di emozioni, anche oggi, dal punto di vista emotivo, è stato un tourbillon di emozioni mista a rabbia. Rabbia perchè Fabio aveva praticamente la partita in pugno, o quantomeno questo è stato quello che ci ha fatto credere Monfils. Poi la sceneggiata ed il cambio di passo decisivo verso la vittoria del francese. Ma andiamo per ordine.

Nella prima frazione di gioco il servizio non è sicuramente un fattore determinante: in dodici games giocati saranno sette i break. Fabio partiva meglio portandosi sul 3-1, ma Monfils recuperava subito e ricuciva lo strappo sul 3-3; l'altalena continuava però, il ligure si riportava avanti sul 5-3, ma sprecava tre set point e il francese riagguantava di nuovo il parziale sul 5-5. Altri due games di fila, stavolta per Fognini e 7-5 il primo set.

Il livello di gioco però era veramente basso: il numero uno azzurro quando provava ad accelerare, soprattutto con il diritto, andava fuori giri e affossava praticamente di tutto. Il francese invece si limitava a ributtare la palla di là senza trovare profondità e colpi vincenti. Il secondo parziale era equilibrato sino al 2-2, poi Fabio sbagliava praticamente l'impossibile e si ritrovava in pochi minuti su un set pari: 7-5 2-6 lo score.

La terza contesa era tanto equilibrata quanto brutta. Velocità ridotte che ci facevano tornare indietro di quaranta anni, pochi vincenti e una marea di errori gratuiti. In tutto ciò Fognini prendeva un break in apertura, ma lo restituiva subito. L'azzurro nel quarto e nel sesto gioco annullava cinque palle break complessive issandosi sul 3-3, Monfils dal canto suo ne salvava quattro nel settimo e nel nono gioco portandosi sul 5-4 e brekkando a zero nel decimo gioco. Due set ad uno per il transalpino e match totalmente in salita.

Piano piano però Fabio saliva, riusciva a sfondare con i suoi colpi e nel frattempo invece Monfils aveva un cedimento soprattutto fisico. In pochissimi minuti il numero uno d'Italia rifilava un 6-0 netto e senza discussioni portando la partita al quinto e decisivo parziale.

Dopo un medical time-out per Monfils la partita ricominciava e ricominciava con il francese che annullava due palle break in apertura di quinto set e poi brekkava a zero recuperando alla grande una palla corta. Non male per uno sull'orlo del ritiro. Nel terzo game arrivava anche il penalty point per Fabio e quindi il francese si involava sul 3-0 e sembrava sempre più rinvigorito.

Fabio riusciva ad annullare una palla pesantissima dello 0-4 e in qualche modo rimaneva attaccato alla partita prima di recuperare il break di svantaggio. Nel sesto gioco però Monfils si riprendeva il break di vantaggio e caricava il pubblico (ma non stava per svenire?). La partita praticamente finiva qui, il match si chiudeva con lo score finale di 5-7 6-2 6-4 0-6 6-2.

Fabio, come nella finale di Monaco con Klizan, si è fatto intrappolare in una gabbia fatta di sceneggiature cinematografiche e di trucchetti antisportivi. E' proprio li dove deve lavorare il numero uno azzurro.

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