Masters 1000 Roma: rese onorevoli per Arnaboldi e Donati

Inserito il 13 maggio 2015 01:12 da Davide Paganin in ATP Tour
Arnaboldi AndreaIl canturino toglie un set al top-20 Goffin, mentre il giovane azzurro impegna Berdych abbondantemente oltre l'ora di gioco.



Nella foto Andrea Arnaboldi


Continuano ad infiammare il pubblico i padroni di casa agli Internazionali BNL d'Italia. Anche in una giornata in cui i nostri sembravano destinati ad essere travolti dalla caratura degli avversari, non sono mancati i colpi di scena e gli incontri lottati.

Partiamo da Andrea Arnaboldi, che nella bolgia del Pietrangeli doveva vedersela con il top-20 David Goffin. Il tennista belga partiva come previsto in controllo nell'incontro, piazzando un break in apertura che gli permetteva di condurre fino al 4-2. All'ottavo game arrivava però la svolta del parziale: Arnaboldi prendeva perfettamente le misure del campo, disegnando traiettorie perfette con il dritto mancino ed il tagliente back di rovescio a togliere il ritmo all'avversario. Nel giro di mezzora l'inerzia è risultata capovolta ed il canturino è riuscito a suon di variazioni a far saltare il solido gioco di Goffin, andando clamorosamente a conquistare il set per 7 giochi a 5.

Il copione è continuato per buona parte del secondo set, in cui il talentuoso belga mostrava lampi del proprio tennis procurandosi numerose palle break. Su queste ultime però Arnaboldi realizzava un capolavoro dopo l'altro, arrivando ad annullarne ben 17 in totale con un colpo più vincente dell'altro, lasciando Goffin sempre più nella frustrazione di non riuscire a capitalizzare le occasioni. Sul 2-2 alla fine ha dovuto cedere il canturino, provato sia fisicamente che mentalmente dal ritmo di gioco sostenuto per tener testa al livello del numero 20 del mondo, che andava da quel momento a prendersi inesorabilmente la vittoria con il risultato finale di 5-7 6-2 6-1.

Brilla ancora sul Campo Centrale la stella di Matteo Donati, che dopo aver eliminato Santiago Giraldo ha dato prova di forza contro il numero 5 del mondo Tomas Berdych. Se nel primo set il tennista ceco ha avuto agevolmente la meglio facendo valere la propria maggiore potenza e preparazione fisica, non così banale è stata la conquista della seconda frazione. Donati prendeva sempre più sicurezza nei turni di servizio, arrivando anche a mettere a segno il doppio di aces rispetto al proprio avversario (sfiorato il perfect game nel settimo gioco). Alla fine Berdych non ha concesso alcuna palla break, ma è stato sul finale costretto due volte ai vantaggi e soprattutto sorpreso in diverse occasioni dalle risposte anticipate con il rovescio da parte di Donati, deciso a non mollare di un centrimetro da fondo campo e ribattendo colpo su colpo alle bombardate che arrivavano dall'altra parte del campo.
Il punteggio finale è stato di 6-2 6-4 in un'ora e un quarto di gioco, con lo stesso Berdych complimentatosi alla stretta di mano con il giovane Donati per la qualità ed intensità espressa in campo.


























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