ATP Roma/2: Sonego perde la battaglia, delusione Fognini, si salva Seppi

Inserito il 9 maggio 2016 21:47 da Davide Proietti in ATP Tour
Fognini 21 SpositoFabio Fognini (nella foto) e Lorenzo Sonego escono al primo turno degli Internazionali BNL d'Italia. Avanza Seppi.

Foto Sposito

La delusione c'è ed è moltissima, dopo un discreto torneo a Madrid ci si aspettava un buon Fabio Fognini (31 ATP) che invece è franato sulla terra del centrale. Volendo si può anche contestare la scelta degli organizzatori di non mettere l'incontro sul Pietrangeli (campo preferito dal ligure) ma queste partite si devono vincere senza se e senza me. Attenzione: lo spagnolo Guillermo Garcia Lopez (51 ATP) non è uno scarso ma comunque è un giocatore di seconda fascia e non puoi perdere in quel modo in due set. 6-1 7-6(2) il finale.

C'è poco da dire sul primo set, Fabio soffre già a partite dal secondo game dove annulla due palle break, poi è lui a sprecare tre possibilità nel successivo (2-1 Garcia Lopez). Arriva il break spagnolo a trenta (3-1) e l'allungo a quindici nel sesto game (5-1), chiude per 6-1.

La seconda frazione non parte tanto meglio con il numero uno d'italia che cede la battuta ai vantaggi del terzo gioco (2-1), riesce a controbrekkare a quindici (3-3) e poi sul 6-5 spreca due set point con altrettanti gratuiti. La partita praticamente si chiude qua con l'iberico che vince 10 punti dei 12 complessivi e si aggiudica il tie-break e l'incontro: 7-2.

Peccato per la sconfitta di Lorenzo Sonego (333 ATP, wild card dalle pre-qualificazioni) che arriva vicinissimo alla grande impresa contro il portoghese Joao Sousa (30 ATP). Nel catino del campo 2, lontano dalle telecamere, il giovane azzurro stava per diventare l'eroe del foro italico, come capitato a Donati lo scorso anno, ma sarebbe stata una vittoria forse anche più bella perchè di Donati conoscevamo già molto, invece di questo timido ragazzo piemontese sappiamo ben poco. Andiamo controcorrente ma pensiamo che sia stato un bene perdere questa battaglia, forse una vittoria gli avrebbe dato troppa popolarità per un ragazzo che deve necessariamente salire con successi nei Challenger. Il finale: 6-7 (5) 6-3 7-5 in 3 ore di battaglia.

Inizia molto male Sonego che con due break si ritrova sotto 3-0, arriva il dimezzamento con break nel quarto game (3-1) e l'aggancio nel decimo gioco (5-5), bravo poi ad anullare una pericolosa palla del break nel gioco successivo (6-5 Sonego). Nel tie-break l'azzurro recupera da 2-4 fino a vincere per 7-5.

Nella seconda partita dopo lo scambio di break tra secondo e terzo game (2-1 Sousa) l'allungo decisivo lo compie l'iberico ai vantaggi del sesto gioco (4-2) dopo aver disintegrato una palla break nel precedente. Nel gioco decisivo il piemontese ha 4 palle del contro break (di cui 3 consecutive) ma perde l'occasione e la partita va al terzo: 6-3.

Nel parziale decisivo Sousa strappa il servizio in apertura dopo un game maratona (1-0), arriva il ritorno di Sonego a quindici enll'ottavo gioco (4-4), dopo aver annullato una palla break nel nono gioco (5-4 Sonego) l'azzurro cede a zero nell'undicesimo e perde per 7-5.

L'unico sorriso arriva da Andreas Seppi (42 ATP) che batte il canadese Vasek Pospisil (46 ATP) con lo score di 7-6 (5) 7-6 (2) in 2 ore di partita. Diciamo che se la pattuglia italiana è stata salvata da un giocatore di 34 anni che viene da un ciclo di infiltrazioni all'anca non c'è molto da star tranquilli. C'è anche da dire che Seppi, oltre che esser stato aiutato dal calore del Pietrangeli, è stato molto fortunato a pescare Pospisil, non un grande giocatore sulla terra.

Siarriva direttamente al tie-break nel primo parziale, il canadese vola sul 5-2 ma arriva la grande rimonta dell'altoatesino fino al 7-5 finale. Nella seconda frazione le uniche emozioni sono rappresentate da uno scambio di break tra quinto e sesto game (3-3), il tie-break viene dominato da Seppi per 7-2.

Prossimo turno contro il francese Richard Gasquet (12 ATP, tds 11) e se non alza il livello sarà davvero molto difficile far partita pari. I precedenti dicono 5-1 per il transalpino con l'unica vittoria dell'italiano arrivata nel 2008.

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