Atp Sydney: qualificazioni amare per Bolelli e Fognini

Inserito il 5 gennaio 2008 03:46 da Redazione in ATP Tour
Primo Turno di qualificazione fatale ai due italiani, Fognini era debilitato da un'attacco febbrile e Coelho ne ha approfittato, mentre Bolelli ha lasciato il passo ad un Ginepri molto solido al servizio.

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Simone Bolelli

Una nottata che termina presto per i colori azzurri, troppo presto almeno stando ai pronostici.
Se su Fognini eravamo partiti già con delle precauzioni vista l'influenza che lo ha colpito pochi giorni prima della partenza, non lo stesso possiamo dire di Bolelli, particolarmente vulnerabile nella risposta al servizio.
Ma andiamo ad analizzare meglio i due matches.

Robby Ginepri d. (2)Simone Bolelli 6-2 6-4

Il primo set vede le percentuali dei servizi molto alte, questo potrebbe far pensare ad un tie break ma non è così, un passaggio a vuoto di Simone a metà del parziale causa due break consecutivi a favore dello yankee che ringrazia e chiude per 6 giochi a 2. Il dato preoccupante sono i soltanto 2 punti su 7 conquistati alla risposta sulla seconda di servizio da parte di Bolelli.

Nel secondo set il servizio la fa da padrone ma quello di Bolelli inizia a cedere fino al momento del break, anch'esso subito nella fase centrale della frazione di gioco. L'americano, stando alle statistiche è stato ingiocabile al servizio (94% di punti conquistati con la prima di servizio, 75% con la seconda) mentre Simone è stato, come purtroppo sta capitando frequentemente, troppo incerto alla risposta realizzando soltanto un punto di risposta sulla prima dell'avversario e uno sulla seconda.

Questo è quello che emerge dal match che porta la seconda sconfitta consecutiva della stagione a Bolelli e riaccende un po' di speranze di tornare nei top100 a Ginepri, precipitato oltre la 130esima posizione nel ranking ATP.

Andrew Coelho b. Fabio Fognini 6-3 1-0 rit.

Fare un'analisi del match sarebbe inutile. Fabio ha provato in tutti i modi a giocare, come è suo solito, ma questa volta il fisico ha detto "Stop" e ha lasciato strada all'australiano coetaneo dell'azzurro ma dietro di lui di oltre 200 posizioni nel ranking. La nostra speranza e crediamo anche quella di Fabio, è che si riprenda presto in vista degli Australian Open, dove per la prima volta in carriera è stato amesso direttamente nel tabellone principale.

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