Serra, Federer e Ljubicic: primi hurrà.

Inserito il 9 gennaio 2006 00:21 da Redazione in ATP Tour

I primi 3 tornei dell'anno regalano i seguenti verdetti: Federer è di nuovo campione a Doha, Ljubicic prosegue nel suo momento magico, Serra ricorda che i top100, per lui, sono un obiettivo riduttivo.
Si riapre la stagione del tennis con i consueti appuntamenti pre-australiani. Tuttavia, le tanto augurate novità, che noi tutti auspichiamo sempre copiose, paiono non esservi, al contrario di quanto indica il celebre detto, o comunque palesarsi sempre in maniera contenuta.
L'unica anomalia che emerge da questa prima settimana avviene nell'unico torneo disputatosi in terra oceanica, più precisamente ad Adelaide. Nel torneo di casa, che lo vide esplodere quand'era ancora giovanissimo e portava una lunga chioma bionda, Lleyton Hewitt non è riuscito a portare a casa il titolo, così come avvenne nella passata stagione.
Quest'anno la prematura uscita dell'australiano si registra al secondo turno, dove si deve arrendere al tedesco Philipp Kohlschreiber, che già lo scorso anno nella terra dei canguri diede il meglio di sè, raggiungendo il quarto turno a Melbourne.
Lo scalpo, purtroppo per il teutonico, sì eccellente, si dimostra il classico exploit isolato, poichè Kohlschreiber si eclissa nel turno successivo contro il ceco Tomas Berdych, reduce da un ottimo finale di 2005, consacrato dalla vittoria di Parigi-Bercy.
I veri protagonisti del torneo, però, risulteranno essere i due finalisti: Xavier Malisse e Florent Serra.
Il belga, dopo aver rischiato di lasciarci le penna al cospetto di Mario Ancic, a livello disecondo turno, dove ha dovuto annullare tre match point, regala due match davvero intensi, regalando solo 5 games in due incontri all'ostico bolzanino Seppi e al già citato Berdych. Nonostante queste ottime apparizioni, l'atto finale continua a dimostrarsi un tabu' per il 26enne nato a Kortrijk, dato che per l'ennesima volta vede sfumare la possibilità di aggiudicarsi un trofeo, impresa riuscitagli solo lo scorso anno a Delray Beach.
Ad impedirgli il successo, il transalpino Florent Serra: 25 anni, entrato nei top 100 in punta di piedi solo lo scorso anno, il francese è riuscito a collezionare il suo secondo titolo, dopo quello di Bucarest del settembre scorso.
Un percorso, quello che lo ha portato in finale, ricco di insidie, che lo hanno visto eliminare in successione Llodra (ritiro del connazionale quando era sotto di un set), Robredo, Nieminen e Hrbaty, prima di rifilare un secco 6-3 6-4 al belga in finale. Ottima la prova quindi, di Serra, che con questo risultato diventa numero 38 al mondo, ovviamente best ranking per lui. Dietro di lui, Malisse, che guadagna ben 8 posizioni rientrando tra i migliori 40 giocatori al mondo.

A Doha e Chennai invece tutto è andato secondo le aspettative, anche se non sono mancate alcune emozioni
Nel Qatar, la regolarità di Roger Federer non veniva scalfita da nessuno dei contendenti: l'elvetico, così, si confermava campione, regolando tutti gli avversari in due set. A fronte dell'impressionante costanza dello svizzero, la freschezza atletica di Monfils, che si regala una bella finale dopo una settimana davvero convincente.
La potenza del francesino non ha lasciato scampo a nessuno fino al'atto conclusivo, per ultimo il nostro Filippo Volandi, che ci regala all'inizio del 2006 una bella novità: Filo è competitivo anche sul "duro". Menzione d'onore anche per Tommy Haas, che riesce a qualificarsi per la semifinale, dopo aver eliminato Wawrinka, Henman e Youzhny
Nelle classifiche uscite oggi, quindi ovvia conferma per Federer, mentre prosegue la scalata di Gael, ora numero 25, mentre Volandri si avvicina ai top 30 (numero 32)

A Chennai altra riconferma importante: il croato Ivan Ljubicic, smaltita la sbornia per i festeggiamenti della vittoria in Coppa Davis, riesce a collezionare un altro trofeo in questo scorcio davvero positivo della sua carriera. In India, però, deve sudare le proverbiali sette camicie in semifinale, contro l'enigmatico belga Kristof Vliegen, che cede solo al diciottesimo punto del tie break.
In finale, invece, resiste solo un set il campione uscente Carlos Moya, probabilmente stanco per la maratona di semifinale, in cui ha avuto ragione di Radek Stepanek.
Male invece il finalista dell'ultima edizione, Srichaphan, che ha collezionatosolo 3 giochi nei quarti di finale contro Vliegen.


MAGGIORI VARIAZIONI DI CLASSIFICA 1^ SETTIMANA 2006 (TOP 100)

positivi
SARETTA 88 +21
SERRA 38 +11
KOHLSCHREIBER 78 +8
SEPPI 60 +8
MALISSE 39 +8
VOLANDRI 32 +6
MULLER 70 +6
STARACE 99 +6

negativi
JOHANSSON J. 76 -23
ZIB 69 -10
SRICHAPHAN 50 -8
CHELA 46 -7

tennisteen Luca Brancher

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