Challenger Roma(03/05/06)

Inserito il 3 maggio 2006 20:47 da Alessandro Bianchi in Challenger
Ecco il resoconto della giornata al Garden

Image Hosted by ImageShack.us GARDEN, OTTAVI DI FINALE: 2 SORRISI E MEZZO…MAMMA MIA DUSTOV!

Ore 12.30 in punto. Precisione svizzera e sono al Garden. Incrocio subito Giallo, il quale mi dice di giocare tardissimo e che Robert è duro ma fattibile. Mi avvicino al campo 3 dove il mio pupillo Paolino Lorenzi si appresta ad iniziare il suo incontro con il tedesco Elsner. Già dalle prime battute il toscano fa vedere di essere concentrato, buon servizio e colpi piuttosto profondi. Elsner nel primo set lotta abbastanza ma cede 63, con Lorenzi sempre un po’ in difficoltà nei momenti topici come la chiusura di un set o di un match. Il secondo set va via liscio con Paolino che vola in un amen 5-0. Il tedesco dal 3-0 sembra aver mollato, ma si rimette a giocare negli ultimi due giochi, brekka Lorenzi e si mette a correre (cose che non aveva fatto mai durante l’incontro, anzi sembrava volesse solo finire il match il prima possibile). Ma Paolo nel gioco seguente rimette subito in ordine le cose e chiude 63 61. Un Lorenzi ottimo, nonostante la poca resistenza dell’avversario. Al termine dell’incontro fermo Paolo per due chiacchiere (davvero gentile e simpatico..). Gli ho chiesto dell’incontro di oggi e di Elsner che sembrava avesse mollato e poi invece si è rimesso a giocare. “Si lo conoscevo, lui fa spesso così, sembra mollare e poi rientra in partita. Ho giocato piuttosto bene. Sto abbastanza bene fisicamente, anche se sono arrivato giovedi notte dal Messico. Pensavo di star peggio, invece sto piuttosto bene. Ieri ho giocato abbastanza bene ma era piuttosto semplice, non come oggi”. Poi sulla trasferta messicana: “In Messico ho giocato piuttosto bene devo dire, anche durante la prima settimana quando ho perso con Roitman ero 64 42 e servizio. Poi ho fatto finale, mentre la terza settimana ero un po’ stanco, perché la finale l’avevo finita con i crampi; dopo due giorni sono sceso in campo ed ero davvero stanco. Anche l’ultima settimana ho giocato bene, ero 54 e servizio nel primo set contro Weiner, che poi è arrivato in finale. Mi sono trovato bene in altura; era la prima volta che giocavo in quelle condizioni ma mi sono trovato molto bene.” Sui prossimi tornei: “Sicuramente dopo il Garden mi fermo una settimana, poi farò le qualificazioni a Sanremo, prima del grande obiettivo di Parigi.
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Intanto Vassallo tira un po’ più forte e un po’ più preciso di Tommy Tenconi e si aggiudica un incontro che sono riuscito a vedere davvero con poco attenzione. Intravedo Manolo che si allena e in tutto questo Marach, che aveva chiamato per primo il fisioterapista, batte Bohli per ritiro! (36 61 21 rit. Il punteggio). Strano il tennis! Mi giro e vedo il grande “Vince”, pronto ad entrare in campo per un doppio. Santopadre è sempre un signore..

Sul centrale arriva il Galimba insieme al gigante uzbeco Dustov. Pronti via e il Gali è sotto 0-4 con Dustov che sembra Safin. Servizio, che molti di voi conoscono, devastante; non tanto per la potenza (comunque davvero ragguardevole), ma per l’altezza che la palla raggiunge (un po’ come la palla di Karlovic per intenderci). Giorgio spesso non centrava bene la palla perché veniva superato dalla stessa. Giorgio gioca male (“Sembro mia madre in campo!” oppure “Nullo, nullo! Gali sei nullo oggi!”) ma il suo avversario è in giornata di grazia. Il primo set vola via: 62 Dustov. Nel secondo Giorgio gioca più concentrato e ottiene anche delle palle break, che però spreca. Sul 3-3 adv Galimberti, Giorgio attacca col dritto molto bene, ma Dustov effettua un passante in corsa di una violenza e di una precisione “imbarazzante”. Da qui l’uzbeco sale di nuovo in cattedra e chiude 62 63, grazie anche ad un secondo break. Giorgio recrimina nel secondo set anche per un po’ di sfortuna (effettiavemente alcune righe di troppo lo hanno sfavorito). Grossa impressione comunque Dustov. Il paragone con Safin è avvalorato anche dal passo ciondolante.

Sul campo 3 in contemporanea gioca Stefano Galvani che batte Economidis 64 75. Nel secondo set Stefano va a servire sul 5-4 dopo aver annullato tre palle break consecutive sul 3-4. Il greco brekka, ma il patavino controbrekka subito e chiude senza problemi 75. Da segnalare che Stefano ha avuto qualche problema con una lente a contatto, forse per il troppo sole. Purtroppo devo andare via e mi perderò a Naso. Lo fermo e gli faccio l’in bocca al lupo. Mentre esco incontro Flavietto Cipolla, mi dice che sta meglio e che quasi sicuramente giocherà al Foro settimana prossima. E allora me ne torno a casa con un sorriso in più…


DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW (VASTIC)

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