Challenger Casablanca: bene Giustino e Cipolla, fuori Giannessi e Vagnozzi

Inserito il 29 ottobre 2013 17:30 da Alessio Vinciguerra in Challenger
Giustino 3Si conclude la giornata italica in quel di Casablanca, con altre due vittorie e altrettante sconfitte nel corso del pomeriggio.

Finisce con un bilancio in parità il secondo giorno di incontri del torneo challenger marocchino, con Lorenzo Giustino e Flavio Cipolla che raggiungono agli ottavi di finale Potito Starace, Alessio Di Mauro e Riccardo Ghedin.

Ottima è stata la prova di uno dei migliori azzurri della stagione, vale a dire Giustino, che continua ad avvicinarsi ai primi 200 del ranking mondiale. Il campano si trovava di fronte un cliente ostico quale il ceco Jaroslav Pospisil, tennista esperto e sempre a suo agio sul rosso. 6-3 6-4 il punteggio in favore del nostro giocatore, che ha anche recuperato un break di svantaggio sull'1-3 del secondo parziale. Ora secondo turno contro Lamine Ouahab.

Buona anche la prova di Flavio Cipolla, che un'annata tutt'altro che esaltante sta comunque riuscendo nell'obiettivo di rimanere tra i primi 200 in classifica con qualche buon risultato nel corso dell'ultimo mese e mezzo. Flavio ha superato il giovane bosniaco Dzumhur per 7-5 7-6, dopo aver rimontato da 3-5 nel primo parziale di gioco. Secondo turno che lo vedrà opposto al rumeno Crivoi.

Le ultime due sconfitte giungono invece al terzo set, e vedono coinvolti Simone Vagnozzi e Alessandro Giannessi, entrambi contro avversari egiziani. L'ascolano si è arreso per 3-6 6-4 7-6(5) a Sabry, mentre il tennista ligure è stato sorpreso da Safwat per 6-3 2-6 7-5. Vagnozzi era riuscito anche a recuperare un break di svantaggio nel terzo prima di capitolare al tie break decisivo, mentre Giannessi al contrario non è riuscito a chiudere sul 5-4 e servizio in suo favore, finendo per cedere pochi minuti più tardi.

Riassumento, questo il quadro degli azzurri impegnati negli ottavi di finale: Giustino contro Ouahab, Cipolla contro Crivoi, Ghedin contro Melzer, ed infine il derby tra Starace e Di Mauro.

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