Challenger Andria: imprese di Arnaboldi e Travaglia nei derby, out Vagnozzi

Inserito il 19 novembre 2013 21:42 da Davide Paganin in Challenger
Travaglia 2La sessione pomeridiana del Challenger di Andria vede un solo azzurro accedere al secondo turno. Andrea Arnaboldi ha avuto la meglio sul connazionale Matteo Viola, mentre il marchigiano Simone Vagnozzi è stato sconfitto in due set per mano del ceco Jan Mertl. In serata Travaglia ha battuto Lorenzi.

Nella foto Stefano Travaglia

Con la collaborazione di Luca Gabaglio

La seconda giornata ad Andria riserva sorprese. Il protagonista di oggi è Arnaboldi, che si è imposto in tre set sulla testa di serie numero 5 del torneo, Matteo Viola.

E' stata una prova d'autorità quella del canturino, che nonostante il punteggio equilibrato ha mantenuto l'inerzia del gioco a proprio favore per gran parte dell'incontro. Già nel primo parziale Andrea strappava la battuta all'avversario nel corso del terzo gioco, salvo poi restituire il favore al sesto game. In seguito il tennista veneto ha dovuto annullare sempre almeno una palla break prima di arrivare al tiebreak, senza mai farsi pericoloso alla risposta. Anche il finale di set vedeva in controllo Arnaboldi, il quale gestiva un minibreak di vantaggio per andare a chiudere con lo score di 7-6(4).

Viola reagiva conquistando la seconda frazione per 6-4, ma nella partita decisiva tornava a soffrire al servizio, cedendolo ben due volte nelle fasi iniziali. A quel punto ad Arnaboldi è bastato concentrarsi nei propri game di battuta per ottenere l'accesso agli ottavi di finale grazie al risultato di 7-6(4) 4-6 6-3.

Ora Andrea sarà atteso a misurarsi in un altro derby, che lo vedrà opposto a Claudio Grassi (che a sua volta ha sconfitto il connazionale Riccardo Ghedin al primo turno).

Niente da fare per Vagnozzi, che dopo una buona partenza è progressivamente stato superato da Jan Mertl. Nel primo set Simone toglieva la battuta al giocatore ceco ed andava in fuga sul 4-1, ma da qual momento subiva una serie negativa di 6 giochi a 1, cedendo dunque il parziale con lo score di 7-5.

Nella seconda frazione il tennista di Ascoli Piceno rimaneva in scia fino al 3-3 (dopo aver tenuto un lottatissimo game sull'1 pari), ma il settimo gioco si rivelava fatale: Mertl piazzava il break che gli permetteva di andare a servire per la vittoria sul 5-4, riuscendo a chiudere dopo aver annullato una palla del controbreak. 7-5 6-4 il risultato finale.

Ancor più sorprendente il risultato del match serale, dove un redivivo Stefano Travaglia, lontano dai campi per infortunio da luglio 2011 a agosto 2012, ha estromesso il capolista del seeding Paolo Lorenzi con il punteggio di 7-5 6-3 in 1h18', a dispetto delle quasi 270 posizioni di differenza in classifica.

Nel primo set solo una volta il giocatore in risposta è arrivato a 40 (2-1 Travaglia), fino all'ultimo game in cui Stefano ha conquistato il break ai vantaggi da 0-40 (7-5 Travaglia). L'ascolano ha sfruttato l'inerzia favorevole togliendo il servizio a zero al senese in avvio di secondo set (2-0 Travaglia), poi non ha sfruttato una situazione di 30-40 (4-2) e una di 15-40 (5-3) e ha chiuso ai vantaggi (6-3). In tutto il match Paolino non si è procurato alcuna palla break.

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