Davis Cup: Da domani la sfida con Israele. Seppi e Bolelli in singolare

Inserito il 5 aprile 2007 09:51 da Redazione in Davis Cup
Alla vigilia della sfida contro la nazionale israeliana, cerchiamo di fare un punto su quali siano le possibilità della nostra nazionale in questa tre giorni a Ramat Hasharon. Alcuni problemi fisici rimescolano le carte nella compagine azzurra. In singolare scenderanno in campo Andreas Seppi, e Simone Bolelli, all'esordio in maglia azzurra, mentre il doppio vedra' in campo Bracciali-Starace.

VS Tempo di Pasqua, tempo di Coppa Davis. Si inaugura venerdì 6 aprile il secondo weekend della competizione tennistica a squadre per eccelenza, ma per noi italiani nel venerdì religiosamente dedicato alla celebrazione della Via Crucis di Gesù Cristo avverrà il vero e proprio debutto stagionale.
Eviterò quivi di proporre paragoni blasfemi, ma è notorio che nello stesso momento in cui la nazionale italiana comincerà la propria sfida contro l'avversario di turno, ovvero l'Israele, sarà l'inizio di un nostro particolare cammino, quello che ci dovrebbe portarci nel World Group.

Sono ben 7 anni che la nazionale italiana, che fino a quel momento non aveva mai conosciuto l'onta della retrocessione, non rimette piede in quella che, causa la nostra mentalità calciofila, viene definita a sproposito Serie A.
Un po' per sfortuna (trovare due volte la Spagna non è il massimo della vita in uno spareggio promozione) un po' per incapacità di gestione a diversi livelli, l'appuntamento con il grande tennis a squadre è sempre stato rinviato, ma, come tutti gli anni, ci ritroviamo con l'aquolina in bocca e con la speranza di tornare nelle "best 16"

Saranno le ore 12 a Ramat Hasharon, le 11 in Italia, quando la nostra nazionale darà inizio con quella israeliana ad un'attesissima tre giorni, che si snoderà lungo 5 atti decisivi, con in palio un posto nel Play-off promozione del prossimo settembre. Ma quali saranno i protagonisiti di questa avventura?

Daniele Bracciali, Potito Starace, Andreas Seppi e Simone Bolelli, in rigoroso ordine di ranking, sono i nostri 4 alfieri a caccia, in terra avversa, di tenere alto il vessillo italico all'interno del Canada Stadium, struttura che ospiterà questo match di secondo turno, Zona Euro-Africana.
Chiamatosi fuori Filippo Volandri, non ancora totalmente ripresosi dai vari acciacchi che lo tormentano, Barazzutti si e' trovato pero' di fronte giocatori con qualche problema fisico. Daniele Bracciali, che avrebbe potuto recitare il ruolo di numero uno azzurro, e' sofferente alla spalla, un handicap grave per un giocatore che chiede molto al servizio come l'aretino. Questo ha portato il selezionatore azzurro a preferirgli in singolare Andreas Seppi (che pure ha qualche problema al polso) e Simone Bolelli. Qualche problema lamenta anche Potito Starace, feritosi alla gamba in uno sfortunato episodio durante la premiazione del torneo di Napoli. Al momento Bracciali e Starace sono comunque stati scelti per il doppio di sabato.

Ecco il calendario degli incontri:

Venerdi' 6 Aprile: ore 11
Dudi Sela (ISR) vs Andreas Seppi (ITA)
Noam Okun (ISR) vs Simone Bolelli (ITA)

Sabato 7 Aprile
Jonathan Erlich/Andy Ram (ISR) vs Daniele Bracciali/Potito Starace (ITA)

Domenica 8 Aprile
Noam Okun (ISR) vs Andreas Seppi (ITA)
Dudi Sela (ISR) vs Simone Bolelli (ITA)

Torniamo brevemente ai profili dei giocatori in campo:

Il ruolo di numero 1 tra in singolaristi azzurri ricade quindi su Andreas Seppi: l'allievo di Sartori parrebbe aver superato quel periodo di appannamento che lo ha visto in crisi tecnica e di risultati negli ultimi 12 mesi. Le belle prestazioni di Indian Wells e la finale di Sunrise depongono a suo favore, anche se la sconfitta con Tipsarevic di Miami non è certo un bel biglietto da visita da mostrare, soprattutto per la maniera in cui è maturata. Il bolzanino dovrà affilare le armi, perchè Israele potrebbe poggiarsi sulle insicurezze che a volte afffiorano nel suo gioco per portare a casa la partita.

Il numero 1 israeliano è invece Noam Okun, al momento 171 del ranking ATP. Dopo una semifinale raggiunta nel challenger di Noumea, nel primo torneo dell'anno, Okun ha collezionato 3 sconfitte (con l'unica parentesi felice ai danni del lussemburghese Kremer) contro Prpic, Klec e Gabashvili, prima di sparire dal circuito, ormai quasi 2 mesi orsono. Questo fatto non può che essere sintomo di cattiva salute dell'israeliano, che in carriera vanta 3 vittorie su 3 contro Potito Starace, mentre venne sconfitto a Zagabria nel 2006 da Andreas Seppi, negli unici precedenti con i 4 moschettieri azzurri.

Il singolarista numero 2 per l'Italia sara' quindi Simone Bolelli, alla sua prima esperienza da titolare nella piu' prestigiosa competizione a squadre. Bolelli ha certamente strameritato la convocazione grazie all'exploit di Miami, dove ha messo in fila giocatori esperti sul cemento, superficie su cui si disputerà questo incontro, come Kendrick, Monfils e Tursunov. Il bolognese probabilmente non immaginava di avre sulle spalle il peso dei singolari, e ci auguriamo non senta la tensione per l'esordio. Non ci sono precedenti tra Simone e i due singolaristi israeliani.

Dudi Sela, l'altro singolarista israeliano, è il classico esempio di giocatore bello da vedere, ma con evidenti problemi di pesantezza di palla, che non gli hanno tutt'ora permesso un balzo in classifica in avanti tale da permettergli di giocare tornei di ben altro valore. La sua classifica, 203 ATP, è figlia dei 5 futures vinti negli Stati Uniti lo scorso anno, perchè quest'anno, se escluso la prestazione contro Safin agli Australian Open, non vanta risultati altrettanto gratificanti. Sela non è mai andato oltre il secondo turno nei pochi tornei disputati (Zagabria, Indian Wells, Bogota, Miami e Mexico City). Il neo 22enne (ha compiuto gli anni ieri) residente a Parigi, è inoltre stato sconfitto 3 anni fa da Bracciali nell'unico impegno occorsogli da professionista contro i nostri rappresentanti di Davis.

Il doppio dovrebbe, a meno di sorprese dell'ultima ora, essere disputato da Daniele Bracciali e Potito Starace.

Per Bracciali, nonostante la predisposizione per le superfici rapide, questo 2007 non pare essere una stagione particolarmente positiva, anche a causa dei ricorrenti problemi a schiena e spalla: il toscano deve ancora mettere in fila 2 vittorie consecutive, e le sconfitte si sono per ora succedute con preoccupante regolarità, preoccupazione che diventa ancora più forte se si pensa che a fine mese l'aretino dovrà andare a Casablanca a difendere i punti della vittoria dello scorso anno, pesante cambiale in scadenza
C'è comunque da ricordare come nell'ultimo match disputato, Bracciali abbia fatto partita pari col serbo Novak Djokovic in quel di Miami, torneo che finirà appunto nella bacheca del nuovo numero 7 del ranking ATP; un match che fa il paio con quello giocato la scorsa estate a Cincinnati contro Andy Roddick, e che permette di capire che Daniele , coi big del tennis mondiale, possa giocarsela, ma che il vero problema della sua carriera siano quei passaggi a vuoto, a volte prolungati, quando si trova ad affrontare avversari con classifica modesta.

Starace interpreta il ruolo di miglior doppista italiano, e classifiche alla mano questa è la realtà. Il ritorno sulla amata terra rossa di Napoli, dove ha subito colto la vittoria, unita all'infortunio durante la premiazione, gli preclude la strada di una possibile discesa in campo come singolarista, nonostante gli evidenti progressi del giocatore di Cervinara sulle superfici rapide.

Certa è invece, e ci mancherebbe altro, la coppia israeliana: Andy Ram e Jonathan Erlich sono il settimo team più forte del mondo, tanto da essersi qualificati lo scorso anno per il master conclusivo stagionale della specialità.
Le finali di Indian Wells e di Las Vegas ci suggeriscono come la coppia stia vivendo un periodo positivo, ed è innegabile che il match di sabato sia quello sulla carta più improbo per i nostri portacolori.

Delinato il campo partecipanti, e assunto come proverbialmente in Coppa Davis tutto possa accadere, non siamo in grado di vedere l'Italia sfavorita in Israele, per quanto il loro doppio sia molto forte ed i loro singolaristi adattino bene il loro tennis alla superfici. Tuttavia nei singolari i giocatori italiani vantano migliori risultati e questo dovrebbe essere il fattore su cui fare leva per tornare dal Medio Oriente con l'accesso allo spareggio promozione.

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