Internazionali d'Italia: le dichiarazioni dei protagonisti (11 maggio)

Inserito il 11 maggio 2011 18:41 da Redazione in Interviste
Lorenzi_6Le dichiarazioni post-match di tutti i tennisti e le tenniste impegnate negli Internazionali d'Italia a Roma aggiornate ora dopo ora.



Dagli inviati a Roma.

Dopo la sconfitta contro la Arn abbiamo sentito Alberta Brianti in conferenza stampa, visibilmente delusa dalla sua partita: "ho fatto molta fatica oggi, sia a livello fisico che mentale, la Arn mi ha dato molto fastidio col suo gioco. Ho fatto molti errori su tutti i colpi, sia con il dritto che con il back di rovescio, ero poco lucida e poco fresca. Per quanto riguarda il servizio è andata male anche lì, ho servito peggio di ieri".

Nel pomeriggio è poi arrivato Paolo Lorenzi, reduce dalla semi-impresa contro Rafael Nadal, al suo arrivo è partito spontaneo l'applauso del moltissimi giornalisti presenti: "quando ero in campo cercavo di non pensare che ci fosse Nadal dall'altra parte della rete, nel secondo set sentivo i suoi incitamenti e capivo che era stressato. Per quanto riguarda l'aspetto tattico ho fatto esattamente quello che mi ero prefissato ieri con il mio coach. La volee sul 4-4 30-0? Sono stato molto indecisa se colpirla o no, e questa indecisione l'ho pagata cara. Il vantaggio che ho avuto è che io l'ho visto molte volte giocare, mentre lui mai. Fino a sabato gente come Bellucci e Nadal li ho visti in televisione a Madrid, mentre adesso ho battuto Bellucci e ho fatto partita pari con Nadal".

Continua Lorenzi, "mi sono divertito molto, è stato il pomeriggio più bello della mia vita fino al 7-6 4-4 30-0. Vedere il campo centrale esaurito, tutto quel pubblico che urlava il mio nome è stata un'emozione molto grande. Nel terzo set ho perso un metro di campo, forse perchè non sono abituato a questa intensità. Questo è il risultato di una continuità del lavoro degli ultimi due anni. Obiettivo a breve termine? Rientrare nei top-100 per essere in tabellone negli Slam e nei tornei Atp ogni settimana".

Rafael Nadal, dopo la vittoria con Lorenzi: "è difficile parlare del match di oggi, ho giocato davvero male. Anche quando ho conquistato il break ero ansioso. Domani giocherò meglio, anche perchè peggio è impossibile. Sono tantissime le differenze tra Madrid e Roma, l'altitudine, le palle, i campi; sono arrivato qui stanco, arrabbiato per la sconfitta a Madrid, e con poco tempo per allenarmi. Se conoscevo Lorenzi? Me ne ha parlato Lopez, che è un mio amico e lo conosce e mi ha raccontato un pò come gioca. Io comunque oggi gli ho reso il match facile". C'è poi anche stato tempo per una simpatica scenetta tra Scanagatta e Nadal, col tennista spagnolo che ha smentito il giornalista toscano a riguardo del colore della maglietta usata nella finale del 2005 contro Coria qui a Roma.

Dopo la vittoria contro Troicki si è presentato all'incontro coi giornalisti Potito Starace, poco prima del suo match di doppio: "sono contento di come ero solido e concentrato oggi, ho tenuto bene il campo tutto il match. Dispiace sicuramente al pubblico che sono rimasto l'unico italiano rimasto in gara, ma comunque gli altri hanno giocato delle grandi partite contro signori giocatori come Lorenzi con Nadal o Volandri con Wawrinka, ma io sono contento perchè dopo quattro anni sono ancora qui al terzo turno a Roma. Sul 5-2 ho avuto due match-point e sono stati momenti brutti, lui ha fatto cose pazzesche tirando tutto, poi sono stato bravo io a chiudere 6-4. Quattro anni fa era stato un match pazzesco con Davydenko, adesso c'è Murray, sarà una partita difficile ma sono molto in confidenza con queste due vittorie. L'atmosfera del campo 10 è molto bella, sono tutti vicini che ti sostengono e mi appoggiavano sempre anche quando ero in difficoltà. Dovrò essere aggressivo domani, Murray si appoggia bene e ha un buon rovescio, ma io dovrò solo fare il mio match. Il gesto finale? La mia vittoria dedicata a mio padre, a mio fratello, al mio coach Rianna e al preparatore atletico Baraldo.

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