Manuel Jorquera: "Non mi sono mai divertito così tanto"

Inserito il 8 settembre 2011 08:00 da Redazione in Interviste
tennis_015La terza giovinezza di Manolo riparte da Siena. La città del Palio crocevia della carriera di Jorquera: ?Non mi sono mai divertito così tanto?.



Poche volte la carriera di un tennista professionista è stata condizionata, anzi dilaniata, dagli infortuni come quella di Manuel Jorquera. L’argentino con passaporto italiano era considerato uno degli Juniores più promettenti della sua generazione, seguito con grande attenzione dalla Federazione azzurra: proprio durante uno stage federale, all’età di quattordici anni, Manolo è stato vittima di un gravissimo incidente in bicicletta, che si è trasformato in un calvario durato oltre tre anni, gli anni più delicati della sua formazione che inevitabilmente lo hanno costretto a riprogrammare la propria carriera

Ma Jorquera, quindici anni dopo, è ancora qua, sul campo da tennis, a lottare con avversari più giovani di almeno una decade. Dopo il primo infortunio, è stato operato nuovamente al polso, infine due anni fa si è fermato per un problema alla spalla: l’intervento, effettuato proprio a Siena, sembrava il capolinea della sua lunga carriera. Così non è stato e Manolo per la terza volta si è rituffato nel circuito professionistico, a trentatre anni, con l’entusiasmo di un ragazzino alle prime armi. “Non mi sono mai divertito così tanto – ci confida – perché adesso gioco solo per me stesso: mi diverto e non penso più ai punti o alla classifica degli avversari. A causa del mio infortunio l’Atp mi ha assegnato un ranking protetto di numero 401 al mondo che devo sfruttare il più possibile in questi mesi: per questo sto giocando con assiduità, poi quando scadranno questi punti mi fermerò a riflettere sul da farsi.” Nonostante una classifica che non è mai decollata sotto le prime 300 posizioni al mondo, Jorquera non ha rimpianti. “E’ facile pensare a quello che sarebbe potuto essere se non avessi avuto quell’infortunio a 14 anni: allora ero considerato uno dei più forti in Italia e avevo già molti accordi di sponsorizzazione, così sono stato costretto a riprogrammare tutto. Questa è la vita, ma sono felice comunque di quanto ho fatto”.

A 33 anni è normale iniziare a pensare a quello che sarà dopo il professionismo. “Il tennis è la mia vita e continuerò a lavorare in questo settore. Negli ultimi due anni, quando sono stato fermo, ho seguito alcuni giovani Juniores e mi piace molto aiutare i giovani a crescere: sarebbe bello poter portare avanti un progetto serio per ragazzi promettenti, magari in Toscana. Intanto finchè mi diverto e avrò voglia farò il giocatore: nonostante gli acciacchi e l’età penso di poter dare ancora qualcosa.” Ne sa qualcosa Nikolaus Moser, testa di serie numero 3 dell’Itf Siena, che al primo turno è stato sconfitto in due set da Manolo Jorquera nonostante tredici anni di vantaggio a favore dell’austriaco…

 A cura dell’Ufficio Stampa 3° Torneo Internazionale ITF “Città di Siena” ($ 10000), Alessio Laganà.


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