INTERVISTA A CAPITAN BARAZZUTTI

Inserito il 8 maggio 2006 16:59 da Alessandro Bianchi in Interviste
Abbiamo realizzato un'intervista con il capitano di Davis Corrado Barazzutti al termine del match di Andreas Seppi.
Dopo l'analisi del match, ha parlato delle due promesse italiane, Fognini e Bolelli, nonchè di Nadal e Federer.

Siamo con capitan Corrado Barazzutti dopo l'incontro di Andreas Seppi.. Cosa ci può raccontare di questo match?

Purtroppo non è andata bene per Andreas, non ha giocato proprio una buona partita ed è stato piuttosto falloso. Ha avuto poi occasioni per portare a casa questo match, ma ci sono state due o tre circostanze che non sono state favorevoli. Peccato perchè era sicuramente un match alla sua portata.


Parliamo un attimo di Fabio Fognini e di quali sono stati i suoi ultimi risultati: si è qualificato 4 volte su 5 quando ha provato gli atp e si è qualificato qui nel MS di Roma per la prima volta in carriera battendo Sabau e soprattutto Novak Djokovic, che comunque era tds numero 3 delle quali e promettente top10...
Fognini è una delle speranze del tennis italiano, che ormai si può definire una realtà. Diciamo che Fabio è già qualche tempo che macina risultati e a Roma ha confermato questi suoi grandi miglioramenti. Naturalmente questi sono due risultati molto importanti non solo perchè lo qualificano in un MS ma soprattuto perchè sono due giocatori di spessore, Sabau al primo turno e Djokovic, che è considerato giustamente un grande giocatore e tra i giovani più forti al mondo. Quindi questo ci fa ben sperare perchè se la Serbia ha Djokovic, noi siamo ben felici di avere Fognini.


Simone Bollelli, invece, un'altra giovane stella italiana, che ha ricevuto wc per il main draw, incontra Verdasco talento spagnolo mancino. Come vede il match?

Un match che vede Verdasco favorito, ma assolutamente aperto, Bolelli è l'altro nostro giocatore giovane: voglio dire che sta facendo grandi risultati, sta crescendo e sta scalando le classifiche mondiali. Un match in cui può fare bene, è difficile, ma può fare molto bene


Il movimento italiano sta pian piano crescendo, Bracciali ha vinto Casablanca sulla terra, Starace sta pian piano tornando quello di due anni fa quando ci stupì al Roland Garros e Di Mauro è entrato nei 100 con un ottimo risultato a MonteCarlo. Stiamo tornando prepotentemnete in auge, anche se non abbiamo il top venti...

Sì è vero, noi abbiamo 6 giocatori nei 100, quindi sta a significare che il nostro movimento è cresciuto e i risultati ci sono stati, ci sono e continuano ad esserci. Questo non fa che dimostrare che il tennis italiano è in crescita e il momento difficile è passato. Oltretutto dietro a questi 6 giocatori abbiamo due giovani come Fognini e Bolelli: meglio di così...questo fa solo ben sperare per il futuro.


In questo Master Series ci sarà un possibile outsider o è una lotta a due Federer-Nadal ? Federer riuscirà a battere Nadal?

Sì la speranza è che ci sia qualche altro outsider e che non sia così scontato l'esito di questo torneo, speriamo in outsider italiani sicuramente. Diciamo che soprattutto per quanto riguarda Nadal, una finale è assolutamente probabile perchè credo sulla terra sia il giocatore più forte del mondo.
Per quanto riguarda Federer potrebbe arrivare in finale, ma questi campi possono dargli
qualche insidia.


Capitan Barazzutti il suo rapporto con internet com'è?

Ma il mio rapporto con internet è soprattutto un rapporto di informazione: su internet vado per leggere risultati, tenermi informato sui vari argomenti; non sono un maniaco della rete. Vado su tennisteen.it perchè è uno dei siti che mi interessanno sui quali vado appunto a leggere gli articoli di molto miei colleghi in maniera molto più soft.


Barazzutti, ho saputo che si è candidato nella lista moderati per Veltroni?

Sì, ho accettato l'invito di alcuni amici a dare un mano a Veltroni, e mi auguro che tutti gli amici dello sport romano si ricordino che sono candidato, perchè nel caso dovessi essere eletto naturalmente credo di poter essere un aiuto. Con la mia esperienza penso di poter dare il mio contributo a Roma per quanto concerne lo sport.

Intervista realizzata da Alessandro Bianchi e Luca Brancher


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