Internazionali d'Italia: le dichiarazioni dei protagonisti (16 maggio)

Inserito il 16 maggio 2012 21:12 da Matteo Veneri in Interviste
Seppi 12Ecco le dichiarazioni dei protagonisti oggi a Roma per la quarta giornata degli Internazionali d'Italia. Le parole di Fognini, Errani, Radwanska, Federer, Knapp, Pennetta, Lorenzi, Seppi, Del Potro, Serena Williams, Nadal.



Dall'inviato a Roma, Matteo Veneri.

Fognini: “Non voglio parlare del vento, oggi ho perso e non ho alcuna scusa. Non è stata una bella partita, lui ha avuto molta intelligenza nel suo gioco, vado via abbastanza disgustato ma devo accettare la sconfitta. Se al primo turno avevo fatto tre passi avanti, oggi ne ho fatto uno indietro. Dovevo essere più solido nel secondo set, invece già ad inizio match mi sentivo abbastanza teso perché era un’opportunità di vincere oggi, e di giocare contro Nadal domani. Non riuscivo proprio a comandare, non sentivo bene la palla. Il secondo set l’ho giocato bene, alla fine l’ho perso per piccoli episodi. I primi giochi sono stati disastrosi. Ho rotto la prima racchetta dell’anno è vero, e pensavo fosse la prima domanda che mi avreste fatto, siete un po’ in ritardo. Ho perso la scommessa di non rompere alcuna racchetta quest’anno, mi dispiace soprattutto per i bambini che oggi mi hanno visto. Quando uno va sotto nel punteggio gioca più libero perché non ha nulla da perdere. Adesso a Parigi perderò 360 punti, ma non devo pensarci. Quando ho deciso di fermarmi le Olimpiadi sono passate in secondo piano, ci proverò a qualificarmi ma sarà molto difficile. Dopo Parigi ho deciso di prendermi una settimana di pausa quindi non giocherò né Halle né Queen’s, perché ho giocato molto in questo periodo. .. mia domanda..

Errani: “Non sono soddisfattissima della partita odierna, ho avuto troppi alti e bassi invece dovevo essere più costante. Anche da fondo oggi ho fatto troppi errori, e mi rimprovero il fatto di non essere stata molto sveglia sul 3-2 nel primo set perché non ho sfruttato bene il vento. Il pubblico era tantissimo, mi esaltava forse anche troppo quando facevo un punto, e mi sono trovata proprio in difficoltà in quei casi, dovevo stare più rilassata e sono riuscita a gestire tutto quel pubblico. Devo credere di più in me stessa, sono più vicino alle top-player di quanto io pensi. Il vento era fastidiosissimo per entrambe, ha fatto diventare il campo cemento, la terra non c’era più. Oggi la Stosur non credo abbia giocato ad un livello pazzesco, le mie opportunità le ho avute. Il doppio? Al primo turno Dulko/Suarez, esordio difficilissimo, non ci sentiamo così favorite e dovremo giocare bene sin da subito.”

Radwanska: “La Cetkovska sta veramente giocando bene, è un’ottima giocatrice su questi campi lenti. Questi campi sono molto lenti soprattutto arrivando da Madrid, e penso che il mio gioco si adatti a campi leggermente più veloci come Madrid e Stoccarda. Ho giocato bene oggi, ma non abbastanza per vincere, ho avuto molte chance, ma se non le ho concretizzate è giusto aver pagato con la sconfitta. “

Federer: “Ho dubitato molto se giocare qua o no, fino all’allenamento di stamattina pre-partita, volevo pensarci bene visto che siamo nel bel mezzo di una lunga stagione. Pensavo quindi di doverci riflettere attentamente. Per me non è così importante essere diventato il n°2 del mondo, per me è importante rimanere nei primi dieci e se sono n°2 o no al Roland Garros non cambia niente a me e non cambia niente a Rafa. Sono stato capace di vincere a Madrid, questo è fantastico, io guardo questo e non penso al ranking. Penso che adesso arrivi un momento pienissimo di tornei importanti e nessuno pensa a un qualcosa di così pazzo come vincere consecutivamente Roland Garros, Wimbledon, Olimpiadi e Us Open. Ho incontrato Will Smith a Madrid, ma non penso di poter essere un buon attore io, penso di essere bravo già a giocare a tennis e non credo di buttarmi nel cinema. Per la mia carriera di attore credo sia già abbastanza aiutare Will a promuovere il suo nuovo film.”

Knapp: “Il terzo set anziché finire 1-6 poteva essere 3-3, perché ho avuto molte chance soprattutto nel primo gioco. Sono molto fiduciosa per il futuro perché nelle ultime settimane ho alzato molto il livello di gioco. Cosa penso di migliorare? Tutto è migliorabile del mio gioco a mio parere.”

Pennetta: “Ho vinto due partite sul Pietrangeli, e pensare che quel campo non mi aveva portato molta fortuna prima di quest’anno. La Stephens è giovane e pecca proprio in esperienza, però sicuramente diventerà forte, ha ottimi colpi. Mi dicono che ho giocato meglio oggi, invece secondo me sono stata più brava ieri. So di aver lavorato bene ultimamente ed è per questo che sto bene fisicamente. Domani la Cetkovska, è solida, gioca bene sulla terra e direi che è molto completa, domani dovrò essere aggressiva e prendere io l’iniziativa. Le rispetto tutte le giocatrici, ma è sicuramente meglio non trovare la Radwanska, perché non ci ho mai vinto, e perché è la numero 3 del mondo. Per quanto riguarda il doppio siamo ancora molto lontano per le Olimpiadi, abbiamo prima due tornei dello Slam che per noi tennisti sono fondamentali. La mia autobiografia? Tempo fa chiesi ad un ragazzo di scriverla per me, però dopo una ventina di pagine non mi sentivo rappresentata, e quindi ho deciso di lasciar perdere. Quella che trovate in libreria da qualche mese l’ha scritta una ragazza per me, abbiamo passato tanto tempo insieme, e lei è stata anche con i miei amici per capire più cose possibili.”

Lorenzi: “Non è andata come speravo oggi, soprattutto all’inizio potevo fare di più, mi ha dato poche chance, devo riconoscergli il merito. Mi trovo particolarmente male col gioco di Gasquet, ci ho perso tre volte e anche nettamente, quando vado avanti e mi faccio aggressivo mi sembra di non metterlo in difficoltà. Sono contento dell’aumento dei prize money, ma dovrebbero farlo anche i tornei più piccoli, spero aumentino sempre di più, ma è normale visto il lavoro che faccio. La mia idea è di giocare ancora quattro o cinque anni, dipende dal fisico e dalla voglia di giocare, io fortunatamente non ho avuto grossi problemi fisici e mi piace ancora tanto giocare a tennis. Quando smetto non so ancora cosa farò e se rimarrò nel mondo del tennis. Ho l’obiettivo di migliorare il mio best ranking di n°83 e giocare in partita come in allenamento. Non guardo mai troppo ai punti e alla classifica, quello lo guarda il mio preparatore atletico, se no mi metto troppa pressione magari. A luglio solitamente ho sempre un calo, speriamo quest’anno di migliorare. Perché gioco con gli occhiali qui a Roma? Li sto provando da una settimana, è per l’allergia, li terrò fino a Wimbledon e poi vediamo, pensavo fosse un problema giocare con gli occhiali invece mi trovo bene.”

Seppi: “Era da tanto che non battevo un top-10, ci ero riuscito con Canas quando era n°10, poi con Hewitt a Sydney, con Gasquet, e con Nadal. Emozionante giocare sul Pietrangeli stra-pieno, un pubblico pazzesco, in certi momenti guardavo solo il pubblico e non pensavo neanche più alla partita. Contro Isner non si gioca al servizio per vincere, ma per non perderlo. Nel secondo set mi sono messo a spingere di più, mentre nel terzo riuscivo a tenere i miei turni di battuta con più facilità. Mi sento meglio in campo, sono più rilassato e tranquillo, anche fisicamente sono più sciolto. Ho fatto in carriera un paio di partite come questa: con Ferrero a Torre del Greco in Coppa Davis, e con Nadal a Rotterdam. Contro Wawrinka o Tipsarevic (stavano giocando durante la conferenza stampa, ndr) sarò comunque sfavorito ma si può fare. Sinceramente non mi cambia molto essere n°28 o n°24 se vinco domani in ottica testa di serie al Roland Garros, ma mi interesserebbe vincere domani soprattutto perché migliorerei il mio best ranking, anche perché in uno Slam non ho mai superato il terzo turno, quindi sarebbe già tanto arrivarci fino a lì.”

Del Potro: “Il problema al ginocchio sembra sistemato, il trainer ha fatto un ottimo lavoro. Sto lavorando per avere un chance di togliere un altro torneo dello Slam ai tre ragazzi che li continuano a vincere. Dopo l’infortunio direi che era più dura dal punto di vista mentale, rimanere a casa a guardare il tennis in tv è terribile.”

Serena Williams: “Non è stato affatto un match facile oggi, ho anche qualche acciacco fisico e ne sento tanti oggi perché ho giocato molto.”

Nadal: Oggi nel primo set sono stato molto aggressivo, Mayer riesce sempre a mettermi in difficoltà come tipo di gioco. Sarebbe andata molto meglio se avessi vinto il primo game del secondo set, quella è l’unica recriminazione. Rispetto tantissimo ogni mio avversario, domani con Granollers sarà un match difficile. Con Marcel ci conosciamo dai tempi dell’under14 e dell’under16 perché eravamo in squadra insieme quando giocavamo per la Spagna. Mourinho? Ha una forte personalità, è un vincente. Ha portato un nuovo spirito competitivo al Real Madrid, ed è una brava persona. Sono contento di averlo incontrato e averlo conosciuto."

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