Conosciamo un po' meglio Anastasia Grymalska

Inserito il 8 giugno 2013 11:09 da Michele Galoppini in Interviste

Grymalska n05Intervista alla 22enne azzurra che a Brescia ha già ottenuto il suo miglior risultato in carriera, oggi migliorabile nella finale contro la svizzera Golubic.

Intervista realizzata da Michele Galoppini e Giulio Gasparin

Un ringraziamento particolare alla simpatia ed alla grande disponilibilità di Anastasia, intervistata appena prima del match contro la Piter, valido per i quarti di finale di Brescia. Anastasia, azzurra nata a Kiev, best ranking 276 (che dovrebbe migliorare dopo Brescia), trova spazio tra i fastidiosi (per le avversarie) dritti ed i solidissimi rovesci e ci racconta qualcosa di sé e della sua vita da professionista.

Come ti trovi qui a Brescia ed in questo torneo? Mi piace, l'anno scorso ho fatto quarti di finale, perdendo dalla finalista (Beatriz Garcia Vidagany) che quest'anno è anche diventata mia compagna di squadra nella competizione a squadre, e anche quest'anno sto giocando bene e mi sono presa la rivincita.

Un giudizio sulla prima metà del tuo 2013? Nella prima parte ho provato a giocare un po' sul veloce ma non è andata benissimo, poi ho vinto un $10.000 a Mallorca dove ho fatto anche finale. Fino ad un mese fa non andava benissimo, mentre da Caserta ho cominciato a giocare meglio. Anche a Maribor la settimana scorsa ho giocato bene e per fortuna ho guadagnato lo Special Exempt per questa settimana, altrimenti non avrei potuto giocare perché ero la numero 2 delle qualificazioni.

E quali sono gli obiettivi per la seconda metà del 2013? L'obiettivo è entrare nelle qualificazioni degli UsOpen. Quindi circa 220-230esima? Sì, esatto.

Con chi ti alleni e dove? Ora mi alleno con Fassio, allenatore Italo-svedese che prima seguiva anche Bona e Kostova. Ora mi alleno con lui assieme alla Di Sarra a Casale Monferrato.

Hai avuto in passato la possibilità di giocare un WTA, come ad esempio a Palermo. Cosa ne pensi? Cosa cambia rispetto agli ITF? A Palermo è stata una belle esperienza perché ho giocato con la Pennetta. Sicuramente è un altro ambiente, diciamo che sembra tutto 5 stelle, negli ITF è come essere in un 2 stelle, anche se ovviamente non mi lamento. Un altro mondo, sia per come ti trattano che per come il tutto è organizzato.

Segui il circuito WTA? Sì sì. La tua preferita? Mi piace Sara Errani, anche per lo stile di gioco che assomiglia al mio. Anche la Stosur. Insomma mi piace chi ragiona ed usa la tattica e soffre in campo. La più forte? Beh Serena. Se è in giornata è un mostro. E chi invece non ti piace o non digerisci? Non conosco personalmente molte giocatrici, quindi non saprei. Certamente non mi piacciono quelle che in campo non ragionano e non ti fanno capire niente di quello che fanno.

Se potessi rubare un colpo a qualcuno, a chi ruberesti il servizio? Vediamo...mi piace la Stosur, con il kick bella carico. Ed il dritto? Roberta Vinci, un colpo molto fluido. Il rovescio? Mi piace quello della Jankovic, molto solido. La volée? ancora Vinci.

Chi è il tuo idolo tennistico? Nel torneo di Bastad ho avuto l'occasione di cenare con Errani e Vinci, alla cena ufficiale del torneo anche se io avevo già perso nel turno decisivo delle qualificazioni. Non ci avevo mai parlato, mi sono piaciute molto: umili, simpatiche, disponibili. Roberta mi ha fatto anche avere i biglietti per il Master di Istanbul. Comunque sono persone che sia in campo che fuori sono molto umane.

Cosa ti piace o non ti piace della vita da tennista professionista? La vita da professionista mi piace tanto, come mi piace tanto allenarmi. Starei tutto il giorno in campo a migliorarmi e ad aggiustarmi; il mio allenatore dice che esagero ed a volte dice "basta, devi smettere". Alla fine è un indice di insicurezza, il voler sempre prova e riprovare. Poi ecco è difficile avere amici o relazioni sentimentali, però finquando riesco ad esprimermi sono soddisfatta così. Quindi per quanto riguarda la vita sociale e sentimentale, il tennis non aiuta. No, però finché sto bene con me stessa va bene così, questo è importante.

E se non avessi fatto la tennista? Eh...in periodi di crisi ho pensato a cosa altro avrei potuto fare ed una cosa abbastanza facile sarebbe la traduttrice o la guida turistica, poiché so l'inglese, l'italiano ed il russo, visto che sono nata a Kiev, però per ora non ci voglio pensare.

Visto che sei sempre in giro per il mondo, come ti trovi col cibo tu che sei italiana e quindi abituata bene? Io sul cibo non mi lamento mai, come purtroppo fanno molte altre giocatrici, come per la pasta scotta. Ma io non mi lamento mai.

Cosa ne pensi delle urlatrici in campo, ti danno fastidio? A me sinceramente non dà fastidio giocare contro una che urla, magari quando sono in certi momenti di crisi lo faccio anche io. Probabilmente dà molto più fastidio al pubblico che a me. Potrebbe anche essere un motivo per caricarmi ad affrontarle.

Com'è il tuo rapporto con i giudici di sedia? Accetti le decisioni dubbie o preferisci contestare e "litigarci"? Magari un paio di anni fa quando qualcuno mi faceva un torto in campo passavo un paio di punti a pensarci, ma ora non lo faccio più; accetto e vado avanti.

Parolaccia preferita, parlando proprio di insulti? Ma nei confronti di chi? Comunque no, magari quando sbaglio dico qualche cosa di cattivo o urlo "che scandalo" o "che c****", ma niente di che.

Vuoi raccontare invece qualche situazione stramba o imbarazzante che ti è capitata, come è ad esempio successo ieri che sei finita con la testa nella rete. Fortunamente ieri non mi sono fatta male. Tutto normale, ma la prima volta che ho giocato qui a Brescia la mia avversaria si è presa un Penalty Point e non mi era mai capitato di assistere alla situazione, quindi è stato un po' strano.

Segui o pratichi qualche altro sport? No, faccio yoga ogni tanto ed ora ho anche un allenatore mentale, quindi già sono molto occupata dal tennis.

E per ultimo, qualche approccio tentato dai tuoi colleghi maschietti? O perché no dalle tue colleghe? Purtroppo no. Comunque noto come notano altri che ci sono sempre più rapporti tra donne e quindi coppie donna-donna. Comunque per quanto riguarda i maschietti, facendo sempre tornei femminili è un po' difficile. Comunque la settimana prossima c'è Padova che è un torneo combined. Oppure, appunto, bisogna puntare sugli Slam.


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