Intervista a Stefano Ianni

Inserito il 5 maggio 2007 03:41 da Alex De Petris in Interviste
Abbiamo intervistato Stefano Ianni, il grande protagonista di questa settimana sulla terra verde americana di Naples.

Ciao Stefano inanzitutto complimenti per quello che hai fatto questa settimana:

-Come mai hai scelto la terra verde americana invece del rosso europeo?

Ci sono vari motivi per i quali ho scelto di venire qua, sulla terra gli americani non sono cosi forti e poi volevo cambiare aria giocare lontano da casa.

-Che differenze hai trovato tra le due superfici?

La terra verde è simile se non uguale alla nostra terra europea, anzi i campi sono tenuti meglio e poi sono in Florida...al caldo, al sole, al mare, alla spiaggia...

-Quali sono le tue emozioni per questi risultati?

Sicuramente sono molto contento per le lotte che ho fatto e per i match portati a casa. Ogni partita che si vince è una soddisfazione, certo però che fare quarti ad un challenger e farli in un futures preferisco senza dubbio il challenger. Sapevo che un risultato cosi doveva arrivare e spero di non fermarmi qui. Tutto sta nell'essere continui a certi livelli, che non è assoutamente facile sia chiaro...poi i risultati arrivano da soli.

-Ora cosa fai le prossime settimane?

Farò in Usa due 10.000$ dove sono la prima testa di serie, cercherò di fare punti anche la. Certo il livello è più basso rispetto all'Europa, ma non è cosi facile vincere i futures. Staremo a vedere.

-
Con questo risultato entri tra i primi 350 giocatori del mondo dove vuoi arrivare?

L'obbiettivo rimane lo stesso, cercare di entrare nei tornei sempre più grandi e continuare a divertirmi.

-
Un pensierino alle quali dei tornei dello slam cominci a farcelo?

Se avrò la classifica adeguata ci andrò, senno continuerò a vederli in televisione.

-Daniel Koellerer, sta giocando in America perchè in europa non è ben visto da molti giocatori, ci sono stati problemi nel vostro match di primo turno?

Nel primo set niente, poi quando sono andato avanti, ha iniziato a fare casino. Io la prendevo sul ridere perchè se uno si arrabia poi perde la testa e diventa difficile portare a casa il match. Ho cercato di non dargli appigli con i suoi giochetti. Lui alla fine non molla mai e cerca di distrarti con le sue "cazzate". A fine match è poi tornato tutto tranquillo.

Grazie Stefano e in bocca a lupo.



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