Giulia Remondina

Inserito il 10 agosto 2007 14:55 da Redazione in Interviste
Cercando di scoprire quali possano essere le future stelle del tennis italiano in gonnella, abbiamo intervistato Giulia Remondina, altra giocatrice in decisa ascesa in questo 2007.

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Giulia Remondina vanta già due successi in tornei da 10.000$

Tra le possibili future stelle del firmamento tennistico italiano c'è una ragazza della provincia di Brescia che pare davvero avere le carte in regola per dire la sua: il suo nome è Giulia Remondina. Giulia ha compiuto 18 anni il primo giorno dello scorso giugno ed è una delle tante tenniste azzurre della nidiata del 1989 "Devo il mio approccio al tennis a mia zia (signora Marsili) che mi ha iniziata a questo sport ed è sempre grazie a lei se ora ho questa sponsorizzazione per l'abbigliamento con la TTK". Dopo i primi passi effettuati nel mondo del tennis, Giulia è subito entrata nella scuderia del noto Vavassori Team "Dai sette anni ho cominciato ad allenarmi presso un circolo legato all'accademia, anche se non facente proprio parte, del Team Vavassori, sotto la cui egida sono passata ad undici anni e dove gioco tutt'ora". Allenata da Mauro Pezzi (che la seguiva anche a Jesi assieme alla sua compagna di allenamenti, Federica Denti), Giulia ha un gioco brillante, fatto d'anticipi. I campi sul veloce, come quelli del circolo marchigiano, esaltano effettivamente il suo modo di giocare.
Rovescio che fa male da ogni posizione (basti pensare ai commenti stupefatti delle sue avversarie quando trovava vincenti col rovescio in ogni modo), si sente di dover migliorare negli altri fondamentali "col dritto devo ancora fare progressi, oggi (intervista effettuata dopo la vittoria per 6-0 6-3 sulla Pioppo) è andata bene, ma ogni tanto faccio davvero fatica e incappo in diversi errori. Un'altra priorità è migliorare nel gioco di volo, disputo molti doppi con l'intento di trovare maggiore sicurezza lì davanti".
Resti allibito quando ti elenca tutte le cose che secondo lei sarebbero da migliorare, visto che è appena uscita dal campo giocando una partita praticamente perfetta contro una giocatrice come la Pioppo, perdipiù su superfici che dovrebbero favorire il gioco d'attacco della sua avversaria, ma lei non sente ragioni "Solo col rovescio al momento mi sento completamente sicura, il resto può essere tutto migliorato". D'altro canto lei è nota per la sua continua volontà di allenarsi e la sua assoluta dedizione: il lunedì è stata tra le ultime ad abbandonare il campo (dopo le 20), nonostante il suo match fosse stato programmato per le ore 10 del mattino seguente. "Mi alleno tutti i giorni per 4 ore e mezza, di cui 1 ora e mezza di sola atletica e la restante parte sul tennis. Con me si allena Federica Denti: a Palazzolo (dove ora si trova l'accademia del team Vavassori, dopo Cividino) ci sono anche altri ragazzi che svolgono attività prettamente giovanile"
Lo scorso anno ci fu la prima vittoria, nella cittadina ragusana di Vittoria "successo che quest'anno non difenderò, visto che non rientrano più nei miei programmi i 10.000$ che si giocano in Sicilia, ma, dopo Pesaro, mi sposterò in Austria, prima di vedere se riesco ad entrare nelle qualificazioni del 50.000$ di Mestre. La mia programmazione ha per il momento una base costituita da molti 10.000$". Quest'anno, dopo un inizio in sordina, il primo vero risultato è stato ottenuto a Foggia, nel locale 10.000$, con una bella semifinale, poi sono giunti i quarti di Napoli (altro 10.000), la qualificazione a Padova (25.000$), fino allo scorso luglio, dove sulla terra rossa di Cremona ha centrato il secondo successo della sua giovane carriera, proprio ai danni di Elena Pioppo, ma dove vuole dove arrivare Giulia Remondina? "Continuare a giocare così, entrare stabilmente nelle 500 ed avvicinare le 400, per quest'anno potrebbe essere un obiettivo reale, alla mia portata; poi si vedrà" Queste le ambizioni prossime, ma se invece pensasse sul lungo periodo, cosa si proprone di fare "Beh, da piccolina l'obiettivo era uno ed uno solo: diventare la numero 1 - e sorride - ora ovviamente devo procedere per piccoli passi: il primo scoglio da superare, naturalmente col tempo, sarebbe quello dell'entrata nelle top-100, una volta raggiunta e superata tale soglia ci si porrà nuovi traguardi".
Dopo Cremona un'altra bella prova Giulia l'ha fornita a Monteroni d'Arbia, dopo aver superato Grazioso e Besser nelle qualificazioni ed aver ceduto alla Virgili, poi semifinalista, solo per 7-6 al terzo, anche se.. "Che rammarico, ero avanti 5-1 nel terzo set, un vero peccato". Prima di Jesi c'è stata la semifinale raggiunta a Gardone val Trompia, torneo per lei quasi di casa, dato che la sua residenza è situata a pochi chilometri da Rovato, 15.000 anime nella regione della Franciacorta.
Giulia è una ragazza molto posata, dentro e fuori dal campo, difficilmente in campo si scompone, e se lo fa, lo fa comunque con estremo garbo. Se le chiedi dei suoi hobby "mi piace anche navigare in internet" non dimenticando però i suoi impegni scolastici "frequento il Liceo Scientifico Sportivo, dopo un paio d'anni di Liceo Scientifico normale ho dovuto fare questa scelta altrimenti con gli allenamenti la mia carriera scolastica non avrebbe avuto un decorso regolare. Vado bene a scuola, quest'anno sono uscita con una buona media (7.7) ed ora mi attende l'ultimo anno" E poi... "Spero sinceramente di non avere più il tempo, una volta diplomata, di studiare eventualmente all'università: vorrebbe dire che il tennis, oltre ad assorbire completamente il mio tempo, mi starebbe dando anche i risultati che auspico di ottenere" La strada intrapresa pare davvero essere quella giusta.

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