Intervista con Massimo Sartori

Inserito il 10 agosto 2007 21:59 da Rudolf Meraner in Interviste
Il nostro Rudolf Meraner ha intervistato Massimo Sartori, che ci ha parlato del suo allievo Andreas Seppi ma anche di una pubblicazione sul tennis in uscita nelle prossime settimane





Massimo Sartori, allenatore di Andreas Seppi, ci ha rilasciato questa intervista sulle prospettive e le potenzialita dell'altoatesino e su una interessante iniziativa editoriale.

Andreas Seppi ha giocato molto bene tornei di Gstaad e Kitzbühel. Come mai solo ora riesce ad esprimersi così bene? Cos’è cambiato rispetto all’anno scorso?

"Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto sul fisico di Andreas, con delle modifiche tecniche molto importanti . Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo incominciato ad usare di più la parte di sopra, prima non poteva perché aveva le spalle troppo strette. Adesso è cresciuto e quindi questo lavoro è stato possibile. Inoltre ad Andreas è servito un anno di gestione della sua vita in generale, perché da ragazzo è diventato una persona adulta, qundi con maggiori responsabilità. A livello tecnico lui aveva queste potenzialità già in passato, solo che non riusciva ad esprimerle. Adesso è più tranquillo, è più uomo e quindi riesce ad esprimere di più quello che è il suio tennis, naturalmente la speranza è che possa migliorare sempre più e che possa esprimere un tennis di alto livello per tanto tempo. Possono sempre esserci degli alti e bassi, ma sono fiducioso per il futuro."

Ultimamente ha vinto anche molti tie-breaks. Avete lavorato su questo o è frutto della maggiore sicurezza nei suoi mezzi?

"Il cambiamento del tie-breaks è legato al cambiamento di come gioca tutta la partita. Nell’ultimo anno lui arrivava nel momento importante della partita e cambiava modo di giocare, questo perchè non era sicuro di quello che faceva. Adesso invece gioca il suo tennis e lo fa anche nei momenti chiave dei match, quindi vince i tie-break perché ha molta più sicurezza nei propri mezzi"

Quali sono i margini di miglioramento? Su che cosa lavorerete in futuro?

"I margini di miglioramento di Andreas sono tanti. Perché lui è molto forte fisicamente, tecnicamente è buono, mentalmente è un ragazzo forte, anche se l’ultimo anno è stato un po’ travagliato, ma lui è un ragazzo forte. Ha una motivazione altissima, il tennis per lui è l’attività più importante, abbiamo molta fiducia su di lui per il futuro, è uno che può arrivare veramente lontano e sicuramente potrà migliorare sensibilmente il suo ranking. Deve completarsi come giocatore, quindi è un processo che ha bisogno di tempo,  però secondo me, può andare molto avanti."

Tanti dicono che il punto debole oltre alla seconda di servizio è proprio l’aspetto mentale.

"Su questo non sono d’accordo. Anzi, secondo me Andreas è un ragazzo con una motivazione altissima, lui si dedica al 100% al tennis e questo è fondamentale per arrivare lontano. A lui piace arrivare al top, stare lontano da casa e vivere e giocare con i giocatori forti."

Quanto riesci a seguire gli altri giocatori che si allenano a Caldaro?

"Adesso abbiamo fatto una divisione, io seguo Andreas, Marco Boesso segue Karin Knapp, Nicola Ceragioli segue Simone Vagnozzi e altri  tre  ragazzi che si allenano con noi (Rodighiero, Degli Incerti e Melis,) mentre mia moglie segue la parte atletica di tutti i giocatori. Adesso andiamo a New Haven e poi ovviamente prepareremo al meglio gli US Open."

Poche settimane fa è uscito il libro “Tennis … iniziamo con la tecnica”. Come è nato questo libro, a chi si rivolge?

"Negli ultimi due anni abbiamo aperto le porte a tutti i maestri di tennis che vogliono venire in questo circolo a vedere quello che noi facciamo sul campo. E abbiamo visto che ci sono tantissimi maestri  che ci hanno chiesto di venire. Da li è nata la voglia di scrivere un libro che si occupi di didattica tecnica. Siamo partiti quest’anno preparando cinque argomenti che ci interessavano particolarmente e quindi abbiamo deciso di pubblicare questo libro. Abbinato al libro ci sarà anche un DVD. Per noi è stata un’esperienza grandissima che ci ha sicuramente arricchiti, e abbiamo cercato con la massima attenzione di capire quali erano veramente le cose che potevano essere utili per questa pubblicazione. Ci siamo anche serviti di filmati video dei giocatori e ovviamente sul lavoro fatto in allenamento con Andreas e Simone notando tante situazioni tecniche molto interessanti. Come detto prima siamo molto contenti e contiamo in futuro di scriverne un altro, che si occuperà stavolta di tattica e che in partica sarà la continuazione di questo primo libro."

Il libro è in vendita?

"Si, il libro è in vendita assieme al dvd. Chi fosse interessato può rivolgersi a [email protected]. Speriamo che prossimamente possa essere disponibile anche nelle librerie, ne stiamo parlando proprio in questi giorni ."


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