Intervista a Gianni Saldini, direttore del torneo di Manerbio

Inserito il 19 agosto 2008 11:34 da Redazione in Interviste
Ha avuto inizio ieri il torneo challenger di Manerbio, tradizionale appuntamento estivo del circuito challenger, e come avvenuto già lo scorso anno, abbiamo rintracciato il direttore della competizione grazie ad Antonello Zani.

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Mi trovo in compagnia di Gianni Saldini, anima, mente, nonché Direttore della XXXV Edizione A Savoldi-Marco Co Challenger di Manerbio, torneo che si svolge nell’assolata bassa bresciana.

D: Allora Gianni, innanzitutto come stai?
R: Abbastanza bene, anche se la tensione e lo stress sono a mille. Il torneo con la giornata di oggi entra nel vivo e le incombenze sono sempre più pressanti, ma grazie ad uno staff collaudato e capace sono del parere che tutto procederà per il meglio. Quest’anno sono particolarmente felice anche perché abbiamo un entry list di prim’ordine, con la presenza graditissima di un top 100 come Filippo Volandri, sicuramente un nome di richiamo per un torneo come il nostro. Noi vogliamo in un prossimo futuro, innalzare ulteriormente il montepremi, e grazie all'azienda Dimmidisì ed ai f.lli Battagliola, forse questo sarà possibile. Il nostro target è portare il torneo a 100.000 $.

D: Non dimentichiamoci che sono dieci anni che un italiano non vince Manerbio, che sia la volta buona?
R: Noi ce lo auguriamo. Filippo si è preparato scrupolosamente per questo torneo. Lui vuole fare bene, vuole vincere e noi come organizzatori non possiamo che esserne felici. Negli ultimi anni Almagro e Ferrer hanno iscritto il loro nome nell’albo del torneo e poi sono entrati nei top 15, chissà che non succeda la stessa cosa con Filippo.

D: Capitolo wild card, quest’anno quattro wc italiane, Bracciali, Dell’Acqua, Trevisan, Leonardi. Con quale criterio sono state scelte queste wc?
R: Daniele Bracciali è un giocatore che a livello personale conosco fin da quando aveva quattordici anni, e quest’anno mi ha richiesto la wc e non ho avuto un attimo di esitazione ad offrirgliela in quanto è reduce da un infortunio e merita di essere aiutato. Trevisan è il nome nuovo italiano, è una promessa, è giusto dare una chanche a un giovane. E infine a Max Dell’Acqua, il quale me la chiedeva ogni anno ma per svariati motivi non avevo mai potuto accontentarlo, mentre quest’anno ho deciso di premiarlo anche in considerazione del fatto che proviene da una stagione difficile. Purtroppo il sorteggio è stato beffardo, avremo subito due derby al primo turno, Bracciali-Di Mauro e Volandri-Dell’Acqua.

D: Scorrendo il main draw, ho notato il nome del transalpino Mathieu Montcourt, giocatore recentemente squalificato dall’atp per lo scandalo scommesse. Com'è possibile la sua presenza nel tabellone principale?
R: Mathieu Montcourt è oramai alla sua quarta partecipazione al challenger di Manerbio, è un ragazzo d’oro a cui ci teniamo particolarmente. Abbiamo saputo della sua squalifica di due mesi, la quale è stata però congelata dal ricorso dello stesso Montcourt, di conseguenza fino a prova contraria, il francese a tutto il diritto di essere ammesse nel tabellone principale.

D: Secondo te, quale sarà la sorpresa del torneo?
R: Io punto sempre su Filippo, è motivato, è pronto, è consapevole della sua forza, e poi per noi organizzatori una vittoria di Volandri sarebbe la ciliegina sulla torta e farebbe la felicità di tutti gli sponsor.

D: Benissimo, e dopo questa previsione cosa vuoi dire a tutti i nostri utenti di www.tennisteen.it.
R: L’anno scorso abbiamo registrato 15000 presenze, quest’anno batteremo questo record e ci auguriamo che possiate venire numerosi, vi aspettiamo e sono certo che non vi deluderà questo challenger, i nomi di richiamo ci sono, la location è incantevole, ed infine l’accoglienza bresciana non vi lascierà indifferenti.

E con quest’ultima battuta, termina il nostro incontro con il gentilissimo Dott. Saldini, e che ringrazio per l’ottima accoglienza ricevuta.

Antonello Zani - Tennisteen

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