INTERVISTA AD ANDREAS SEPPI

Inserito il 29 gennaio 2006 23:22 da Alessandro Bianchi in Interviste
 Andreas Seppi dopo la tournee in Australia: I top 20 sono realistici.

Dall’estate australiana all’inverno di Caldaro. Però soltanto per pochi giorni. Venerdì parte già per Zagabria. In un intervista per il quotidiano “Dolomiten” il numero 56 del mondo spiega perché è realistico l'obbiettivo di arrivare nei top 20.



D: Cosa ti dice il nome Janko Tipsarevic?
AS: Il giocatore contro il quale ho giocato il primo turno a Melbourne, dove ho perso in 5 set. È stato un match strano. Il giorno prima avevo problemi alla schiena, durante il match ero a posto. Alla fine ero deluso, perché ho perso, nonostante tutto avevo delle chance alla vittoria.

D: Nonostante ciò il viaggio per l’Australia era un successo. No?
AS: Certamente, i primi due tornei erano andati meglio del previsto. Negli anni precedenti avevo sempre dei problemi a inizio anno. Non mi sarei mai aspettato di arrivare a Sydney in semifinale, anche perché dovevo fare la qualificazione e perché sono arrivato soltanto la sera prima dell’inizio del torneo.

D: Per il tuo allenatore Massimo Sartori la vittoria contro James Blake ad Adelaide è stata la vittoria più importante. E per te?
AS: Contro Blake il livello di gioco era alto da entrambe le parti. Però la vittoria contro Hewitt, che a Sydney ha mai perso fino a quel punto, è una delle vittorie più importanti, forse la vittoria più belle della mia carriera. Anche se contro Blake ho giocato sicuramente meglio.

D: Avresti scambiato la vittoria contro Hewitt contro la vittoria nel primo turno a Melbourne?
No, per il primo turno no, però sicuramente per gli ottavi.

D: Se avresti vinto a Sydney contro Andreev, saresti entrato nei top 50. Si pensa a questo durante il match?
AS: No, assolutamente no. Durante il torneo non ho pensato alla classifica. Non lo ho neanche saputo. Era un peccato, che il match è stato sospeso nel secondo set, quando ero in vantaggio di 5-2. Però anche qui ho giocato meglio il terzo set, perso per 6-2, che match che ho vinto.

D: Qual è il tuo obiettivo di quest’anno?
AS: Volevo giocare bene dall’inizio sul duro, anche perché nei primi tre mesi ho pochi punti da difendere. Non ho obiettivi per la classifica. Voglio fare più punti possibili fino all’inizio della stagione sulla terra.

D: Dove vuole arrivare Andreas Seppi nella classifica?
AS: I top 20 sono realistici, non so se quest’anno o l’anno prossimo. Certamente i top 10 sono lontani, però un giorno vorrei arrivarci. Lavoro per questo. Per arrivare nei primi 10 si deve giocare costantemente bene, specialmente nei tornei importanti.

D: E cosa sogni?
AS: Vorrei giocare bene i gran slam. Finora ho vinto solo una partita, quella contro Schüttler agli US Open. Non ho da presentare altri risultati nei gran slam.

D: Sei il numero 56 del mondo. Noti che sei diventato famoso?
AS: Si, è cambiato qualche cosa. Ai tornei c’è più gente che ti conosce e che nota i tuoi risultati. La notorietà è aumentata, ma si mantiene entro i limiti.

D: Hai tempo per altre cose?
AS: I due mesi in inverno, quando posso stare a casa, sono qualcosa di particolare. Dormire nel proprio letto, mangiare a casa, questo è molto bello. Durante i tornei cerco di rilassarmi, fare troppe cose è troppo faticoso.

D: C’è la possibilità che un confronto di Coppa Davis puó essere disputato in Sudtirolo. Cosa ne pensi?
AS: È un idea veramente buona. Nel 92, quando giocarono a Bolzano, non ero presente. Spero che la prossima volta sarà diversamente. Penso che da noi si possa giocare solo in estate o a fine settembre, se non andiamo in palestra.

D: Tempo fa il tuo idolo era Juan Carlos Ferrero. Ci sono dei giocatori, dai quali puoi imparere?
AS: Da uno come Roger Federer si può imparare molto. Tutto quello che fa sembra cosi facile, però dietro c’è molto lavoro. Attualmente mi piace molto David Nalbandian, specialmente i colpi dal fondo.

D: E chi vincerà e Melbourne?
AS: Penso che Federer arrivi alla finale.


Intervista di Stefan Peer, “Dolomiten”, 26 gennaio 2006
Traduzione per TennisTeen.it di rm55 e voci nella notte

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