Andreas Seppi: "Spero di prendere tanta fiducia nei prossimi tornei"

Inserito il 16 aprile 2009 11:43 da Redazione in Interviste
Prima della partenza per Montecarlo abbiamo intervistato Andreas Seppi sui campi di tennis di Caldaro, in esclusiva per tennisteen e www.andreasseppi.com . Andreas ci ha raccontato dei due grandi tornei americani, e di quello che si aspetta dalla stagione sulla terra.

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Intervista realizzata da Rudolf Meraner.

Come hai visto i tornei in America, cioè Indian Wells e Miami?
Ho giocato molto bene contro Chela. Per questo ho pensato di poter proseguire su questa strada, ma contro Wawrinka ad Indian Wells non è andata bene e ho perso la fiducia che avevo dopo il primo turno. Il match contro Wawrinka è scivolato via senza senso, e questo mi ha deluso molto, perché avevo giocato bene il primo match e negli allenamenti.

E poi a Miami?

A Miami c’era vento per tutti i dieci giorni che ero li, questo è un grande svantaggio per il mio tipo di gioco. Ma contro Garcia-Lopez ho giocato bene, il primo set era molto combattuto, ma nel secondo ho dominato. Non è mai facile giocare contro Garcia-Lopez, anche sul cemento è un giocatore fastidioso. Contro Wawrinka avevo la possibilità della rivincita, sapevo che non potevo giocare come ho giocato nel primo match, perciò ero più aggressivo. Nel primo match ho lasciato a lui troppe possibilità di mettere pressione. Il secondo match era più equilibrato, in tutti i set ero davanti di un break, ma nelle situazioni importanti mi mancava la fiducia. Forse ho pensato troppo, e alla fine questi sono i punti che ti mancano, per questo lui ha vinto per 7-5 e non io. Ma tutto sommato sono contento, anche perché avevo molto tempo per allenarmi intensamente. Questo non era possibile durante i tornei indoor. Spero di poter mettere in atto questo nei tornei sulla terra.

Cosa ti aspetti dai tornei sulla terra?
In ogni momento posso fare dei grandi risultati. È importante allenarsi bene e continuamente e non perdere di vista gli obiettivi. È importante saper cosa devi fare sul campo e devi sapere cosa ti manca per superare i tempi nei quali non vinci tante partite come vorresti. Mi sono preparato bene per i tornei sulla terra e mi fa piacere giocare su questa superficie. Da otto/nove mesi non ho giocato tornei sulla terra, perciò l’inizio non sarà facile. Ma mi sento molto bene.

Quest’anno non c’è più il torneo di Amburgo, ma c’è quello di Madrid in altura. Che ne pensi?
In altura spesso ho giocato bene. Ho fatto una finale a Gstaad e quarti a Kitzbühel. In questi tornei devi essere in forma per giocare bene, perché le palline volano di più. Per me in quella settimana ci sono palio tanti punti, perciò non sarà facile. Ma spero di ottenere tanta fiducia nei prossimi tornei, giocando bene e vincendo dei match in misura stretta.

Vuoi dire qualcosa sulla faccenda della Coppa Davis?
No, ho fatto la mia dichiarazione e non ho da aggiungere nulla e non devo correggere niente. C’erano tutti a Miami, ma abbiamo parlato poco della Coppa Davis. Ma Massimo li ha incontrati e ha parlato della situazione. Vedremo come sarà la prossima volta in Coppa Davis.

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