Valentine Confalonieri: "Potrei sempre dare di piu'"

Inserito il 15 settembre 2009 08:08 da Matteo Veneri in Interviste
Durante il torneo di Casale Monferrato abbiamo intervistato Valentine Confalonieri. La diciassettenne tennista che si allena con Fabio Lavazza ci ha parlato del suo tipo di gioco, del 2009 fino ad ora torneo per torneo, e molto altro.

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Intervista realizzata a Casale da Matteo Veneri.

Valentine, comincia col descriverti ai nostri lettori che non ti hanno mai visto giocare, il tuo tipo di gioco e i tuoi punti di forza.
Il mio colpo migliore è il dritto, quindi ovviamente mi costruisco il gioco per chiudere col dritto.

La tua superficie preferita?
Io giocherei bene anche sul veloce, il problema è che ho sempre giocato su terra e quindi continuo a giocarci. A dire il vero forse i migliori risultati che ho fatto sono arrivati nei pochi tornei sul veloce che ho disputato. Però in Italia si gioca prevalentemente su terra, e quindi ti dico che la mia superficie preferita è la terra rossa.

Ripercorrendo un pò il tuo 2009, nel secondo torneo dell'anno a Maiorca quarti di finale partendo dalle quali, perdendo poi 7-6 al terzo.
A Maiorca ci sono stati due tornei ad inizio anno. Il primo è andato davvero malissimo, ho perso al primo turno contro la Grymalska, non ero in sfiducia ma non c'ero tanto con la testa. Poi nel secondo torneo sono partita dalle quali, e io ogni volta che gioco le qualificazioni in un torneo, e ovviamente le passo, poi gioco sempre meglio in tabellone. Ho vinto una partita 7-6 al terzo, e quella dopo nei quarti l'ho persa 7-6 al terzo. Durante il tie-break ci sono stati due punti che hanno completamente deciso la partita, per quei due punti lì potevo tranquillamente vincere. C'era un vento allucinante, poi c'era stata una contestazione su una palla, lei aveva preso una riga per puro miracolo, e quindi è girata male.

Poi c'è stata la trasferta peruviana. Anche qui è il secondo torneo della trasferta a portarti bene, partita dalle quali e arrivata in finale dopo aver demolito tutte le avversarie.
E' vero, come ti dicevo prima, sono partita dalle qualificazioni e poi sono andata bene. Ho giocato in semifinale contro una ragazza argentina (Beltrami, ndr) n°400 del mondo, e ho vinto 6-0 6-0. Quella partita è stata perfetta, non le ho proprio fatto vedere palla. Infatti lei è uscita dal campo ed è andata subito a dire alle altre che ero ingiocabile. Facevo davvero di tutto, vincenti ed ace in continuazione. Poi nel terzo torneo ho giocato ancora contro di lei, però ero parecchio stanca e avevo un problema alla spalla, e ho perso in due set. La finale poi avevo giocato contro Bianca Botto, una ragazza del '91, e abbiamo giocato bene, è stata una discreta finale.

Successivamente hai giocato tornei di livello più alto. Molti 25.000, un 100.000 e le quali a Budapest e Palermo, raccogliendo però pochi risultati.
A Palermo è successa una cosa strana, un'errore commesso dalla Federazione. Io avevo domandato la wild card nelle qualificazioni qualche mese prima, non ho ricevuto risposta e ovviamente pensavamo che la wild card non me l'avessero assegnata. Invece senza che avvisassero il mio maestro (Fabio Lavazza, che si trovava a Palermo a seguire la Pioppo) ha scoperto per puro caso che ero nel tabellone di quali, panico generale, anche perchè poi ho rischiato di prendere la multa. Poi però non era colpa nostra e quindi si è risolto tutto. A Budapest sono andata semplicemente perchè ero dentro, per fare un'esperienza diversa, per vedere come sono i Wta, bello. Purtroppo sono stata lì pochissimo perchè era un brutto periodo. Qualche giorno prima avevo giocato a Torino, e avevo giocato in una maniera inconcepibile, ma non avevo problemi nel gioco, ma non c'ero con la testa, non trovavo concentrazione. Poi ho giocato il 25.000 di Campobasso, ho perso al primo turno per 6-3 al terzo con la Cabeza-Candela. Ho giocato bene però come al solito hanno influito nel risultato quei cinque minuti in cui mi sono un attimo persa, è stato un peccato perchè potevo fare un buon risultato visto che era la testa di serie n°2 e n°160 del mondo. Lì ho giocato bene.

Poi quarti di finale a Innsbruck..
Come al solito tutti risultati discreti. Non uno schifo totale però neanche da dire "che bello finalmente ho fatto un buon risultato". Rimango sempre comunque perennemente insoddisfatta. Potrei sempre dare di più e non so per quale motivo non riesco a dare il massimo. L'altro giorno (mercoledì scorso, match di 2°turno a Casale contro la Salut, ndr) mi hai visto giocare..

Qui a Casale vittoria in rimonta con la Balducci al primo turno, e poi sconfitta con la Salut in due set..
Si, non ho messo un rovescio in campo. Avrò sbagliato 25 rovesci, togli 25 rovesci, ho perso 6-3 6-4, per cui ce l'avrei fatta. Vincevo 3-1, non so per quale motivo non mi entravano i rovesci.

Com'è il tuo rapporto col doppio? Ti piace giocarlo?
Non sono mai stata una grandissima doppista. Però a Innsbruck ho fatto finale, e lì l'ho giocato veramente bene.

Con chi?
Con Clohe Babet, francese. Lì ho giocato veramente bene, proprio da doppista.

Ad aprile avevamo intervistato il tuo coach, Fabio Lavazza, e ci aveva detto che il tuo obiettivo era di entrare tra le prime 400 per fine anno..
Eh, sicuramente (ride, ndr). Non sono soddisfatta della mia stagione. Gioco bene una partita, e quella dopo per vari motivi va male. Come è successo qui a Casale. Quando devo fare il risultato succede qualcosa che mi fa perdere. L'hai visto anche tu, non era una partita ingiocabile, c'è sempre qualcosa che non va bene, e altro 2°turno, mha.

Prossimi tornei?
Napoli 25.000, poi dovevo andare a Lecce ma l'hanno cancellato. Poi devo ancora decidere, farò qualche 10.000.

Un ringraziamento a Valentine, molto gentile e disponibile.

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