Splendida Li. Ancora una finale slam

Inserito il 2 giugno 2011 17:00 da Redazione in Internazionale
tennis_005?Non avrei mai pensato un giorno di giocare una semifinale al Roland Garros?. Erano state queste le parole di Na Li al termine del match vittorioso nei quarti su Vika Azarenka. Ebbene la prima cinese ad arrivare nei quarti in uno Slam, a giungere in finale (a Melbourne 4 mesi fa), a vincere un titolo Wta, a entrare prima fra le top20 del mondo e poi tra le top-10, diventa la prima rappresentante del suo paese a centrare l?ultimo atto parigino. Quest?ultimo risultato è probabilmente il più incredibile della sua straordinaria carriera, perché ?noi asiatici non sappiamo scivolare sulla terra, una superficie in cui si deve giocare con molto top-spin. Noi giochiamo traiettorie molto piatte e ci troviamo meglio sul cemento e l?erba. Dopo questo successo? - prosegue Na Li ? ?credo che tutti gli asiatici giocheranno con un?attitudine diversa sui campi in terra battuta?.



di Giorgio Spalluto - Tennis Italiano

In un momento storico in cui si può dire che non esistano delle reali specialiste del gioco su terra (eccezion fatta per la Schiavone), la terza sportiva più popolare del suo paese, dopo il cestista NBA degli Houston Rockets Yao Ming e l’ostacolista Liu Xiang, ha sconfitto in finale col punteggio di 6-4 7-5 un’altra giocatrice mai a suo agio sul mattone tritato, quella Maria Sharapova che a Roma aveva centrato il suo successo più prestigioso dal ritorno alle competizioni e che, a Parigi, ha colto la sua prima semifinale slam dopo gli Australian Open 2008.        

A fare la differenza in un match davvero ben giocato dalla Li, sempre in controllo del gioco ad eccezione dei primi giochi del secondo set, sono stati i 10 doppi falli di Maria, tornata a soffrire maledettamente con quella che era la sua arma più temibile prima dell’operazione alla spalla:

doppio fallo sulla palla break del 5-3 in favore della Li, in un primo set in cui la cinese era stata avanti 4-1, prima di chiudere per 6-4; doppio fallo sulla palla break che vale il 4-4 nel secondo set, dopo che Maria era stata avanti 4-2; doppio fallo,il decimo dell'incontro, a consegnare la finale alla Li nel dodicesimo gioco, per il 6-4 7-5 finale.

Impossibile riuscire ad abbattere la “muraglia” cinese regalando così tanto. La personalità che tante volte ha consentito alla Sharapova di soverchiare le avversarie nei momenti decisivi dell’incontro, non ha assolutamente scalfito le sicurezze ostentate da Na Li che, quattro mesi dopo la splendida cavalcata di Melbourne, dove era stata battuta nell’ultimo atto da Kim Clijsters, torna nuovamente all’assalto di una finale slam. “Ho battuto fino adesso giocatrici che tirano forte (Kvitova, Azarenka e Sharapova ndr) contro cui mi trovo meglio. Soffro invece chi gioca un tennis con molto top-spin, facendo molti dropshot”. Ogni riferimento a persone, giocatrici e vincitrici uscenti è puramente casuale.


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