Roland Garros: sesto titolo per Nadal

Inserito il 5 giugno 2011 20:52 da Matteo Di Gangi in Internazionale

NadalPer la sesta volta in carriera Rafael Nadal vince il Roland Garros. Battuto Federer in quattro set, eguagliato Borg.


Ogni volta che si sfidano Rafael Nadal e Roger Federer è sempre qualcosa di speciale, qualcosa che si isola da tutto il resto. Ogni loro sfida è una partita nella partita, la storia di questi due ragazzi che stanno facendo la storia di questo sport, e a proposito di sport, proprio dello sport in generale.

Gli scenari cambiano: Parigi, Londra, New York, Melbourne, Roma, Madrid, Miami. L’emozione di vederli contro mai, quella rimane sempre, come se fosse la prima volta. Alla fine a beneficiarne non è solo lo spettacolo, ma proprio tutto il movimento tennistico.

La partita di oggi per esempio era una delle tante sfide importanti per i due, era la finale del Roland Garros. Appena dici Roland Garros non puoi che pensare al maiorchino, a quei recuperi incredibili, a quel diritto mancino con la palla che salta piu di Sergey Bubka nel salto con l’asta. E tendenzialmente pensi bene, pensi bene perché anche oggi ha vinto lui, ha vinto Nadal e lo ha fatto sconfiggendo un Federer che ha avuto tante occasioni, è stata una partita equilibrata.

Partenza incredibile per lo svizzero, 5-2 e Nadal frastornato, i colpi dell’elvetico facevano male, erano imprendibili. Poi però un fattore che condiziona questa straordinaria rivalità, la tenuta psicologica dello svizzero. Si, perché nei confronti di Rafael, Roger ha sempre timore, forse perché è l’uomo che gli ha tolto certezze, gli ha tolto titoli, lo ha tolto dall’essere al centro del tennis mondiale, era solo lui.

Adesso no, da cinque-sei anni a questa parte, c’è pure Nadal e la sintesi è il primo set di oggi, perché sotto 2-5 lo spagnolo rimontava e chiudeva 7-5: un set a zero Spagna. Il torero provava a scappare via, era sempre in testa nel secondo parziale, prima 3-1, poi 4-2 e successivamente sul 5-4 sprecava un set point, poi arrivava la pioggia. Alla ripresa Nadal ne aveva un altro di set point, Federer lo annullava e controbrekkava, 5-5. Si arrivava al tiebreak, Nadal era implacabile, il titolo era sempre piu vicino: 7-5 7-6(3) e due set a zero.

Sembrava tutto finito quando lo spagnolo brekkava Federer nel sesto gioco, ma lo svizzero con l’orgoglio rientrava sul 4-4 e poi sul 5-5 piazzava una zampata della sue: due set ad uno. Il pubblico tifava Roger, voleva una rimonta incredibile, di quelle che rimangono per sempre nella storia di questo sport.

L’opportunità Federer l’aveva nel primo game del quarto set, era 0-40, ma Nadal con colpi vincenti ed ace si salvava e teneva la battuta. Dopodichè era fatta per lo spagnolo, non sbagliava piu, si trasformava in un muro capace di prendere qualsiasi cosa e di trasformare lo scambio da fase difensiva a fase offensiva. Per lo svizzero c’èra poco da fare, anzi no, c’èra l’ultima cosa da fare, andare a stringere la mano a colui che eguaglia Borg con sei Roland Garros all’attivo, dieci titoli slam in tutto. 7-5 7-6(3) 5-7 6-1 lo score finale, Nadal rimane numero uno per pochi punti, quaranta per la precisione.

Djokovic potrà effettuare il sorpasso sull’erba dove Nadal difende ancora una vittoria nel tempio di Wimbledon. Già, Novak Djokovic, lui ci dovrà scusare, ma l’emozione di un Nadal-Federer è qualcosa di ineguagliabile e la paura che possano essere gli ultimi Nadal-Federer cresce sempre più. Due grandi giocatori, due grandissime persone, una rivalità stupenda che speriamo possa continuare ancora per tanti anni perché poi la rimpiangeremo, ne sono certo.


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