Madrid, Serena is back!

Inserito il 13 maggio 2012 18:32 da Redazione in Internazionale
Williams SerenaLa Williams distrugge 6-1 6-3 la Azarenka in una finale a senso unico durata poco più di un'ora. E' il 41° titolo in carriera, il secondo stagionale...


di Daniele Rossi - Tennis Italiano

La discussione è ormai datata: da anni c'è una numero uno sulla carta e una sul campo. Dopo Ivanovic, Jankovic, Safina e Wozniacki, Victoria Azarenka sembrava la donna giusta per sedersi con merito sul trono del circuito Wta. I grandi risultati di Vika conquistati quest'anno parlano chiaro, ma oggi è stato ancora più netto il risultato sul campo. La numero uno infatti oggi è stata umiliata da una Serena Williams in forma smagliante; per le contestazioni in realtà sembra esserci davvero poco spazio: quando Serena c'è, è in forma e gioca bene, è lei la più forte senza se e senza ma.

Sotto i trenta gradi di Madrid in una Caja Magica ben lungi dal tutto esaurito, l'inizio traccia subito la direzione che prenderà la partita: la Azarenka perde subito il servizio, Serena lo tiene agevolmente per conquistare un'altro break a 0 grazie a due doppi falli della bielorussa. In un attimo, l'americana è già avanti 4-0. Vika avrebbe l'occasione di rientrare in partita, ma l'unica palla break che si guadagna viene vanificata da una risposta lunga di diritto. Dopo aver conquistato il primo gioco del match, la Azarenka perde il servizio per l'ennesima volta, consegnando il primo set a Serenona in 27 minuti.

Il secondo set è leggermente più equilibrato, ma la Williams rimane saldamente in possesso del gioco dall'inizio alla fine. Il break arriva subito ed è quello che decide la frazione; sul 3-1 l'ennesima dimostrazione di forza di “Meeka”: sotto 0-30, spara due ace che abbattono ulteriormente il morale di una Azarenka impotente. Ed è quindi con agilità che Serena va a servire per il match sul 5-3, chiudendo con un beffardo ace dal rimbalzo irregolare.

Alla Williams sono bastati 64 minuti di gioco per riaffermare una superiorità che oggi è stata imbarazzante: 16 ace e 26 vincenti da una parte, 0 ace, 6 doppi falli e 6 vincenti dall'altra. La Azarenka è stata disastrosa al servizio ed è stata letteralmente travolta dalla potenza e dalla personalità di Serena, incappando in una sconfitta dal sapore amarissimo, anche per il circuito in generale. Perchè se la dominatrice della stagione viene massacrata così dalla Williams, è evidente che c'è qualcosa di strano, senza contare che Serena pochi giorni fa ha distrutto anche la Sharapova, cioè la numero due.

E' il 41esimo titolo in carriera, il secondo stagionale dopo Charleston per la Williams, che da lunedì scalerà la classifica insediandosi al 6° posto.Le basterà continuare a giocare per salire ulteriormente, ma difficilmente potrà tornare in vetta, visto che le servirebbe una continuità ormai lontana dai suoi canoni.

C'è un plauso da fare a tutte le ragazze che non si sono mai lamentate della superficie, che a conti fatti non si è poi rivelata così terribile, visto che in finale ci sono arrivate le più forti.

Per Vika e Serena ci sarà poco tempo per riposare. Infatti fra pochi giorni saranno in campo a Roma, in un contesto e su una superficie totalmente diversa (terra rossa e sicuramente più lenta). La Azarenka aspetta la vincente di Peer-Peng, mentre la Williams se la vedrà con la kazaka Voskoboeva.

FINALE
Williams b. Azarenka 6-1 6-3

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