WEEK 6: il pagellone

Inserito il 15 febbraio 2016 16:49 da Davide Proietti in Internazionale
Come ogni Lunedì arriva il nostro pagellone. Tanti gli argomenti che tratteremo in quest'articolo: dalla grande Roberta Vinci fino allo spinoso argomento del tennis scommesse. Buona lettura!


VOTO 10 ALLA VINCI: sono praticamente finiti gli aggettivi per descriverla. Ha giocato un torneo eccezionale a San Pietroburgo, giocando la semifinale con la Ivanovic e l'atto conclusivo contro la neo top 10 Bencic benissimo. Ma un'ulteriore bella notizia arriva nell'intervista post-cerimonia (molto pittoresca) in cui lascia intendere che questo non sarà il suo ultimo anno... una scelta di cuore ma anche di testa visto che un possibile approdo tra le prime dieci le porterebbe evidenti vantaggi economici. Raffica di statistiche: decimo titolo (terza nella classifica italiana) e primo Premier, successo più importante delle sua carriera, la classifica ora è cortissima visto che è a soli 347 punti dalla Sharapova (7 WTA). La Vinci è top 10 se: Suarez Navarro non raggiunge la semifinale a Dubai (ha Schmiedlova o Garcia all'esordio e Bencic nei quarti) o la Vinci arriva in semifinale a Dubai (a prescindere dal risultato della spagnola). Ad oggi, quindi, Roberta sarebbe 10 WTA. 

VOTO 9 A KLIZAN: che sorpresa lo slovacco! Quarto titolo in carriera per Klizan e specialmente primo un ATP 500. Martin ha vinto a Rotterdam giocando le fasi finali in maniera eccezionale, non mollando nulla perchè tra quarti, semifinale e finale ha messo a segno tre rimonte su tre match. Annullando match point contro Bautista Agut e Mahut). Con il francese Monfils in finale non ha avuto bisogno di annullarne visto che Monfils è praticamente uscito dal campo dopo il primo set vinto al tie-break. Con questo successo raggiunge il best ranking al numero 24 ATP. Eroico!

VOTO 8 A THIEM: eravamo indecisi se dare il 9 a lui o a Klizan, abbiamo optato per lo slovacco perchè la categoria del torneo era più alta, ma se andiamo a vedere gli avversari battuti dall'austriaco sono anche più forti (parleremo più avanti di questo argomento). Bravissimo l'austriaco che vince il quarto titolo in carriera a Buenos Aires e batte in semifinale niente poco di meno che Rafa Nadal. Una partita entusiasmante in cui l'ha spuntata il giovane Thiem al tie-break del terzo set; anche in finale l'austriaco ha vinto al tie-break del terzo set contro Almagro (che, dopo un lungo digiuno, è riuscito a battere Ferrer nella semifinale). Un dato piuttosto curioso, che non succede in tutti i tornei infatti l'ultima volta che semifinale e finale siano state vinte dallo stesso giocatore al tie-break del terzo set è stato a Bogotà nel 2014 con Tomic.

VOTO 7 A NISHIKORIquarto titolo di fila. Stiamo parlando degli scudetti della Juventus? No parliamo di Kei Nishikori nell'ATP 250 di Memphis. Un dominio incredibile, pensate che il primo anno che l'ha vinto era ancora un 500. Il giapponese sta frantumando i record: quarto giocatore in attività a vincere per 4 anni di fila lo stesso torneo dopo Federer-Djokovic-Nadal; prima di lui solamente Jimmy Connors ha vinto 4 volte a Memphis. In finale ha battuto il 18enne di casa Fritz. Spendiamo due parola anche su questa grande sorpresa dell'evento: è il quarto tennista americano degli ultimi 30 anni a raggiungere una finale ATP a 18 anni, prima di lui: Sampras, Agassi, Chang, Roddick.. mica persone qualunque. 

VOTO 6 A VENUS WILLIAMS: è tornata la venere Nera. venus Williams torna a vincere un torneo WTA (a Kaoshiung, Taiwan) dopo Novembre, e l'Asia si conferma sua terra di conquista visto che nell'ultima fase del 2015 aveva vinto a Wuhan e a Zhuai il "masterino". Il voto è ovviamente basso perchè nella sua strada verso il titolo numero 49, non ha incontrato nemmeno una top 50. Non ha perso un set in tutto il torneo. Ha battuto in finale la giapponese Doi che raggiungerà il best ranking al numero 52 WTA.

VOTO 5 A MATTEO DONATI: voto non sopra il 6 per la programmazione di Matteo Donati, che sinceramente ci lascia un po' perplessi. I fatti: tre settimane fa si ritira a partita in corso dal challenger di Maui (Maldive) per problemi alla spalla, problemi che aveva già avuto a Gennaio. Molti degli appassionati, pensavano che saltasse il challenger di Launceston per presentarsi al meglio al torneo di casa a Bergamo, evento più importante anche sul piano motivazionale. Invece cosa fa? Gioca a Launceston, perde al primo turno e poi vola a Bergamo. Il suo primo turno viene programmato Mercoledì, probabilmente perchè il suo avversario è un qualificato. Arriva Mercoledì e praticamente 30 minuti prima della partita contro Langer arriva la notizia del ritito per, indovinate?... Problemi alla schiena! Sia chiaro, non vogliamo creare nessuna polemica, anche perchè siamo i primi a condannare i sistematici forfait di alcuni giocatori, non sappiamo cosa c'è dietro la scelta di Donati, ma pensiamo che sia stata una scelta sbagliata e che imparerà. Crediamo e speriamo che sia stato un semplice e perdonabile errore di gioventù.

VOTO 4 ALL'ATPl'argomento è la divisione dei tornei. Questo fatto scaturisce dal campo di partecipazione del primo 500 di Rotterdam messo a confronto con quello di Buenos Aires, ma specialmente con quello di Marsiglia, che è un 250. Il torneo olandese, c'è da dire, ha avuto sempre un buonissimo campo di partecipazione: Murray, Federer, Wawrinka... e quella di quest'anno è un'eccezione. Gli organizzatori hanno dovuto incassare il forfait di Gasquet e sono rimasti senza top 10, neanche Amburgo che è il più "scarso" tra i 500 rimane senza top 10! L'ultima testa di serie è la 25. Passiamo a Marsiglia: 2 top 10 in campo, e ultima testa di serie 21. Diciamo che, come detto, per Rotterdam è stato un caso eccezionale, ma quest'eccezione riporta in voga l'argomento della divisione dei tornei. La mia ipotesi è quella di costituire una categoria ibrida tra challenger e 250 in cui inserire tutti i piccoli 250 (vedi Quito per esempio) e magari anche un'altra in mezzo tra 500 e 1000 (in cui inserire per esempio Halle).

VOTO 3 A NADAL: un altro giocatore. Dispiace vedere il maiorchino così, perdere da chiunque. Dopo la sconfitta contro la Verdasco al primo turno dell'Australian Open ha perso da Thiem in semifinale a Buenos Aires. Se Nadal inizia a perdere partite lottate sulla sua amata terra, c'è da preoccuparsi. C'è grande curiosità per vederlo al Roland Garros, dove forse sarà il più atteso, vi immaginate un terzo turno (o magari ottavo) contro Fognini?

VOTO 2 A MALAGO': molti appassionati di tennis italiano non saranno assolutamente d'accordo su questa mia valutazione. Motivo? Le ennesime dichiarazioni su un possibile rientro di Flavia Pennetta per le olimpiadi. Nella sua intervista dice che grazie a lui la Pennetta e ancora in classifica e che la vuole rivedere in campo. Ma che senso ha? Bisogna rispettare le scelte della brindisina, non è possibile che ogni volta quest'argomento deve essere ripreso. Ma pensate, se la Vinci (non pensiamo che succederà) non riuscirà a raggiungere la Top 10 perchè la Pennetta è ancora in classifica. Cosa direbbe Malagò?

VOTO 1 AL TENNIS SCOMMESSE: quando parliamo di scommesse non sono mai belle notizie. Ormai da due anni, ahimè, anche il nostro sport rimane coinvolto. E' sempre brutto scoprire che una partita per cui hai esultato, hai provato emozioni sia stata truccata. In Italia c'è il processo a Bracciali e Starace, parliamo del processo iniziato dalla FIT: in primo grado sono stati radiati, in secondo quasi assolti e, ultima notizia, il collegio di garanzia del CONI ha accettato il ricorso della FIT e il processo è tornato nel secondo grado. Sconcertanti notizie arrivano, invece, dal tennis internazionale. Dopo il polverone (che poi si è rilevato poca roba) sollevato dalla BBC il mese scorso, le nuove notizie sono ben più importanti. Ifatti: si è scoperto che nel 2015 l'ITF ha segretamente squalificato due giudici di sedia per corruzione (e sta indagando su altri). Inoltre, il deputato britannico Collins ha iniziato un'interrogazione parlamentare contro la federazione internazionale per condannare il silenzio. Detto che, a volte la politica dovrebbe pensare a cose più serie, spieghiamo in che modo i giudici di sedia possa truucare una partita. Di per sè quello che compie l'arbitro non cambia l'andamento dell'incontro ma è importante per gli scommettitori che giocano LIVE, perchè ritardando la registrazione del risultato sul display (e quindi di conseguenza sul live score) permette a chi è sul posto di scommettere sull'andamento dei punti. 

Voi lettori cosa ne pensate? Lasciate i vostri commenti nel nostro Forum

Il pagellone tornerà lunedì prossimo!

Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome