Week 39: il pagellone

Inserito il 10 ottobre 2016 12:38 da Davide Proietti in Internazionale
Radwanska GettyTornei della settimana, capitano Fed Cup, Sharapova e tanto altro. Buona lettura!


VOTO 10 ALLA RADWANSKA (nella foto Getty): un torneo eccezionale quello giocato dalla polacca si è aggiudicata il WTA Premier Mandatory di Pechino non perdendo neanche un set dal primo turno: ha spazzato tutti tra cui Wozniacki e Makarova ma soprattutto Svitolina in semifinale e nell'atto conclusivo la britannica Konta che grazie a questo risultato ha regalato qualcosa di storico per il tennis d'oltremanica: prima top-10 dop 32 anni. La finale comunque è stata a senso unico conclusa per 6-4 6-2 sicuramente proprio per la "distrazione" della Konta. Con questo risultato si avvicina al numero 2 WTA, visto che la Williams è a "mezzo servizio", questo traguardo potrà essere possibile. E' il suo ventesimo titolo in carriera, il secondo a Pechino, e continua l'ottimo rendimento nelle finali: 20 vinte su 27. E quest'anno tre su tre.

VOTO 9 A KYRGIOS: l'abbiamo tante volte attaccato, giustamente, ma è innegabile che è il più forte della "next generation" l'ha dimostrato questa settimana nell'ATP 500 di Tokyo, il suo successo più importante della giovane carriera che gli permettera di superare, anche solo di una posizione il best ranking (sarà 14 ATP). Bravissimo in semifinale a sconfiggere Monfils, e poi in una finale stupenda il belga David Goffin; tanti rimpianti per il belga che nel terzo set è stato avanti 4-5 (0-30) a due punti dal match, il finale: 4-6 6-3 7-5. Se l'australiano sarebbe in grado di contenere i suoi comportamenti potrebbe essere veramente un grande giocatore, il suo terzo titolo, ne è l'esempio.

VOTO 8 A MURRAY: il britannico vince l'ATP 500 di Pechino, è il suo 40esimo titolo in carriera,il quinto nella stagione e il primo nella metropoli cinese. Ha avuto un tabellone praticamente ottimo con l'unica testa di serie incrociata in semifinale (Ferrer) e battuta molto facilmente. La finale contro Dimitrov è stata una partita piacevole con Murray che ha avuto un piccolo passaggio nel secondo set in cui ha servito per il match: ha comunque poi rimediato al tie-break (6-4 7-6(2) il finale).

VOTO 7 AL TENNIS IN CINA: possiamo dire tutto: troppi tornei asiatici, va rispettata la tradizione, ecc. Ma non si può dire nulla sull'organizzazione e il grande giro dei soldi che c'è attorno a questi eventi: Pechino, Shanghai, Wuhan e gli altri tornei sono collocati a cavallo tra Settembre e Ottobre perchè nella nazione asiatica è la festa nazionale. Si Stanno facendo una cultura tennistica, gli spettatori sono di molto aumentati rispetto alle passate edizioni e si stanno costruendo anche numerose scuole tennis nel Paese. Per ora non c'è nessuna campionessa o campione slam alla distanza, ma se tra qualche anno arriverà il fenomeno cinese aumenterà, che piaccia o no.

VOTO 6 A VOLANDRI: un mezzo ritiro quello del livornese che aveva annunciato importanti novità durante il Challenger Roma due Ponti, ebbene le importani novità sono arrivate durante questa settimana: olandri annuncia un ritiro a metà: non lascia del tutto l'attività internazionale, ma diventa anche consulente della Federazione Italiana Tennis. Seguirà alcuni raduni a Tirrenia e darà una mano al progetto Over 18 maschile, oggi guidato da Rianna e Galimberti. Mettendo che per molte settimane sarà impegnato nelle telecronache per Sky pensiamo che la sua attività sportiva sarà veramente tanto ridotta con qualche Challenger italiano e magari tenterà le qualificazioni in qualche ATP 250, staremo a vedere, comnuqe buona fortuna "Filo"!

VOTO 5 A BARAZZUTTI: è stata una settimana molto importante per il tennis italiano, come da noi documentato, Lunedì c'è stato il cambio di guida nella nazionale italiana di Fed Cup: dopo 15 anni di Corrado Barazzutti la nuova capitana sarà Tathiana Garbin, ex giocatrice e comunque da qualche tempo nell'orbita della FIT visto che è la responsabile delle azzurre over 18, quindi chi meglio di lei potrà magari scovare qualche giocatrice per il tanto sperato ricambio generazionale che tarda tanto ad arrivare. Giusta quindi la scelta della Federazione, quindi, ma permetteteci di ammonire Barazzuttti che diciamolo, al netto delle tante belle parole, non è stato sempre amatissimo dagli addetti ai lavori e effettivamente quest'uscita di scena improvvisa, che è andata contro le sue dichiarazioni. ha destato qualche perplessità: in primis, perchè lasciare la Fed Cup proprio nel momento più difficile con una serie A molto complicata da riprendere? E poi perchè rimanere invece in Coppa Davis? Se uno è stanco lo è per tutti e due gli incarichi, dovrà pur sempre andare in giro per i vari tornei a seguire i nostri giocatori. Ci dispiace aver detto ciò di Barazzutti, ma pensiamo che dopo aver avuto tutte le fortune del mondo come capitano della nazionale femminile, non poteva abbandonarla proprio nel momento di crisi.

VOTO 4 A THIEM: l'austriaco paga una programmazione folle in questo 2016 che dopo lo Us Open ha continuato a giocare tanto, troppo e per questo è tornato il problema al ginocchio destro, che già gli aveva destato molte preoccupazioni a Flushing Meadows. Chissà se riuscirà comunque a qualificarsi per le ATP Finals, è settimo nella race ma per esempio a Pechino non ha giocato ed è in forse per hanghai, vedremo...

VOTO 3 A NISHIKORI: sfortuna nera per il forte giapponese con il fisico di cristalllo che si è infortunato proprio nella sua Tokyo durante la partita d'esordio opposto a Sousa. Si tratta di un infortunio al gluteo sinistro che avviene proprio nel torneo più importante del suo calendario. "E' avvenuto tutto all'improvviso, sono un po' preoccupato perché non mi era mai successo. Non credo che abbia a che fare con i miei precedenti infortuni". E' l'ennesima testimonianza di come la carrozzeria del giapponese non sia all'altezza del motore, peccato perchè è un giocatore che si è dimostrato di battere chiunque e si è tolto anche parecchie soddisfazioni.

VOTO 2 AL ROLAND GARROS: è stata una settimana non certo indimenticabile per gli organizzatori dello Slam francese. Lunedì 3, è arrivata una grande notizia con il consiglio di stato transalpino che aveva dato il via libero per il processo di ampliamento dell'impianto con la costruzione del tetto sul centrale e un allargamento generale degli spazi. Ma poi... 4 giorni dopo la arriva la doccia fredda: l'Alta Corte Francese ha ordinato lo stop dei lavori iniziati a tempo di record martedì mattina, con l'abbattimento di alcuni alberi. Comunque nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la sentenza definitiva, con le ultime, speriamo finalmente, due udienze.

VOTO 1 AL CASO SHARAPOVA: come vi abbbiamo documentato, nella giornata di Martedì c'è stata finalmente la sentenza del CAS di Losanna su Maria Sharapova, sorride la russa perchè la sua negligenza è stata inferiore rispetto a quello stabilito in primo grado e per questo la squalifica è stata ridotta da 24 a 15 mesi. Potrà tornare alle competizioniil 26 Aprile 2017, e chissà se non tornerà proprio agli Internazionali d'Italia. Molto felice in un primo momento la siberiana che subito dopo la lettura del dispositivo ha esultato dicendo "E' uno dei miei giorni migliori, mi hanno restituito quello che amo". Poi secondo noi è stata autrice di un autogol, il giorno dopo quando si è scagliata contro l'ITF, motivo? Sono colpevoli di non informare i tennisti in modo adeguato sulle norme antidoping ed ha tirato una frecciata al responsabile del programma Stuart Miller. "Accorgendomi della sua impreparazione, scuotevo la testa pensando al ruolo che ricopre", perchè un autogol? Bhe, perchè se la Lepchenko (una che anche se è entrata nelle prime 30 WTA, ha fatica pure nel trovare uno sponsor) sapeva dell'esistenza del Meldonium, come mai la Sharapova non ne sapeva nulla?

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