Sharapova trionfa a San Diego

La siberiana torna al successo a San Diego dopo undici mesi; Roddick vince a Washington, mentre Sopot e Stoccolma sono prede di Robredo e Radwanska


Andy Roddick torna finalmente a vincere un torneo sul suo amato cemento di casa dopo circa un anno, dopo il trionfo di Cincinnati, e lo fa nel 600,000$ di Washington. L'atleta del Nebreaska, arrivato in finale soffrendo solo al terzo turno contro Radek Stepanek, ha messo fine, con il punteggiod di 6-4 7-6, al sogno del 22enne residente a Tampa John Isner, vera sorpresa di quest'estate americana, dopo anche la vittoria del challenger di Lexington la scorsa settimana. Per quest'ultimo però ora si aprirà un nuovo scenario molto interessante: continuare gli studi universitari o dedicarsi a tempo pieno al tennis professionistico, visti i risultati conseguiti? A lui scelta.

Sempre negli Stati Uniti, ma sulla costa ovest, precisamente a San Diego, è invece Maria Sharapova a trionfare e bissare il successo dello scorso anno nel tier I californiano. La siberiana, che non si aggiudicava un titolo dallo scorso ottobre, quando vince a Linz, ha sconfitto in finale una comunque ottima Patty Schnyder, apparsa in notevole miglioramento rispetto alle scorse settimane, con il punteggio di 6-2 3-6 6-0. Per la russa ora ci sarà il trasferimento a Los Angeles, dove sarà al via nel torneo tier II.

Negli altri due tornei della settimana, che sono anche gli ultimi giocati in Europa per un mese, e sicuramente di minor prestigio, a trionfare sono invece Tommy Robredo, che nella finale di Sopot ha sofferto solo un set per aver ragione di Jose Acasuso, e Agnieszka Radwanska, che nella finale di Stoccolma ha dominato la russa Dushevina.

Infine, uno sguardo anche al master series di Montreal, dove sono iniziati già nella giornata di ieri i primi incontri di primo turno: la prima vera sorpresa è stata l'eliminazione del russo Dmitry Tursuno, sconfitto dopo aver dominato il primo set per 6-1, da Nicolas Kiefer. Negli altri due incontri di giornata la spuntano Radek Stepanek su Jonas Bjorkman ed Arnaud Clement sulla wild card Philip Bester.