Wimbledon, Pennetta e Santangelo out

Inserito il 26 giugno 2008 22:21 da Matteo Rinaldi in WTA Tour
La laziale e la brindisina giocano due buone partite ma vengono sconfitte dalla russa Petrova e dalla giapponese Sugiyama. Nessuna giocatrice azzurra al terzo turno

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Per una volta sono gli uomini a far meglio delle donne in una prova del Grande Slam. Infatti nessuna giocatrice italiana si è qualificata per il terzo turno di Wimbledon con le sconfitte serali di Flavia Pennetta e Mara Santangelo.

Cominciamo dalla brindisina, superata dall'ostica giapponese Ai Sugiyama, giocatrice da sempre a suo agio sull'erba, col punteggio di 7-6(5) 2-6 6-2. Nel primo set la Sugiyama ottiene il break nel quinto game, ma la Pennetta sotto 2-5 è brava a rimontare il ritardo e a rientrare sul 5-5 ma purtroppo nel tie-break decisivo ha la meglio la nipponica 7 punti a 5. Non si perde però d'animo Flavia che gioca un gran secondo set servendo benissimo, annullando una palla break sull'1-1 e strappando due volte il servizio alla sua avversaria nel quarto e nell'ottavo game.

Anche all'inizio del terzo set la sensazione è che l'azzurra abbia la possibilità di mettere le mani sulla partita ma la Sugiyama è bravissima a sfruttare tutte le occasioni che le si presentano e con due break nel terzo e nel settimo game porta a casa meritatamente la partita.

Nulla da fare anche per Mara Santangelo. La 27enne di Latina ha ceduto 6-4 7-5 alla russa Nadia Petrova, mostrando però qualche progresso dopo lo stop di oltre 8 mesi per infortunio. E' stato un match deciso alla fine da pochi punti, con la Petrova che ottiene i break decisivi nel settimo game del primo set e nell'11mo del secondo. Nell'ultimo game la Santangelo si procura una palla break che la rimetterebbe in partita, ma non la sfrutta ed è costretta a cedere, adesso c'è da sperare che possa tornare a giocare con continuità per ritrovare la migliore condizione.

Termina quindi qui Wimbledon al femminile per l'Italia, sperando che nelle prossime settimane le giocatrici reduci da infortuni possano tornare in forma e augurandoci che il problema cardiaco che ha fermato Karin Knapp non si riveli particolarmente preoccupante.

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