Kirilenko: una delle tante “Maria” ?

Inserito il 28 agosto 2005 15:51 da Matteo Rinaldi in Editoriali
Il gioco del tennis si fonda su un elemento indispensabile che riveste un'importanza determinante: il campo. Laddove il livello della partita è abbastanza elevato, il campo può essere identificato come un palcoscenico su cui sono puntati migliaia di occhi e in cui prendono vita le gesta dei giocatori.
A differenza degli sport di squadra, il campo è piuttosto limitato e gli attori sono solitamente 2 oppure 4. Per questo motivo, talvolta, i giocatori vengono adorati non solo per il loro gioco, ma anche per il loro carattere, per certi atteggiamenti particolari, e, the last but not the least, il loro aspetto fisico. Non c'è da meravigliarsi se per anni il tennis femminile è stato vittima di tale , ci sia passato il termine, pregiudizio. Quanti titoloni sui giornali per la bella Kournikova? E lo scorso anno, all'indomani della vittoria di Wimbledon, quanta più attenzione è stata riversata sulla giovane Sharapova rispetto al fenomeno Federer?

Eh sì, non scopriamo niente, se diciamo che nel tennis femminile, nell'interesse mediatico, l'estetica supera in molti casi il talento. Ed ora noi vogliamo andare a parlarvi di una tennista, ormai ben nota tra gli appassionati, finora più per il suo aspetto che non per il suo tennis; che vi assicuriamo, è davvero ottimo…
Maria Kirilenko (i fan la chiamano Makiri), da poco maggiorenne, coetanea e non solo della connazionale Sharapova, ha avuto un iter professionale diverso rispetto alla sua amica. Il punto comune a tutte era la fame: di gloria, di soldi, di vittorie, per cambiare la propria vita.

Compagne di doppio in alcuni tornei, entrambe promettenti sin da giovanissime( la kirilenko vinse l’Us Open junior nel 2002), ma cresciute in due ambiti completamente contrapposti: se la Sharapova migrò alla corte di Bollettieri all'età di 9 anni, la "nostra" russa rimase invece nella sua terra natale (Mosca), allenandosi sempre con la sua allenatrice (Elena Brioukhovets), continuando a vivere con i suoi genitori e la sua sorellina, perseverando nei suoi hobby (la pesca tra gli altri!) e credendo nel suo tennis. La famiglia, che ha avuto una parte fondamentale nella sua crescita, ha sempre creduto molto in lei, e nonostante non vivessero in condizioni agiate, non si sono mai sottratti nel darle gli incentivi per proseguire: si narra che laddove gli sforzi economici familiari non riuscirono ad arrivare, ci pensò l'ex pro russo Kafelnikov ad aiutarla. Un gesto davvero magnanimo, ma sicuramente con un fine ben preciso: dare alla Russia un'altra grande giocatrice. Fermata da un fisico non del tutto sviluppato, Maria sta riuscendo ad imporsi solo ora nel circuito pro, ed è riuscita a farsi rispettare anche giocando contro avversarie molto quotate (vedi Serena e Ameliè rispettivamente al Roland Garros 2004 ed a Miami 2005).

Dopo un buon 2003 dove debuttò in un torneo dello slam (Us Open)compiendo la piccola impresa di arrivare al terzo turno partendo dalle qualificazioni, l’anno scorso Makiri non è riuscita a migliorarsi sia per demeriti sia per un brutto infortunio alla spalla destra. L’unico acuto della passata stagione rimane la sua prima finale in un torneo Wta (Hyderabad). Per il resto solo sprazzi del suo talento.
Quest’anno ,risolti i problemi fisici che la tormentavano e con qualche vittoria “importante”in più, è finalmente giunta nell’Olimpo del tennis femminile…ha difatti raggiunto i top50.

La posizione raggiunta non è altro che il risultato di un progressivo miglioramento nei suoi punti deboli, due su tutti:potenza e servizio. A questi si aggiunge la migliore caratteristica del suo gioco, ovvero la varietà del suo gioco. Il suo colpo migliore è sicuramente il diritto ma spesso ci è capitato di vederla a rete per sorprendere le avversarie o di cercare di chiudere il punto prima possibile con colpi audaci e ben piazzati. Tutto questo senza dare nessun punto di riferimento all’avversaria.
Una volta che sarà riuscita a raggiungere una maturità fisica, con il suo talento e soprattutto con la sua sagacia tattica riuscirà tranquillamente ad affermarsi tra i pro.
Previsione: top 20 entro fine anno!



Scheda di Maria Kirilenko

Data di nascita : 25/01/1987 a Mosca
Altezza : 1.73 m
Peso : 57 kg
Tipo : Destro
Professionista dal : 2001
Coach : Elena Brioukhovets
Hobby : Cinema,musica classica,pesca e cucina
Curiosità : Ha iniziato a giocare a 7 anni. I suoi idoli sono la Capriati e Kafelnikov. Le piace seguire altri sport,specialmente il calcio.
Titoli Wta(0)
Titoli Itf (2) : 2004 – St.Gaudens (FRA); 2003 – Boca Raton (USA)
Finali WTA (1) : Hyderabad
Prize money: 285,091



Luca Brancher e Dario Castaldo

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