Benneteau, Mathieu: la Francia torna protagonista in casa

Inserito il 4 giugno 2006 00:59 da Redazione in Editoriali
Il primo sconfigge a sorpresa Stepanek, il secondo gioca una partita perfetta con Nadal, anche se non riesce a batterlo


    


La giornata di oggi è stata proprio un sabato francese. Non potendo essere italiano, come cantava Sergio Caputo, per i motivi che noi tutti conosciamo, i nostri cugini transalpini hanno pensato bene di prendersi la parte migliore della scena. E così, dopo la sconfitta della nostra Garbin, scende in campo il primo francese della giornata, Julien Benneteau, opposto alla testa di serie numero 11 Radek Stepanek.


Un solo precedente tra i due, risalente al torneo di Miami dello scorso anno, quando s’impose il ceco per 7/5 6/0. Oggi, però, le condizioni sono diverse: innanzitutto un’altra superficie e poi, fattore non indifferente, il pubblico di Parigi, che forse non fa bene il proprio lavoro nel primo set, che il francese è costretto a cedere per 7/5. Nel secondo però Benneteau restituisce col medesimo parziale il set a Stepanek e inizia ad acquistare sicurezza in un match che comunque rimane equilibrato: tiebreak al terzo (vinto per 10-8) e poi un netto 6/3 regalano la vittoria, e gli ottavi, al ventiquattrenne di Boulogne Billancourt. Per lui è il miglior risultato stagionale e il migliore di sempre in uno Slam, dove finora aveva raccolto solo due terzi turni: a Parigi nel 2004 e agli ultimi Australian Open, dov’era partito dalle qualificazioni.
Una nuova realtà, un nuovo mondo per il giovane Julien: "La «ola», il grande boato dagli spalti sono cose totalmente nuove per me, ma non devono farmi perdere il contatto con la realtà e so che devo tenere i piedi per terra. Devo giocare ancora meglio nelle prossime partite e per ora penso solo a godermi questa splendida vittoria".

Altre parole quelle pronunciate da un altro francese dopo il suo match sullo Chatrier. Stiamo ovviamente parlando di Paul-Henri Mathieu, che nel tardo pomeriggio di oggi ha impensierito non poco il numero 2 mondiale Rafael Nadal, che oggi ha festeggiato il suo ventesimo compleanno.

Un inizio difficile e teso, con sette break in un primo set che conosce un epilogo insperato: una serie di splendide giocate regala il break decisivo, all’undicesimo gioco, al transalpino che chiude, dopo 93 minuti, sul 7/5. Un gioco aggressivo, con parecchie discese a rete, rende difficile la vita dello spagnolo che non riesce ad esprimersi nei modi in cui ci ha abituato, e così fatica più del previsto per prendere la supremazia, che però arriva… Il secondo e il terzo set vanno a Nadal, che riesce a sfruttare i pochi momenti in cui Mathieu è costretto a rifiatare e, con un break per set, li chiude per 6/4. Quarto parziale che termina con lo stesso risultato dei precedenti, con break decisivo nel nono gioco, dove Rafa ha approfittato di quattro errori del suo avversario. Errori che costano caro ad un Mathieu, uscito comunque non ridimensionato da questo incontro, dimostrando anche di essere un signore fuori dal campo: "Penso di aver avuto le mie chance oggi, ma Nadal ha giocato benissimo tutti i game sul finire dei set. E proprio per questo, ha meritato di vincere".


Un breve cenno, infine, al derby spagnolo tra David Ferrer e Ruben Ramirez Hidalgo. Una sfida che, per una serie di motivi, quali la classifica (numero 15 contro numero 79), gli scontri diretti (5-2 Ferrer, che ha vinto le ultime cinque) e l’esperienza ad alti livelli, è stata definita dagli esperti scontata a favore del più giovane. Ma questa volta, gli esperti si sono sbagliati: a vincere è stato, infatti, Ramirez Hidalgo, che per la prima volta raggiunge gli ottavi in un torneo dello Slam. Per lui forse è un po’ presto per parlare di seconda giovinezza, ma il suo best ranking (fu numero 69 nell’agosto del 2003) è già una certezza: male che vada il suo ottavo contro Monaco o Ljubicic, chiuderà a quota 63. Complimenti, Ruben!


Giorgio Scorsone – TennisTeen.it


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