Il big match di giornata va alla Clijsters: giovedì sarà di nuovo derby belga!

Inserito il 7 giugno 2006 00:32 da Redazione in Editoriali
Kim batte Martina Hingis e si prepara all’ennesima sfida con la connazionale Justine Henin.

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Scorrendo il programma di oggi, nonostante in campo ci fosse gente come Federer, Nalbandian, Venus, Henin, era principalmente una la partita che un vero appassionato non avrebbe voluto perdere: Hingis vs. Clijsters. Due giocatrici accomunate in alcuni aspetti, ma molto diverse in altri. Basti pensare al capitolo ritiro: la svizzera, alla fine del 2002, quando aveva ventidue anni, decise di ritirarsi, per poi accorgersi, però, qualche anno dopo, che la sua vita era il tennis e non poteva opporre alcuna resistenza.


Così all’inizio di questa stagione ha iniziato a richiedere wild card per alcuni tornei del circuito maggiore, come Gold Coast (dove fece semifinale, eliminata dalla nostra Pennetta), Sydney (primo turno dalla Henin), Australian Open (dove arrivò sin fino ai quarti perdendo proprio dalla Clijsters), per ricominciare a racimolare punti preziosi. Nel giro di qualche mese è rientrata tra le 30, potendo entrare di diritto ai tornei di categoria Tier I, come, ad esempio, il nostro torneo di Roma, che l’ha consacrata regina del Foro e con il quale è arrivata, per la prima volta dal rientro, al numero 15 delle classifiche.

Anche la Clijsters, in qualche modo, ha deciso di chiudere anticipatamente con il tennis. Come infatti ricorderete, l’anno scorso in una conferenza stampa shock, Kim ha dichiarato di volersi ritirare al termine della prossima stagione a causa dei continui fastidi fisici che tuttora accusa. Ma che non rappresentano, almeno al giorno d’oggi, una reale causa di preoccupazioni, dato che continua a demolire avversari con il suo solito gioco, come le abbiamo visto fare oggi.


Partita subito forte, Kim è andata avanti per 3/0 e poi per 5/2, prima di essere però raggiunta da una Hingis cresciuta a poco a poco. Arrivati così al tiebreak, la belga ha controllato, prima di assestare lo sprint decisivo e chiudere per 7-5. Analoga partenza anche nel secondo, dove però è mancata la reazione della svizzera, che ha gettato la spugna, subendo il parziale di 6/1 che ha chiuso il match. Con questo successo, la Clijsters bissa quello ottenuto all’Australian Open, portando così la serie degli scontri diretti sul 4-3 in favore di Martina.

Ecco come la belga analizza il suo match: “Martina è una giocatrice che anticipa molto il gioco. Quando giochi con lei, sembra quasi che il punto non finisca mai. Le ho concesso qualcosa sul rovescio, ma in compenso ho giocato uno splendido tiebreak, dove ero davvero molto concentrata e dove sono riuscita a fare ciò che dovevo”.

Non è affranta invece la Hingis: “Kim non è proprio quel tipo di avversario dal quale puoi aspettarti qualche regalo in campo. Quando la incontri, devi essere al 100%, altrimenti perdi quasi sicuramente. Ed è quello che è successo oggi. Ero un po’ giù, un po’ stanca. Non avevo la stessa energia dei primi tre match. Ma non posso certo dirmi delusa di aver fatto quarti qui… Posso sicuramente dire di aver appreso moltissimo in questi giorni”.

Al prossimo turno Kim affronterà la sua connazionale, l’amica-nemica di sempre Justine Henin, con la quale ha dominato il circuito negli anni scorsi e dalla quale ha perso qui la finale nel 2003. Sono state entrambe numero 1 della classifica, un risultato che la Clijsters potrebbe ripetere: in caso di successo nel derby giovedì, tornerebbe, infatti, in vetta alla classifica. Ma prima è necessario battere ancora una volta Justine, che oggi ha dimostrato di sapersi esprimere ottimamente anche nelle situazioni delicate, riuscendo a resistere all’ottimo primo set disputato dalla sua avversaria, la tedesca Groenefeld, chiudendo, dopo un ora e ventisei minuti, col punteggio di 7/5 6/2.

Tra le due belghe sarà la ventesima sfida ufficiale (per adesso il conto è di 10-9 per la Clijsters), “un qualcosa di speciale”, come la definisce la stessa Henin, che aggiunge: “le quote saranno 50-50. Sarà dura, ma non è male avere già la certezza di una belga in finale…”.

Solita conclusione divergente, che oggi dedichiamo a Roger Federer. Per lo svizzero, capoclassifica tra gli uomini, quella di oggi è stata una giornata molto importante. Con la vittoria di oggi su Ancic, infatti, ha ottenuto il ventiseiesimo successo consecutivo nei tornei del Grande Slam, superando in questa speciale classifica Sampras e Connors, ponendosi da solo dietro il recordman Rod Laver, a quota 29 vittorie conseguite nel 1969-70. Inoltre, per Federer si tratta dell’ottava semifinale consecutiva nei tornei dello Slam, secondo di sempre solo a Ivan Lendl, che ne raggiunse dieci tra lo US Open del 1985 e l’Australian Open del 1988.

Sempre più record quindi… e venerdì potrebbe aggiungersene un altro: se battesse Nalbandian, sarebbe per lui la quattordicesima finale consecutiva. Ciò significa che dalla semifinale persa lo scorso anno da Nadal, Roger ha raggiunto la finale in ogni torneo che ha disputato. Scontato quindi aggiungere che la finale è alla sua portata…


Giorgio Scorsone – TennisTeen.it

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