La Henin trionfa a Parigi: è il suo terzo Roland Garros!

Inserito il 10 giugno 2006 23:02 da Redazione in Editoriali
Si conferma la più forte giocatrice su terra battuta, battendo la Kuznetsova in finale per 6/4 6/4.

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Il pronostico è stato rispettato: in un torneo che ha riservato parecchie sorprese, più o meno positive (leggi Vaidisova e Mauresmo), è la conferma della superiorità, almeno su questa superficie, della belga Justine Henin-Hardenne, che ha superato nella finale di oggi Svetlana Kuznetsova con un doppio 6/4.


Subito in difficoltà la russa che, andata sotto per 4/1 a causa di un gioco molto falloso, è riuscita a recuperare uno dei due break di svantaggio, ma non il secondo (pur avendo avuto un break point all’ottavo gioco). La Henin ha potuto così chiudere in controllo per 6/4.

Inizio del secondo set di marca russa: 2/0 30-0 con un parziale di 10 punti a zero. La belga è stata completamente in balia della Kuznetsova, che però ha iniziato a sbagliare più del dovuto, forse per velocizzare gli scambi e così la Henin è riuscita a completare la rimonta, passando pure avanti di un break dopo il settimo game, a coronamento di una serie di giocate straordinarie. La vittoria è quindi alla sua portata e al secondo tentativo chiude il match con un break di vantaggio per set.


Terzo Roland Garros per la Henin, quinto torneo del grande Slam (le manca solo Wimbledon), terzo stagionale (dopo Sydney e Dubai). In classifica, questo successo gli fa guadagnare due posizioni, facendola balzare dalla quinta alla terza piazza (dietro solo a Mauresmo e Cljisters). Justine è la sesta giocatrice ad aver vinto questo torneo senza perdere alcun set: l’ultima prima di lei era stata la spagnola Arantxa Sanchez-Vicario nel 1994. È la prima giocatrice, negli ultimi dieci anni, ad aver difeso con successo il suo titolo parigino, l’ultima era stata una degli idoli della belga, Steffi Graf (1995-96).


Tanti numeri, tanti record, ma anche tanto amore per questo torneo, come ha dichiarato la stessa Henin: “Questi tre titoli vinti qui sono forse più importanti, per me, di tutti gli altri che ho vinto finora. Questo perché è molto duro fisicamente e mentalmente giocare bene sulla terra. Non ho mai perso la concentrazione durante l’intero torneo, anche se non ho giocato proprio il mio miglior tennis. Ho giocato molto bene, invece, nei punti decisivi e oggi è stata proprio questa la chiave del successo. Nonostante tutto, sono davvero molto molto felice di com’è andata a finire oggi”.


Non manca un pensiero al suo coach, che l’ha aiutata a diventare la giocatrice che tutti noi conosciamo: “Proprio a Giugno sono 10 anni – 10 anni di fiducia, 10 anni di rispetto, 10 anni di alti e bassi, e siamo ancora insieme. Non giocherò mai a tennis senza di lui. Tutto quello che conosco di tennis me l’ha insegnato proprio lui”. Ovviamente tutto è riferito a Carlos Rodriguez, allenatore della Henin sin da quando questa aveva 14 anni, che l’ha condotta ad ogni suo successo in questi anni.


Anche questa sera dedichiamo la conclusione al doppio, che oggi ha assegnato il titolo maschile: non ce l’hanno fatta i gemelli Bryan, sconfitti in tre set da Bjorkman e Mirnyi, dopo due ore e mezza di gioco col punteggio di 6/7 6/4 7/5.

Per i due americani, comunque, un grande torneo coronato dal record di sei finali consecutive in tornei del Grande Slam. Mentre per la coppia europea (Svezia e Bielorussia) si tratta del terzo torneo stagionale, dopo Miami e Montecarlo.


Ovviamente l’attenzione adesso è rivolta verso l’epico scontro di domani che vedrà opposti Nadal e Federer: proprio a tal proposito segnalo la bellissima animazione sul sito dell’ATP (http://www.atptennis.com/) che mette in risalto l’importanza della sfida.


Domani, infatti, a prescindere dal risultato, verrà scritta la storia!



Giorgio Scorsone – TennisTeen.it


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