BRACCIALI TINGE D'AZZURRO CASABLANCA

Inserito il 30 aprile 2006 20:20 da Alessandro Bianchi in ATP e dintorni


Ecco l'uomo che ha portato una vittoria storica per i nostri colori, la terza a Casablanca, la prima del 2006 in un torneo ATP e la prima nella sua carriera, una carriera piena di infortuni, di incertezze, ma di tanta volontà e di un talento spaventoso che lo hanno portato sul centrale di Casablanca ad alzare il trofeo davanti all'eroe olimpico. DANIELE BRACCIALI HA VINTO IL TORNEO ATP DI CASABLANCA


A 28 anni l'aretino conquista il primo titolo in carriera. Annientato Massu in finale.
La terra battuta non è la sua superficie, quella di Casablanca poi è particolarmente lenta. Insomma non sono certo le condizioni che favoriscono Daniele Bracciali ma ovviamente il tennis è fatto per smentire qualsiasi logica.
A 28 anni l'aretino ha conquistato il suo primo titolo ATP in carriera, gioia che in Italia mancava dal maggio del 2004 quando Filippo Volandri si impose a Saint Polten. Nella settimana marocchina Braccio ha dimostrato che con una certa continuità di rendimento può ottenere grandi risultati, il talento non gli è mai mancato.
Tutto il torneo è stato un susseguirsi di emozioni. Al primo turno Daniele ha superato il francese Olivier Patience 6-3 6-4, negli ottavi ha avuto la meglio sul tedesco Alexander Waske, giocatore dal possente servizio ed a suo agio, come il Nostro, sulle superfici rapide: 6-4 7-5 il punteggio. Nei quarti di finale il match, almeno nel punteggio, più complicato: Bracciali affronta il peruviano Luis Horna, capace anni fa di eliminare in tre set un giovane Federer sul centrale del Roland Garros: Daniele recupera una situazione di vantaggio nel primo set, arriva al tie break, lotta come un forsennato, ma deve soccombere 14-12; lo stereotipo del tennista italiano, tante volte dipinto anche dai nostri media, si sarebbe sciolto come neve al sole, ma Daniele dimostra di non riconoscersi in questa costruzione aprioristica ed acritica, resta nel match, parte a razzo nel secondo parziale che si aggiudica 6-4, per poi continuare a macinare gioco, punti ed ace anche nel terzo, riordinare le idee e raccogliere tutte le energie dopo non aver sfruttato una occasione nell'undicesimo gioco, e vincere il tie break decisivo. La semifinale contro il francese Gilles Simon, già finalista due settimana fa a Valencia, si conclude anzitempo sul punteggio di 6-0 3-1 per Bracciali, a causa di un problema fisico del tennista transalpino: comunque grande merito a Daniele che è sempre rimasto concentrato, "cosa" mai semplice quando si gioca contro un avversario in evidente stato di difficoltà. la finale contro Nicolas Massu è la ciliegina sulla torta: contro un giocatore abituato alle grandi platee ed alle finali importanti, Bracciali inanella un parizale di 5-0 ad inizio match ed il 6-1 con il quale si chiude il primo set è una affermazione di superiorità schiacciante; nel secondo set Massu prova ad entrare nel campo, tenta di porre un freno alla "fantasia" dell'Aretino, ma nel quinto gioco arriva il break decisivo; tuttavia non è una strada in discesa, Massu prova a tornare sotto, nell'ottavo gioco si porta 0-40 sul servizio di Daniele, che però è bravo ad alzare ancora il livello, a recuperare ed a chiudere il game; il nono gioco, l'ultima che vede Massu al servizio, ci presenta delle occasioni di chiudere prima del tempo la questione, ma il cileno non molla risale da 0-30, annulla quattro palle match, con daniele che nell'ultimo punto "spara" in rete la risposta ben conscio di un fatto: dopo il cambio di campo starà a lui servire


ed infatti basta attendere solo pochi minuti per vedere una racchetta per terra ed un uomo in lacrime di gioia. Ed avere una sensazione: che non sarà l'ultima volta.

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