Andreas Seppi tra i top 10? Ecco come

Inserito il 27 gennaio 2013 20:55 da Davide Paganin in ATP e dintorni
seppi 10Alla luce degli ottavi di finale raggiunti agli Australian Open, l?attuale numero 1 d?Italia Andreas Seppi occupa la posizione numero 18 del ranking mondiale. Ora per l?altoatesino si aprono nuovi orizzonti: proviamo ad esplorarli insieme.


Foto Ray Giubilo

Sono passati quasi 35 anni da quel lontano 21 Agosto 1978, ultima data che ha visto un giocatore italiano entrare tra i primi 10 tennisti della classifica mondiale. Allora l'impresa riuscì a Corrado Barazzuti, ex numero 7 del mondo ed attuale capitano delle squadre italiane di Coppa Davis e Fed Cup.
L'unico altro azzurro (oltre ad Adriano Panatta, ex vincitore del Roland Garros e numero 4 delle classifiche mondiali) ad andare veramente vicino a raggiungere tale risultato è stato Paolo Bertolucci, che però si fermò alla posizione numero 12 del ranking ATP ancora 40 anni fa. 

Andreas Seppi è entrato in queste ore tra i primi 20 giocatori del mondo, precisamente alla posizione numero 18. Ciò lo rende il quarto miglior italiano dell'era Open dopo i tre citati sopra, per ora condividendo il risultato con Andrea Gaudenzi e Renzo Furlan che arrivarono allo stessa identica posizione ormai due decadi or sono.  

Abbattuto il muro dei 20, dunque, per Andreas non resta che guardare avanti a sè ora, poichè, anche se i top 10 non si possono dire certo vicini, sono ormai diventati il nuovo obiettivo da perseguire a questo punto. Forse è la prima volta negli ultimi 30 anni che si può almeno provare veramente a pensare di nuovo in grande, pur godendoci e dando il giusto valore  a quanto ottenuto finora dal tennista di Caldaro.

La domanda di tutti i tifosi azzurri è: ma ciò è veramente possibile o è solo un'illusione dettata dall'entusiasmo per l'ottima stagione 2012 di Seppi?
Premesso che il verdetto spetterà unicamente al campo, proviamo a dare una risposta a questa domanda, analizzando la classifica e le varie eventualità che potranno avere luogo nel corso della stagione 2013.

Per cominciare esaminiamo l'attuale ranking ATP (che ricordo potete trovare per intero qui), inglobando in questa corsa alla top 10 i giocatori che al momento si trovano dalla ventesima alla nona posizione mondiale (i primi 8 sono i giocatori più regolari e stabili degli ultimi 5 anni nel ranking, quindi per il momento escluderemo una loro possibile caduta in classifica).  

La situazione dunque è la seguente:

9) Tipsarevic, Janko 3180 punti; 
10) Gasquet, Richard 2720 punti;
11) Almagro, Nicolas 2695 punti;
12) Monaco, Juan 2430 punti;
13) Cilic, Marin 2300 punti;
14) Simon, Gilles 2280 punti;
15) Raonic, Milos 2265 punti;
16) Isner, John 2125 punti;
17) Wawrinka, Stanislas 1990 punti;
18) SEPPI, ANDREAS, ITA 1765 punti;
19) Kohlschreiber, Philipp 1740 punti;
20) Querrey, Sam 1695 punti.

Si può subito dunque notare che al momento tra Andreas e l'obiettivo ci sono 955 punti.

Prima di procedere, ricordiamoci che ai fini della classifica ATP sono utili solo i migliori 18 risultati conseguiti nell'arco dei 365 giorni di un anno (potete trovare sul Portale tutti i best-18 degli azzurri). All'interno di questi 18 risultati, ben 12 sono obbligatori, ovvero i punteggi delle quattro prove del Grande Slam ed 8 dei nove Masters 1000 (l'unico non obbligatorio è Montecarlo). L'attuale 19° risultato conseguito da Andreas è la finale del Challenger di Ortisei raggiunta lo scorso Novembre, che vale 55 punti ed andrà a sostituirsi ad una eventuale scadenza dei 6 risultati non obbligatori. 

Nonostante i pochissimi punti in uscita di Seppi nei prossimi 3 mesi (solo 35 da Rotterdam, 25 da Indian Wells e 10 da Miami), sarà quasi impossibile un assalto fulmineo ai top 10, poichè il nostro dovrebbe ottenere dei risultati clamorosi (vincere l'ATP di Zagabria e fare semifinale in tutti gli altri tornei fino a Montecarlo, inclusi i Masters 1000 americani).

Molto più interessante è invece considerare i prossimi 9 mesi, poichè nell'arco di essi ci sono sia grandi exlpoit da difendere ma anche lunghi periodi in cui ci sarà solo da poter guadagnare terreno in classifica. Distingueremo nelle prossime considerazioni tre categorie: i tornei non obbligatori (ATP 250/500 e Challenger), i Masters 1000 e gli Slam. 

Ripartiamo dai punti che Seppi dovrà difendere da qui ai prossimi US Open:

-vittoria a Belgrado (250 punti);
-secondo turno a Madrid (45 punti);
-quarti a Roma (180 punti);
-ottavi al Roland Garros (180 punti);
-finale ad Eastbourne (150 punti);
-secondo turno a Cincinnati (45 punti).


Sommando a questi i primi turni di Wimbledon, Toronto e US Open si ottiene un totale di 880 punti. Ora dobbiamo sommare questi ai punti che al momento separano Andreas dalla 10° posizione in classifica (955), ottenendo un nuovo totale di 1935 punti, che saranno quelli che il nostro dovrà accumulare in tutto entro il termine della prossima estate

Vediamo di seguito quali sono le varie possibilità che potranno permettere all'azzurro di realizzare trionfalmente questo percorso, cominciando dalle tre prove del Grande Slam che sono rimaste. Un buon percorso medio, all'insegna della costanza, sarebbe quello di ottenere come a Melbourne altri tre ottavi di finale (per 180 punti ciascuno), conseguendo dunque da essi 540 punti in totale. Lo stesso risultato si raggiungerebbe con un quarto di finale (360 punti) e due terzi turni (90 punti ciascuno).

Nei Masters 1000 vale un discorso analogo, poichè l'ideale per Seppi sarebbe quello di arrivare per 7 volte consecutive al terzo turno (racimolando 90 punti per ogni tappa), per un totale di 630 punti. Qui le combinazioni di risultati sono ovviamente molteplici e mutevoli, poichè per esempio una semifinale (che vale 360 punti) potrebbe compensare fino a 4 sconfitte al primo turno. Allo stesso modo ogni quarto di finale raggiunto (da 180 punti) sopperirebbe ad 2 eventuali eliminazioni all'esordio. 

Rimangono dunque da spartire tra i 6 risultati non obbligatori dei best-18 i rimanenti 765 punti. Ricordiamo che Andreas sarà obbligato a giocare almeno 4 tornei ATP 500 in quanto top-30, quindi molto probabilmente giocherà Rotterdam e Dubai (ai quali è già iscritto), seguiti da Amburgo in estate e dai vari match di Coppa Davis (il risultato ottenuto complessivamente nella quale può sostituirsi ad un torneo 500). Rimangono poi i tornei ATP 250 (con buona probabilità Zagabria, Bucharest, Monaco di Baviera, Halle, Eastbourne, Umago, Kitzbuhel) ed eventuali Challenger.
Se come lo scorso anno Andreas dovesse raggiungere 2 titoli e 2 finali nei tornei 250, per esempio, il totale sarebbe già di 800 punti (250 per le vittorie e 150 per le finali). Poi i risultati utili a raggiungere tale punteggio potranno essere le finali (300 punti) o semifinali (180 punti) negli ATP 500, oppure ancora la vittoria di un Challenger da $125.000 (come quello che si svolge a Dallas nella seconda settimana di Indian Wells o quello di Prostejov nella seconda settimana del Roland Garros, che mettono in palio 125 punti).

Molto importante per Seppi sarà approdare a breve tra i primi 16 giocatori del ranking mondiale, poichè tale posizione garantisce la possibilità di essere testa di serie in tutti i Masters 1000, nonchè tra i favoriti per approdare agli ottavi anche nei tornei dello Slam.
Il compito potrebbe essere facilitato a breve, poichè subito davanti ad Andreas in classifica ci sono Isner e Raonic che difenderanno risultati importanti nelle prossime settimane: il primo avrà in scadenza la finale raggiunta ad Indian Wells (che vale ben 600 punti), mentre il secondo dovrà vedersela con il titolo di San Jose e la finale di Memphis (550 punti in totale). Tutto ciò associato al fatto che il nostro fresco top-20 invece avrà solo da guadagnare.   

Fatte tutte queste considerazioni, dunque, non resta che osservare l'evolversi della stagione, e vedere se Seppi riuscirà a sfatare un tabù che prosegue dalle ultime quattro decadi. 


Iscriviti alla newsletter

Indirizzo email

Nome