Un Anno di Challenger - Prima Parte

Inserito il 3 dicembre 2006 02:00 da Redazione in ATP e dintorni
Si concluderà domani l'annata Challenger 2006, ma è già tempo di bilanci.
Ci apprestiamo dunque a presentarvi un breve resoconto, attraverso i numeri, di quello che è accaduto in questi ultimi 12 mesi.



In questa prima parte verranno analizzate la stagione sulla terra rossa e quella indoor. Nel secondo appuntamento si passerà al cemento outdoor e alla classifica finale complessiva, a cui faranno da corollario alcune curiosità.

Il circuito challenger, dopo ben 79 tornei sulla terra (di cui 3 indoor ed uno sulla desueta verde americana), 32 su superfici indoor rapide e 50 competizioni su superfici veloci outdoor, chiude i suoi battenti per quanto riguarda la stagione 2006.

Lo fa a Maui, isolotto hawaiano nell'Oceano Pacifico, scenario ideale forse solo per le paradisiache vedute, non di certo per l'entry list del torneo; come facilmente ipotizzabile, i migliori giocatori in questi giorni stanno ricaricando le pile per dare il massimo in vista de 2007, e quindi questi ultimi appuntamenti, peraltro non pregiatissimi, vengono vieppiù snobbati.


Ma non sarà nostra intenzione ora parlare di programmazioni e affini, bensì dare lustro a quest'annata Challenger, perchè, i tornei del circuito secondario ATP, sebbene da molti vengano ettichettati come "torneini", in realtà forniscono sempre spunti interessanti a chiunque voglia cercare di guardare oltre il tennis filtrato dalle poche immagini televisive che allietano le nostre giornate.


Perchè nel circuito challenger si nascondono storie e personaggi che andrebbero tutelati, perchè il tennis, quello che piace a noi, è fatto di questi giocatori minori, che non sono e mai saranno campioni, ma che, nel loro piccolo, danno un contributo fondamentale per rendere questo circuito sempre più originale. E l'originalità, si sa, è una dote difficilmente rintracciabile. Ed allora perchè fermarci alle diatribe Federer-Nadal e non ci spingiamo oltre, a vedere chi sono stati i dominatori di questo lungo ed intenso 2006 nei piani inferiori dell'Eden tennistico?


Come detto, sono stati 161 i tornei costituenti la categoria, con montepremi variabili all'interno del range 25.000$-125.000$+H: più lievitava il denaro in palio, più aumentava il valore dei concorrenti, con diverse comparsate anche di top50, che, per norma regolamentare, non possono iscriversi a questi tornei, ma possono però ricevere inviti dagli organizzatori.


Di 125.000$+H, in stagione, ce ne sono stati ben 10, a cominciare da Wroclaw (vinto dal ceco Lukas Dlohuy) disputatosi nella prima settimana di Febbraio, finendo con Dnepropetrovsk, collocato a Novembre, che ha visto salire sul gradino più alto del podio Dimitri Tursunov, proprio uno di quei giocatori top 50 (lui è addirittura tra i primi 30 al mondo) che hanno beneficiato di una wild card.


Per capire meglio i movimenti e quali siano stati le maggiori sorprese di quest'annata 2006, il seguente studio prenderà in considerazione i punti conquistati dai giocatori sulle diversi superfici (suddivise in tre macro-aree, come riportato all'inizio), per poi decretare, basandoci sempre sui punteggi ottenuti, chi siano stati i migliori degli ultimi 12 mesi.

TERRA ROSSA


La categoria più rappresentata, con ben 79 tornei: il primo, in Cile, a Santiago, aveva visto primeggiare Boris Pashanski, che dava un senso continuità con l'anno precedente, visto che il serbo era stato la grande rivelazione del 2005; l'ultimo, sull'inusuale terra verde di Naples, si è concluso con la vittoria dell'argentino Carlos Bercloq, in finale sull'uruguaiano Pablo Cuevas; per Berlocq si è trattato del premio ad una stagione giocata tra ATP e Challenger con più infamia che lode (come non ricordare il doppio 6-0 che gli inflisse Blake ad Indian Wells, con soli 6 punti conquistati in un set?), in parte riscattata nella seconda metà dell'anno.


Il re della stagione è però stato il ceco Jan Hajek: era marzo scorso, quando Potito Starace, dai più contestato per la scelta di evitare la trasferta MS americana per cimentarsi nei challenger di casa, se lo trovò di fronte nel primo turno del "Città della Disfida" di Barletta, primo appuntamento in Europa sulla terra rossa. Non era una prima volta, visto che l'avellinese già lo scorso anno, a Genova, superò il ceco, allora in semifinale, ed in molti pensavano che questo match sarebbe stato il copione del precedente; non fu così.

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Hajek si impose col punteggio di 6-4 7-6, e diede il là a quella che molti considerarano "la settimana della vita"; difficile cotraddire chi lo pensasse, visto che Jan all'epoca non era tra i primi 300 giocatori al mondo, nonostante i 23 anni da compiere ad agosto.

Ma dietro ai risultati non eclatanti non c'era la scarsa predisposizione del giocatore, bensì un buon talento, spesso falcidiato dagli infortuni, che non si era ancora messo in luce completamente. Eh sì, perchè Hajek, a Barletta, ha mangiato solo l'antipasto e, visto col senno di poi, quella vittoria finisce quasi in ombra, se paragonata ai successi mietuti successivamente.

Prostejov, Braunschweig, Poznan: challenger tra i più rinomati sulla terra rossa, tutti finiti nella bacheca di questo talentuoso ceco, che, tra maggio e luglio, ha di fatto stroncato tutta la concorrenza che come lui stava cercando un posto al sole del tennis mondiale. Hrbaty, Berdych, Roitman, Devilder, Vicente: questi alcuni degli avversari maltrattati dal 23enne di Olomouc, spintosi grazie a questi risultati a giocarsi stabilmente i tornei del circuito maggiore, per la verità limitando la sua attività allo Slam newyorchese ed altri 3 tornei, che mai lo hanno visto superare il secondo turno.

Probabilmente tutto ciò era da addebitarsi alla stanchezza accumulata nei primi mesi dell'anno, sta di fatto che Hajek si è guadagnato una classifica di tutto rispetto (numero 76 del ranking), con la voglia e il gioco per potere accrescere le sue vittorie ed il suo best ranking. Staremo a vedere.

In questa speciale classifica lo segue a ruota Sergio Roitman, con 407 punti conquistati in stagione. L'argentino ha avuto un percorso più regolare rispetto al ceco, conseguendo qua e là risultati importanti, ma raggiungendo il primo successo solo a novembre inoltrato, nella nemica terra brasiliana, ad Aracaju, titolo presto bissato a Guayaquil un paio di settimane dopo.


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Questi risultati hanno portato Sergio a superare nella classifica ATP Hajek (è numero 73), ma non gli sono bastati per colmare il gap col capoclassifica, che lo ha sopravvanzato di 21 punti soltanto. Roitman, di certo, non si lamenterà di questo, e forse neanche si ricorderà che a Braunschweig avrebbe avuto la possibilità di invertire le posizioni in classifica, ma il 6-4 7-5 con cui Hajek si impose nel quarto di finale non glielo ha permesso.


Sul gradino più basso del podio si insedia Nicolas Devilder, mancino francese, che quest'anno è finalmente riuscito ad innalzare il suo abituale livello tennistico: anche per lui c'è stato il battesimo fra i top 100, impresa resa possibile da ben 4 successi, due dei quali nelle tappe italiane di Monza e Bergamo, alle quali si sono aggiunti Kosice e Timisoara.

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Il francese a 26 anni ha forse vissuto la stagione della vita, grazie ad una maturità agonistica acquisita che gli ha permmesso di fare quel salto di qualità difficilmente ipotizzabile in passato. Vedremo in futuro se saprà confermarsi: di certo, ripetere quest'annata, per lui, sarà molto faticoso.

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Ma non sarà forse un compito tanto improbo quanto quello che spetta al quinto arrivato, quel Gorka Fraile che pare il prototipo perfetto del palletaro senza winner e senza punch; ci sono volute, inoltre, ben cinque finali prima che l'esperto iberico centrasse il suo primo titolo, a Genova, nello scorso settembre, nell'ultima tappa italiana. Nel 2007 non si ripeterà, questo è fuor di dubbio, vedremo se farà la fine del Mazarakis di quest'anno, che, dopo uno splendido 2005, è uscito dai top400.

Chiude il quintetto "d'oro" uno dei giocatori più chiacchierati, e non solo nelle discussioni da Bar Tennis, dell'intero circuito ATP: Guillermo Canas, dopo la sospensione per doping, tra l'altro abbreviata dal Tribunale sportivo, è tornato. Lo ha fatto la settimana successiva l'ultimo Slam dell'anno, ed il suo rientro, come era facile supporre, è stato subito col botto: trionfo a Belem, protagonista assoluto alla Copa Petrobas con i titoli di Montevideo, Assuncion e Buenos Aires. Un giocatore che divide le folle come solo in pochi fanno, ma, piaccia o no, Willy al momento c'è, e vedremo quanto tempo ci metterà a rientare prima nei top100 e poi a risalire le classifiche, come già ha fatto in passato: scommettiamo che in primavera sarà protagonista nei big event sulla terra rossa?

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La Top Ten viene poi completata dal sempiterno Fernando Vicente, dall'austriaco Werner Eschauer, dal gaucho Diego Hartfield, dal'iberico Oscar Hernandez e dal francese Olivier Patience


Ecco nel dettaglio la classifica finale


1. Jan Hajek 428 (W: Barletta, Prostejov, Braunschweig, Poznan, F: Praga; QF: Bergamo2, St. Brieuc). Tornei disputati: 10
2. Sergio Roitman 407 (W: Aracaju, Guayaquil, F: Aguascalientes, Reggio Emilia, San Marino; SF: Praga, Florianopolis2; QF: Santiago, Braunschweig, Buenos Aires). Tornei Disputati: 20
3. Nicolas Devilder 381 (W: Monza, Bergamo2, Kosice, Timisoara; F: Banja Luka; SF: Montevideo, Poznan, Florianopolis1, St. Brieuc; QF: Montauban). Tornei disputati: 20
4. Guillermo Canas 327 (W: Belem, MonteVideo, Buenos Aires, Assuncion, F: Quito; SF: Medellin). Tornei disputati: 6
5. Fraile Gorka (ESP) 311 (W: Genova; F: Florianopolis1, Sassuolo, Kosice, Kranj; SF: Banja, Reggio Emilia; QF: Barletta, Cordenons, Manerbio). Tornei disputati: 26
6. Vicente Fernando (ESP) 279
(W: Bermuda, F: Braunschweig, Vigo; SF: Sevilla, Aracaju) Tornei disputati: 14
7. Eschauer Werner (AUT) 266 (W: Chiasso, Kranj; F: Bergamo, Rimini; SF:Dusseldorf, QF: Bratislava, Furth, Poznan) Tornei disputati: 18
8. Hartfield Diego (ARG) 260 (W: Atlanta, Tunica Resorts, Bogotà; SF: Florianopolis1; QF: Forest Hills, Assuncion, Naples). Tornei disputati: 20
9. Hernandez Oscar (ESP) 257 (W: /; F: Barcelona; SF: Bermuda, Trani, Vigo, Aracaju; QF: Braunschweig, Ginevra, Tarragona, Montevideo) Tornei disputati: 22
10.Patience Olivier (FRA) 238 (W: SanRemo, Lugano, Reggio Emilia; SF: Tarragona, St. Brieuc). Tornei Disputati: 7
11.Vinciguerra Andreas (SWE) 237 (W: Manerbio; F: Trani, Dusseldorf; SF: Biella, Cordenons; QF: Tampere, San Marino) Tornei disputati: 10
12.Bolelli Simone (ITA) 221 (W: Biella, Como; F: /; SF: Barletta,Genova; QF: Napoli). Tornei disputati: 10
13.Mello Ricardo (BRA) 217 (W: Florianopolis2; F:/; SF: Forest Hills, Belem; QF: Ettlingen, Bogotà3, Aracaju, Assuncion) Tornei Disputati: 14
14.Berlocq Carlos (ARG) 214 (W: Naples; F: Belem; SF: Zagabria, Assuncion; QF: Cordenons, Ginevra, Como, Genova, Montevideo) Tornei Disputati: 13
15.Economidis Konstantinos (GRE) 214 (W: Costanta, Cordenons; F: /; SF: Praga; QF: Tampere, San Marino, Ginevra) Tornei Disputati: 12
16.Navarro-Pastor Ivan (ESP) 213 (W: Siviglia, Bratislava; F: /; SF: Napoli; QF: Dresda, Manerbio, Cordenons) Tornei Disputati: 17
17.Di Mauro Alessio (ITA) 205 (W: /; F: Napoli; SF: Santiago, Tunisi, San Marino; QF: Barletta, Buenos Aires) Tornei Dispuati: 12
18.Granollers Marcel (ESP) 203 (W: Barcelona; F: Ostrava, Torino; SF: Bratislava; QF: Vigo, Dusseldorf) Tornei Disputati: 15
19.Lorenzi Paolo (ITA) 203 (W: Tarragona; F: San Luis Potosi; SF: Milano, Costanta; QF: Roma, Siviglia, Barcelona) Tornei Disputati: 16
20.Guzman Juan Pablo (ARG) 201 (W: Trani; F: /; SF: Guayaquil, Brasov; QF: Prostejov, Biella, Stettino) Tornei Disputati: 12
21.Lapentti Nicolas (ECU) 196 (W: Stettino; F: Montevideo; SF: Buenos Aires; QF: Mexico City) Tornei Disputati: 9
22.Ouahab Lamine (ALG) 195 (W: Tunisi, Montauban; F: /; SF: /; QF: Tarragona, Barcelona) Tornei Disputati: 11
23.Minar Ivo (CZE) 193 (W: Ostrava; F: Biella; SF: Prostejov; QF: Bermuda) Tornei Disputati: 10
24.Lopez Marc (ESP) 185 (W: Telde, Brasov; F: Costanta; SF: Torino, Cordenons, Como, Barcelona) Tornei Disputati: 11
25.Guccione Chris (AUS) 183 (W: Quito, Medelin; F: Ginevra; SF: Roma; QF: Bogotà3) Tornei Disputati: 8
26.Gil Frederico (POR) 178 (W: Sassuolo; F: /; SF: Montauban, Bogotà3; QF: Poznan, Vigo) Tornei Disputati: 17
27.Vanek Jiri (CZE) 176 (W: /; F: /; SF: Mexico City, Aguascalientes, Tunisi, Stettino; QF: Lugano) Tornei Disputati: 8
28.Vassallo-Arguello Martin (ARG)175 (W: /; F: Buenos Aires; SF: Roma, Biella; QF: San Luis Potosi, Dresda, Assuncion) Tornei Disputati: 13
29.Luzzi Federico (ITA) 174 (W: /; F: Como; SF: Rimini, San Marino, Barcelona, QF: Sassuolo, Siviglia, Banja Luka) Tornei Disputati: 15
30.Gicquel Marc (FRA) 170
(W: St. Brieuc; F: Montauban; SF: Barletta, Scheveningen; QF: Braunschweig) Tornei Disputati: 9


CAMPI RAPIDI INDOOR

Addentrandoci nel mondo Indoor, che a livello challenger ha sicuramente maggior credito che non a livello ATP, urge fare una precisa distinzione: sono stati, in questa categoria, presi in considerazione sia i tornei che si disputano sul più classico cemento, sia quelli che si disputano su tappetti indoor, nonostante le superfici possano radicalmente variare di torneo in torneo.

Tuttavia, i dati fornitici, preso in considerazione singolarmente ciascun sottogruppo, danno risultati univoci, soluzione che ci ha spinto ad adottare un'unica classifica per tutti quei tornei disputatisi a tetto coperto; per cui, apprestiamoci ad un altro viaggio, all'insegna del revival e dei numeri.

Dei 32 tornei analizzati, 24 si sono giocati sul cemento, mentre 8 sui manti sintetici; di questi 14 hanno avuto luogo nei primi mesi dell'anno, i restanti tra il mese di settembre e quello di novembre: quest'ultimo dato ci aiuta solo a ricordare come questa tipologia di kermesse viene organizzata soltanto nei mesi che coincidono con quelli invernali per l'emisfero boreale. Sul motivo inutile dilungarsi

Premesso ciò, passiamo a scrivere dei veri leader di questa speciale graduatoria, prendendo in considerazione sempre i primi 5, introducendoli però nell'ordine inverso, ovvero partendo dalla quinta piazza, occupata per l'occasione da Kristian Pless, uno dei pochi esponenenti del tennis danese presenti nel ranking mondiale. L'erede di Kenneth Carlsen, che a 20 anni prometteva benissimo vista la "facilità" con cui fece ingresso nei top100, sembra essersi ripreso solo quest'anno da un fastidioso infortunio occorsogli negli anni scorsi e, grazie ad una stagione molto intensa, è riuscito a ripercorrere le tracce del passato, agevolato sicuramente dai tornei indoor, dove ha tratto beneficio sicuramente del suo brillante gioco d'attacco.

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La vittoria è arrivata a Rimouski, in queste ultime settimane, ma il meglio era stato raccolto prima, con diversi piazzamenti, come testimoniato dalle finali di Nottingham e di Nashville e le semifinali di Kyoto, Helsinki e Joplin. Insomma, un bottino che rende palese la sua onnipresenza nei tornei al coperto.

Ma ciò gli è bastato solo per agguantare la quinta posizione con 210 punti, cinque in più di Janko Tipsarevic, che paga una stagione meno continua, ma suggellata dai successi di Belgrado e di Mons.

Risalendo la classifica, ci fermiamo un gradino più su, dove ci imbattiamo in Mikael Llodra, il mancino francese classe 1980, dato un po' per disperso dopo il boom del 2004. Per l'istrionico francese, lo scioglimento del connubio in doppio che lo legava a Fabrice Santoro lasciava presagire una voglia di riconseguire quei risultati che lo portarono alle soglie dei primi 30 giocatori al mondo.


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L'inizio di stagione, tuttavia, non sembrava in realtà dare credito a questa teoria, con l'ironico e contemporaneo primo quarto di finale in uno Slam di singolo per il suo ex-compagno a rendere il tutto ancor più drammatico.
Nonostante ciò, Llodra, sul finire della stagione, è riuscito a dare una zampata figlia del suo talento, centrando la vittoria a Kolding e a Grenoble, arrichite dalla finale di Orleans e dalla semifinale di Belgrado. Questi risultati spingono Michael a raggiungere le vette di questa classifica parziale, che potrebbe essere il trampolino di lancio per un 2007 tutto all'attacco, come il suo tennis.

Dopo Llodra, ecco il terzetto d'oro di questo 2006, che sveleremo a partire dal gradino più basso, su cui troviamo Nicolas Mahut, un ospite quantomai gradito. Il motivo per cui siamo lieti di ospitare e di presentare questo 24enne transalpino è perchè Nicolas rappresenta alla grande lo spirito che ci ha indotto a sottoporvi questi ranking.

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E o no Mahut ormai un giocatore da considerare temibile anche a livello ATP?
Dodici mesi fa, su di lui, c'era forse la stessa opinione?
Ovviamente no, era considerato dai più un giocatore dal talento certo, ma altalentante nelle sue prestazioni, con i "bassi" ben più frequenti dei "alti". Quest'anno, grazie all'impresa di collezionare tre titoli challenger (Cherbourg, Besancon e Kyoto) nel giro di 21 giorni, si è garantito nuovi scenari tennistici e tutt'altro rispetto dai suoi avversari, che hanno poi cominciato a trovarselo davanti anche nei tornei più prestigiosi.

E siamo sicuri che dietro quella faccia sbarazzina ci sia la volontà per perpertuare nel tempo questa sua permanenza ai livelli più alti.
Ovviamente l'aver abbandonato anzitempo il regno challenger non gli ha permesso di andare oltre il terzo posto (con soli 6 tornei all'attivo): a lui non dispiacerà, a noi, di aver guadagnato un giocatore così, di certo non turba.


Vice campione stagionale è Alexander Waske, che invece rappresenta, come meglio non si potrebbe, il classico giocatore da challenger da manto rapido, dotato di un grandissimo servizio (che su questi campi è riduttivo definire un'arma fondamentale), che va ad allievare le restanti carenze tennistiche.

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Waske, come detto, ha sicuramente messo l'ipoteca al secondo posto nella seconda parte di stagione, visto che, se si esclude la pur importante vittoria di Wolfsburg, è stato il mese di Novembre a far lievitare considerevolmente il suo punteggio in classifica, grazie al successo di Nottigham e le semifinali di Aachen e Kolding.

Il teutonico ha dunque dimostrato come sui "suoi" campi il valore del suo tennis sia rimasto immutato.


E chiudiamo la panoramica della top 5 con lui, il numero 1 di quest'anno, il mancino britannico Alex Bogdanovic. Bogdanovic è letteralmente esploso a livello challenger, tanto da aggiudicarsi ben tre titoli, a Wrexham, Bergamo e Shrewsbury. Due di questi, quindi, vinti sul suolo natio, quella Gran Bretagna di cui lui ormai è divenuto il terzo rappresentante, dietro ad Andy Murray e Tim Henman.

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Queste vittorie, unite alla costanza di rendimento, fanno sì che Bogdanovic possa puntare in alto il prossimo anno. Che è poi, in definitiva, quello per cui si sta allenando, visto che sta usufruendo in questo periodo dei servigi di Brad Gilbert, il quale, nonostante alleni a tempo pieno Murray, presta anche in servizio, su commisione della federazione britannica, presso altri giocatori del Regno Unito. Così Bogdanovic ha cominciato ad affiancare il duo, e continuerà a farlo per tutto il 2006, trasferendosi anche in Florida nel mese di Dicembre, dove proverà ad affinare il suo gioco per riuscire a centrare il vero obiettivo del 2007: diventare un top50 (n.b. ora è numero 119).



1. Bogdanovic Alex (GBR) 276 (W: Wrexham, Bergamo, Shrewsbury; F: Mons; SF: Cardiff, Kolding, Aachen) Tornei Disputati: 12
2. Waske Alexander (GER) 249 (W: Wolfsburg, Nottingham; F:/; SF: Besancon, Kolding, Aachen; QF: Andrezieux, Heillbronn, Eckental) Tornei Disputati: 11
3. Mahut Nicolas (FRA) 228 (W: Cherbourg, Besancon, Kyoto; F:/ SF: /; QF: Wroclaw, Belgrado) Tornei Disputati: 6
4. Llodra Michael (FRA) 225 (W: Grenoble, Kolding; F; Orleans; SF: Belgrado) Tornei Disputati: 8
5. Pless Kristian (DEN) 210 (W: Rimouski, F: Nottingham, Nashville; SF: Kyoto, Joplin, Helsinki) Tornei Disputati: 10
6. Tipsarevic Janko (SCG) 205 (W: Belgrado, Mons; F: /; SF: Heillbron; QF: /) Tornei Disputati: 5
7. Dlouhy Lukas (CZE) 189
(W: Wroclaw, F: Bratislava; SF:/; QF: Heillbron, Rennes) Tornei Disputati: 7
8. Zib Tomas (CZE) 175
(W: /; F: Heilbronn, Wroclaw, Helsinki; SF: /; QF: Bratislava) Tornei Disputati: 6
9. Delic Amer (USA) 154 (W: Louisville, Champaign; F: /; SF: Nashville; QF: /) Tornei Disputati: 4
10.Becker Benjamin (GER) 136 (W: /; F: Joplin, Dnepropetrovsk; SF: Dallas, QF: /) Tornei Disputati: 5
11.Mertinak Michal (SVK) 134
(W: Bratislava; F: /; SF: Wolfsburg; QF: Kyoto, Helsinki) Tornei Disputati: 5
12.Sluiter Raemon (NED) 130 (W: /; F: Wroclaw, Helsinki; SF: /; QF: Bratislava, Aachen) Tornei Disputati: 7
13.Lu Yen-Hsun (TPE) 127 (W: /; F: Kyoto, Rimouski; SF: Cherbourg; QF: Besancon) Tornei Disputati: 6
14.Berrer Michael (GER) 121 (W: Helsinki; F: /; SF: Wolfsburg, Eckental; QF: Shrewsbury) Tornei Disputati: 7
15.Elseneer Gilles (BEL) 116 (W: Andrezieux; F: /; SF: /; QF: Besancon) Tornei Disputati: 11


E' tutto per questa settimana! Appuntamento alla prossima con i ranking rimanenti e le conclusioni da trarre dopo una stagione così interessante

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