Un Anno di Challenger - Seconda Parte

Inserito il 12 dicembre 2006 00:36 da Redazione in ATP e dintorni
Riprendiamo il discorso iniziato qui :

Un Anno Di Challenger - Prima Parte



In questa seconda parte andremo a vedere come si è evoluto l'ultimo ranking per superficie (campi rapidi outdoor) fino a giungere a determinare una classifica finale (soltanto indicativa),che ci darà lo spunto per tirare diverse conclusioni riguardo a cosa è stato questo 2006 nei tornei Challenger.

CAMPI RAPIDI OUTDOOR

Riprendiamo il dicorso lasciato a metà la settimana scorsa, introducendo l'ultima classifica per superficie, che andrà a colmare la lacuna rimasta. E' ora tempo del ranking basato sui tornei non ancora considerati, ovvero quelli disputatisi su campi rapidi all'aperto: rientrano nella categoria quelli sul più classico cemento, i tre che hanno avuto luogo sull'erba (inglese) e l'unico ad aver avuto scena su sintetico, una vera rarità in ambito di tornei outdoor; è avvenuto a Dublino, nel giugno scorso, ed a trionfare fu il tedesco Mischa Zverev, vincitore in finale su Kristian Pless (chi si rilegge...).

Per quanto riguarda più strettamente la classifica, che a breve andremo a presentare, si può notare che l'eterogeneità della materia di studio ha portato ad avere un ranking con differenze meno "nette" rispetto ai precedenti e, a nostro avviso, diversi giocatori potrebbero fregiarsi del titolo di miglior giocatore dell'anno. Ma i punteggi assegnati consentiranno solo ad uno di godere di tale titolo.

Prima di annunciare di chi si tratta, ricordo che sono ben 539 i giocatori ad essere stati inclusi in questo ranking, ovvero tutti quelli che hanno preso parte in almeno un'occasione ad una delle kermesse esaminate: la stagione sul "duro" meglio rappresenta la lunghezza e la durezza di un'annata tennistica, visto che, partita a Noumea con la vittoria di Gilles Simon il 2 gennaio, ha avuto conclusione solo il 3 dicembre con il successo di Michael Russell su Sam Warburg a Maui.


Il re della stagione è stato Yen Hsun Lu, giocatore proveniente da Taipei. Lu, 23 anni compiuti ad agosto ed un carriera challenger già di lungo scorso, da junior prometteva bene, ma ha pagato anche lui, come molti altri, lo scotto del salto nei tornei dei "grandi", e dal 2001, anno in cui ha abbandonato il circuito giovanile, non è che abbia raccolto granchè, se non appunto a livello challenger.

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Due anni fa raggiunse risultati ancora più egregi che non nel 2006, soprattutto nel periodo iniziale. Fallimentare il 2005, mentre quest'anno il momento d'oro è giunto nel finale di stagione, dove è riuscito, nel mese di Novembre, a collezionare tre risultati di rilievo, come la semifinale di Busan , la vittoria a Caloundra e la finale a Kawana. Grazie a questo rush, Lu si è così assicurato punti d'oro che lo hanno riproiettato tra i primi 100 giocatori del mondo, non distante dal suo best ranking, raggiunto due anni fa (82, ora è 89).
Un habituè che si riconferma, anche se il suo successo è figlio della grande continuità, visto che alla sola vittoria australiana fanno da contraltare ben 5 semifinali e 2 finali. Probabilmente non si è mai dimostrato sul campo il numero 1, ma la costanza di rendimento lo ha portato ad essere tale. Chapeau


A soli 9 punti segue Danai Udomchoke, 25enne thailandese, capace in stagione di vincere ben tre tornei, a Chikmagalur, Fergana e Busan; proprio a Busan, dove la carovana challenger ha fatto tappa sia a Maggio sia a Novembre, Danai ha ottenuto anche una finale.

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Con quel tennis leggero, il thai numero 2 fa fatica a reggere per lunghi tratti in questo tennis di superuomini. Ebbene, grazie alla lunga militanza a questi livelli ed ai diversi risultati conseguiti, di cui le tre vittorie sono la notevole ciliegina sulla torta, Udomchoke è riuscito a raggiungere vette in classifiche davvero interessanti.
Ua stagione a tutto tondo giocato dall'asiatico allenato dall'ex pro Alex Radulescu, che all'Australian Open riuscì a mettere alle corde Nalbandian, giocando un gran tennis per ben 2 set, prima di cedere esausto all'argentinto per 6-1 al quinto.
Vedremo come si evolverà la carriera di questo interessante tennista, e soprattutto cercheremo di capire se le lacune fisiche e di tenuta potranno essere mutuate a favore di un tennis meno fantasioso, ma anche meno dispendioso. Non è nel suo DNA, ma forse è la ricetta giusta per far un ulteriore salto di qualità


Chiude il podio un altro atleta proveniente dall'Oriente: il coreano Hyung-Taik Lee. Alle porte dei 31 anni, Lee ha raggiunto l'apice della sua carriera, visto che da ormai 2 mesi è entrato tra i primi 50 giocatori del mondo.
Sia da monito a tutte le nuove leve, che disdegnano il sudore e la fatica sui campi secondari, la storia di questo Lee, che non ha mai scartato l'ipotesi di scendere di categoria per cercare di trovare qualche punto che gli potesse tornare utile, come successo quest'anno a Lexington, Busan e Seul (quarto centro consecutivo), tornei nei quali ha conseguito il successo, a cui si aggiungono diverse semifinali.

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Lee è poi riuscito, in quest'autunno, a strappare due semifinali a livello ATP, a Pechino e a Tokyo, che gli hanno consentito l'approdo nei top 50. Per lui, che nel 2003 ad Adelaide conquistò il primo ed unico successo a livello maggiore, una soddisfazione che ripaga i tanti sforzi spesi. Sarà dura, il prossimo anno, ripetersi, ma supponiamo sia stato già importante riuscirci quest'anno.


Scesi dal podio, per andare a conoscere il nuovo ospite della nostra classifica dobbiamo spostarci fino in SudAfrica, meta desueta per gli amanti del tennis, dove ci aspetta Rik De Voest. Il 26enne nativo di Milano, allenato da Mike De Jongh, ha saputo raccogliere nella prima parte di stagione i risultati che gli hanno concesso le prime occasioni a livello ATP; la vittoria di Vancouver, giunta però a luglio, è stata la coronazione di una stagione dove finalmente De Voest ha saputo mettere in risalto le proprie qualità, finora palesatesi senza vera continuità. Continuità mostrata nei primi mesi dell'anno, come suggeriscono la vittoria a Mexico City e la finale a Noumea.

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Leggero crollo nel finale di stagione, dove ancora non sembrava aver messo appunto una tattica di gioco che gli permetesse di poter essere competitivo anche ai piani alti. Il 2007 apporterà novità, oppure la bocciatura di quest'anno è definitiva?


Chiude la top5 Alexander Peya, austriaco coetaneo di De Voest, che è riuscito a riemergere in classifica dopo un 2005 che lo aveva visto crollare inopinatamente. Quest'anno il capolavoro del teutonico è stato il torneo di Istanbul, un ricco challenger dove è riuscito ad imporsi davanti ad una concorrenza tanto agguerita.: a questo successo ci sono da aggiungere le finali di Fergana e Togliatti e le semifinali di Graz e Caloundra. Questi risultati hanno permesso a Peya di reinserirsi tra i primi 150 giocatori del mondo, con la speranza che il 2007, come il precedente anno dispari, non sia sinonimo di discesa vorticosa in classifica.

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La top10 si completa con il poliedrico Thiago Alves e da un quartetto di yankees: la nuova leva Sam Querrey, i finalmente esplosi Amer Delic e Robert Kendrick ed il cavallo di ritorno Michael Russell, infilatosi all'ultimo grazie al successo di Maui al posto di Go Soeda. La massiccia presenza statunitense nel gruppo è giustificata anche dal gran numero di tornei sul cemento disputatisi nel Nord-America (ben 18).


1. Lu Yen-Hsun (TPE) 299 (W: Caloundra; F: Kawana, Waikoloa; SF: Chikmagalur, Dharwad, Busan1, Vancouver, Busan2; QF: Burnie) Tornei Disputati: 18
2. Udomchoke Danai (THA) 290 (W: Chikmagalur, Fergana, Busan2; F: Busan1; SF: Bronx; QF: Sacramento, Calabasas, Seoul) Tornei Disputati: 13
3. Lee Hyung-Taik (KOR) 278 (W: Busan1, Lexington, Seoul; F: /; SF: Waikoloa, Chikmagalur, Dharwad; QF: Busan2) Tornei Disputati: 8
4. De Voest Rik (RSA) 242 (W: Mexico City, Vancouver; F: Noumea; QF: Waikoloa, Sunrise, Leon, Sacramento) Tornei Disputati: 11
5. Peya Alexander (AUT) 231 (W: Istanbul; F: Fergana, Togliatti; SF: Graz, Caloundra; QF: /) Tornei Disputati: 9
6. Alves Thiago (BRA) 228 (W: Belo Horizonte, Manta; F: Sao Paulo, Gramado; SF: /; QF: Salinas) Tornei Disputati: 8
7. Querrey Sam (USA) 215 (W: Yuba City, Winnetka, Lubbock; F: /; SF: Seou; QF: Busan2) Tornei Disputati: 10
8. Delic Amer (USA) 204 (W: /; F: Lexington, Vancouver, New Orleans, Calabasas; SF: Lubbock; QF: /) Tornei Disputati: 10
9. Kendrick Robert (USA) 185 (W: Puebla; F: /; SF: Mexico City, Tulsa, Calabasas, Sacramento; QF: Busan1, Aptos, Lubbock) Tornei Disputati: 13
10.Russell Michael (USA) 182 (W: Bronx, Maui; F: Tulsa; SF: /; QF: Waikoloa, Lubbock, Calabasas) Tornei Disputati: 9
11.Soeda Go (JPN) 169 (W: /; F: Aptos; SF: Manta; QF: Ho Chi Minh City, Chikmagalur, Dharwad, Busan1, Seoul) Tornei Disputati: 12
12.Becker Benjamin (GER) 165 (W: Salinas, F: Valencia, Segovia, SF: /; QF: Tallahasse, Bronx) Tornei Disputati: 5
13.Mamiit Cecil (PHI) 164 (W: New Orleans; F: /; SF: Busan1, Yuba City, Tulsa; QF: Ho Chi Minh City, Valencia) Tornei Disputati: 15
14.Reynolds Bobby (USA) 147 (W: Tulsa; F: /; SF: Waikoloa, Tallahassee, Leon; QF: Surbiton) Tornei Disputati: 11
15.Goldstein Paul (USA) 143 (W: Sacramento; F: Busan2; SF: Maui, QF: Waikoloa) Tornei Disputati: 5
16.Warburg Sam (USA) 139 (W: /; F: Yuba City, Maui; SF: Binghamton; QF: Vancouver, New Orleans) Tornei Disputati: 12
17.Dancevic Frank (CAN) 135 (W: Waikoloa, Granby, F: /; SF: /; QF: Leon) Tornei Disputati: 6
18.Fleishman Zack (USA) 128 (W: Ho Chi Minh City; F: Tallahassee; SF: /: QF: Tulsa, Sacramento) Tornei Disputati: 9
19.Okun Noam (ISR) 125 (W: /; F: Lubbock; SF: Granby, Vancouver; QF: Seoul) Tornei Disputati: 9
20.Kuznetsov Alex (USA) 123 (W: Aptos; F: /; SF: Sacramento; QF: Winnetka) Tornei Disputati: 10



CLASSIFICA TOTALE

Ed eccoci alla parte conclusiva del nostro lavoro, ovvero la classifica finale, che raccoglie i punti complessivi raccolti dai protagonisti nei tre singoli ranking riportati in precedenza. La somma porta la seguente top30


1.Roitman Sergio (ARG) 452 (Terra Rossa: 407, Indoor: 9, Outdoor: 36)
2.Hajek Jan (CZE) 435 (Terra Rossa: 428, Indoor: 7)
3.Lu Yen-Hsun (TPE) 426 (Indoor: 127, Outdoor: 299)
4.Devilder Nicolas (FRA) 410 (Terra Rossa: 381, Indoor: 2, Outdoor: 27)
5.Delic Amer (USA) 405 (Terra Rossa: 47, Indoor: 154, Outdoor: 204)
6.Tipsarevic Janko (SCG) 357 (Terra Rossa: 97, Indoor: 205, Outdoor: 55)
7.Alves Thiago (BRA) 351 (Terra Rossa: 117, Indoor: 6, Outdoor: 228)
8.Bogdanovic Alex (GBR) 350 (Indoor: 276, Outdoor: 74)
9.Pless Kristian (DEN) 328 (Terra Rossa: 39, Indoor: 210, Outdoor: 79)
10.Canas Guillermo (ARG) 324 (Terra Rossa: 324)
11.Dancevic Frank (CAN) 323 (Terra Rossa: 76, Indoor: 112, Outdoor: 135)
12.Bolelli Simone (ITA) 314 (Terra Rossa: 221, Indoor: 53, Outdoor: 40)
13.Becker Benjamin (GER) 312 (Terra Rossa: 7, Indoor: 136, Outdoor: 165)
13.Fraile Gorka (ESP) 312 (Terra Rossa: 311, Outdoor: 1)
13.Kendrick Robert (USA) 312 (Terra Rossa: 53, Indoor: 74, Outdoor: 185)
16.Mello Ricardo (BRA) 311 (Terra Rossa: 217, Outdoor: 94)
17.Hartfield Diego (ARG) 295 (Terra Rossa: 260, Outdoor: 35)
18.Udomchoke Danai (THA) 292 (Indoor: 2, Outdoor: 290)
19.Vicente Fernando (ESP) 290 (Terra Rossa: 279, Outdoor: 11)
20.Navarro-Pastor Ivan (ESP) 288 (Terra Rossa: 213, Indoor: 30, Outdoor: 45)
21.Economidis Konstantinos (GRE) 284 (Terra Rossa: 214, Indoor: 17, Outdoor: 53)
22.Vinciguerra Andreas (SWE) 280 (Terra Rossa: 237, Indoor: 53)
23.Lee Hyung-Taik (KOR) 279 (Indoor: 1, Outdoor: 278)
24.Greul Simon (GER) 277 (Terra Rossa: 150, Indoor: 18, Outdoor: 109)
25.Llodra Michael (FRA) 272 (Terra Rossa: 40, Indoor: 225, Outdoor: 7)
26.Guccione Chris (AUS) 270 (Terra Rossa: 183, Indoor: 9, Outdoor: 78)
27.Eschauer Werner (AUT) 266 (Terra Rossa: 266)
28.Bozoljac Ilija (SCG) 264 (Terra Rossa: 93, Indoor: 66, Outdoor: 105)
29.Peya Alexander (AUT) 259 (Terra Rossa: 23, Indoor: 5, Outdoor: 231)
29.Waske Alexander (GER) 259 (Terra Rossa: 10, Indoor: 249)
31.De Voest Rik (RSA) 258 (Terra Rossa: 6, Indoor: 10, Outdoor: 242)
32.Hernandez Oscar (ESP) 257 (Terra Rossa: 257)
33.Russell Michael (USA) 256 (Terra Rossa: 45, Indoor: 29, Outdoor:182)
34.Norman Dick (BEL) 252 (Terra Rossa: 88, Indoor: 93, Outdoor: 71)
35.Patience Olivier (FRA) 251 (Terra Rossa: 238, Indoor: 12, Outdoor: 1)
36.Mahut Nicolas (FRA) 248 (Terra Rossa: 12, Indoor: 230, Outdoor: 6)
37.Zib Tomas (CZE) 247 (Terra Rossa: 51, Indoor: 175, Outdoor: 21)
38.Luzzi Federico (ITA) 244 (Terra Rossa: 174, Indoor: 69, Outdoor: 1)
39.Lapentti Nicolas (ECU) 232 (Terra Rossa: 196, Outdoor: 36)
39.Querrey Sam (USA) 232 (Terra Rossa: 5, Indoor: 12, Outdoor: 215)
41.Saretta Flavio (BRA) 227 (Terra Rossa: 146, Outdoor: 81)
42.Berlocq Carlos (ARG) 222 (Terra Rossa: 214, Outdoor: 8)
43.Lorenzi Paolo (ITA) 220 (Terra Rossa: 203, Indoor: 6, Outdoor: 11)
44.Vassallo-Arguello Martin (ARG) 216 (Terra Rossa: 175, Outdoor: 41)
45.Granollers Marcel (ESP) 215 (Terra Rossa: 203, Indoor: 1, Outdoor: 11)
46.Sa Andre (BRA) 214 (Terra Rossa: 121, Indoor: 17 Outdoor: 76)
47.Mamiit Cecil (PHI) 213 (Terra Rossa: 45, Indoor: 4, Outdoor: 164)
48.Galvani Stefano (ITA) 210 (Terra Rossa: 155, Indoor: 38, Outdoor: 17)
49.Ouahab Lamine (ALG) 208 (Terra Rossa: 195, Outdoor: 13)
50.Minar Ivo (CZE) 206 (Terra Rossa: 193, Indoor: 13)


Ai primi due posti i due dominatori sulla terra rossa, a posizioni invertite. Segue Lu, primo nella classifica riguardante il cemento outdoor, a cui ruota si trova Devider, numero 3 della terra rossa.
Il primo volto nuovo, di cui ancora non abbiamo discorso, è Amer Delic, bravissimo quest'anno a riuscire ad incunearsi in ben due top10: ottavo nell'outdoor e nono nell'indoor; due soli i tornei vinti, ma tanti, davvero tanti, i piazzamenti che hanno permesso allo yankee di centrare l'ingresso tra i primi 100 giocatori al mondo.

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Percorso analogo, se non ancora più redditizio, quella del serbo Janko Tipsarevic, riguardo la cui classe nessuno ha mai avanzato dubbi, dubbi che venivano però riposti sulla tenuta mentale. Il serbo, nonostante alcune scelte agli occhi dei più incomprensibili (in quanti salterebbero le qualificazioni di uno Slam per giocare una serie di challengers in Russia?), ha vinto la sua scommessa, e il numero affianco al quale viene collocato in classifica (64) ne è ampia conferma.

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Le vittorie a Samarcanda (Terra), Bukhara (Cemento outdoor), Belgrado (Sintetico Indoor) e Mons (cemento Indoor) denotano un talento cristallino ed un'ecletticità difficilmente reperibile in altri giocatori.

Segue Thiago Alves, grande protagonista quando il circuito challenger si trasferisce nell'America Latina, il dominatore indoor Bogdanovic, l'onnipresente Kristian Pless ed il rientrante Guillermo Canas.


Nota azzurra: è Simone Bolelli, dodicesimo, l'unico azzurro presente in questa top30; il talento di Budrio è riuscito a raccogliere i primi allori challenger della sua carriera (Biella e Como), affiancando ai due successi altri buoni risultati, perlopiù tutti conseguiti in Italia.
Sarà il 2007 l'anno del defintivo approdo nel gotha tennistico? Staremo a vedere

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Per quanto riguarda gli altri italiani, questa la situazione alle spalle di Bolelli: 38. Federico Luzzi, 43. Paolo Lorenzi, 49. Stefano Galvani, 51. Alessio Di Mauro, 59. Uros Vico, 86. Flavio Cipolla, 92. Potito Starace, 127. Giorgio Galimberti, 139. Simone Vagnozzi, 159. Leonardo Azzaro, 188. Andrea Stoppini, 213. Fabio Fognini, 226. Davide Sanguinetti, 228. Alberto Brizzi, 235. Andreas Seppi, 248. Marco Crugnola, 288. Francesco Aldi, 293. Gianluca Naso, 297. Daniele Bracciali.


CURIOSITA'

- "Veni, Vidi, Vici": Dmitry Tursunov, fresco trionfatore in Coppa Davis con la sua Russia, ha fatto soltanto due apparizioni quest'anno a livello challenger. Il risultato? Due vittorie, of course. La prima a Sunrise, challenger che si disputa in Florida nel mese di Marzo e che si pone come perfetto trait d'union per coloro i quali, precocemente eliminati dal Master Series di Indian Wells, vogliano prepararsi al torneo di Miami; la seconda a Dnepropetrovsk, a novembre.
Due challenger con un campo partecipanti di primo piano che hanno permesso al russo di conquistare ben 170 punti, non decisivi per chi in classifica occupa il ventiduesimo posto con un punteggio pari a 1190, ma sicuramente significativi del valore del giocatore russo. Robin Soderling è riuscito nela medesima impresa, quella di non perdere neanche una partita, ma si è dedicato all'attività challenger in una sola occasione, ad inizio stagione, a Heillbron.


- Sono stati 872 i giocatori ad aver preso parte ad almeno uno dei 161 challenger di questo 2006: da Sergio Roitman ad Oliver Zsok una lunga carrelata di volti più o meno noti che si sono spartiti i 45069 punti messi in palio in stagione;


- Il conto dei vincitori di almeno un torneo si ferma invece a 109: quattro hanno trionfato in ben quattro occasioni (Canas, Hajek, Devilder e Tipsarevic), dieci in 3 (Bogdanovic, Economidis, Greul, Hartfield, Lee, Mahut, Mayer, Patience, Querrey e Udomchoke), venti in due (Alves, Andujar, Bolelli, Dancevic, De Voest, Del Potro, Delic, Eschauer, Fish, Guccione, Kendrick, Llodra, M. Lopez, Mello, Navarro-Pastor, Ouahab, Roitman, Russell, Tursunov e Waske); uno solo, infine, il torneo conquistato da ben 75 tennisti


- Oscar Hernandez, trenataduesimo della generale, è il giocatore più alto in classifica a non aver vinto alcun torneo. L'iberico ha collezionato i suoi 257 punti, tutti sulla terra rossa, grazie alla finale di Barcelona ed ad una serie infinita di piazzamenti


- Gorka Fraile e Yen-Hsun Lu sono invece i due giocatori ad aver perso il maggior numero di finali, ben 4. Curioso come entrambi siano riusciti ad acciuffare un solo titolo. Lo spagnolo, dopo essere stato sconfitto nell'atto finale a Florianopolis, Sassuolo, Kosice e Kranj, ha portato a casa il bottino pieno a Genova; il rappresentante di Taipei è risultato vice-campione a Waikoloa, Kyoto, Rimouski e Kawana, vincendo a Caloundra.
A supporto della tesi "Lu, grande piazzato" ricordiamo anche le 6 semifinali centrare da Yen-Hsun (Cherbourg, Chikmagalur, Dharwad, Busan1, Vancouver e Busan2).


- Il giocatore più giovane ad avere vinto almeno un torneo è stato Juan Martin Del Potro, trionfatore a Segovia ed Aguascalientes, nato nel settembre del 1988, un mese più tardi rispetto ad Ernests Gulbis, il semifinalista di San Pietroburgo ATP, vincitore ad Eckental nel novembre scorso. L'altro 18enne capace di raggiungere tale traguardo è stato Evgueni Korolev, a segno in quel di Dusselforf.
Per restare tra i "teen", sono 6 i 1987 a regalarsi un titolo: gli olandesi Robin Haase ed Igor Sijsling, gli statunitensi Sam Querrey ed Alex Kuznetsov, il colombiano Santiago Giraldo ed il tedesco Mischa Zverev.


- E' invece Davide Sanguinetti (classe 1972) il giocatore più esperto ad essersi aggiudicato un titolo challenger: c'è riuscito a Recanati lo scorso luglio. Più giovane di un anno è Anthony Dupuis, trionfatore a Nottingham, di due Werner Eschauer, che ha portato a casa l'intera posta in palio a Chiasso e Kranj.

Ringrazio per la cortese attenzione.

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