Dichiarazioni da Montecarlo (17 aprile)

Inserito il 17 aprile 2009 23:19 da Matteo Veneri in ATP e dintorni
Il nostro inviato a Montecarlo, Matteo Veneri, ha raccolto le dichiarazioni in esclusiva dei coach dei due italiani in campo oggi nel torneo Master 1000. Ai microfoni di TennisTeen quest'oggi Claudio Pistolesi e Oscar Serrano per le ultime dichiarazioni dal torneo monegasco.

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Ultimo giorno del torneo Master1000 di Montecarlo per i colori azzurri. Gli ultimi due tennisti italiani rimasti in gara fino ad oggi sono stati eliminati: Fognini battuto da Andy Murray, mentre Bolelli è stato estromesso da Ivan Ljubicic.

Prima della partenza (Fognini per Barcellona, mentre Bolelli per tornare a casa) abbiamo avvicinato i coach dei due tennisti azzurri per qualche impressione sulle partite odierne dei loro "allievi".

Oscar Serrano (coach di Fabio Fognini): "Fabio in generale ha giocato molto bene, però in qualche momento non ha saputo gestire il fatto di giocare con un giocatore di così alto livello. Spero che riesca a giocare più partite possibili con questi giocatori così piano piano le saprà gestire un pochino meglio. L'interruzione per pioggia? Senza dubbio è stato un grandissimo vantaggio."

Claudio Pistolesi (coach di Simone Bolelli): "Oggi il dispiacere è che il risultato è negativo, questo è sicuro. Se ti dico che giocava sul campo 9 col vento, col campo piccolissimo quindi era difficile rispondere,.. suonerebbe come una scusa, quindi ti dico che è stato bravo Ljubicic, e questo è vero. Ljubo è stato bravo nei punti importanti, ha salvato tante palle break, al tie-break ha cominciato un pò più calmo e lucido di Simone nei primi punti e quindi ha meritato di vincere lui." A Pistolesi abbiamo anche chiesto se secondo lui il fatto che la pioggia abbia spostato la partita ad oggi abbia influito sull'esito finale dell'incontro. "Un coach quando deve commentare una sconfitta ha sempre questo problema, anche se era ovvio che era meglio giocare ieri e che sarebbe stato meglio per Simone giocare su un campo più grande dove poteva correre meglio. Giocare sul campo 9 è come giocare a Kitzbuhel e non a Montecarlo, lì sopra si gioca in altura (ride, ndr). E' altissimo quel campo, è esposto al vento in una maniera incredibile, sono tutte cose vere però lo stile deve essere quello di accettare il tutto perchè non ci si può fare niente, devi giocare con le condizioni che ti capitano e non inveire o recriminare contro la sfortuna o cos'altro. E' stato bravo Ljubicic in queste condizioni, che queste erano e vanno accettate e purtroppo per noi ha vinto Ivan. Faccio un grosso in bocca al lupo a lui perchè è un giocatore che ammiriamo tantissimo anche perchè è un giocatore di cui parliamo parliamo spesso come esempio da prendere."

Un ringraziamento a tutti i coach e i giocatori che in questa trasferta monegasca ci hanno rilasciato le loro dichiarazioni con la massima gentilezza e disponibilità.


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